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Green pass scuola superiore per docenti, studenti e ATA obbligatorio

F. d. D.
25/12/2024

Ecco come funziona il green pass scuola superiore, obbligatorio per docenti e ATA, news, chi controlla la certificazione verde a scuola, guida e regole anche per studenti.


Green pass scuola superiore

Green pass scuola superiore

Al centro delle polemiche e dei dibattiti c’è, ormai da settimane, il green pass scuola che diventerà obbligatorio da settembre per docenti e personale ATA, ancora in dubbio gli studenti.

Il rientro a scuola si preannuncia, nuovamente, particolarmente turbolento e atipico. Le voci e le supposizioni che circolavano da tempo, infatti, sono state ora confermate dalla Gazzetta Ufficiale. Con l’inizio dell’anno scolastico, sarà indispensabile ai lavoratori della scuola essere in regola con la nota “certificazione verde”. Le regole per ottenerla sono diverse: essere vaccinati o aver fatto un tampone entro 48 ore. Con risultato, ovviamente, negativo.

Seppur la maggioranza del personale scolastico sia vaccinato, c’è una percentuale ancora rilevante che ha scelto di non aderire alla campagna vaccinale. Questo porta con sé la necessità di introdurre l’obbligatorietà della certificazione verde nella scuola. Tutti, infatti, dovranno esibire il pass per poter lavorare negli edifici scolastici. La bozza del decreto è molto chiara. Viene anche specificato cosa avviene se non si rispettano tali disposizioni. “E’ considerata assenza ingiustificata”. Dopo 5 giorni, il rapporto di lavoro è sospeso. “E non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento”.

Parliamo, dunque, delle ultime notizie sul green pass scuola, da quando è obbligatorio per docenti e personale ATA, perché ci sono ancora dubbi  per dirigente scolastico e studenti. A spiegarci ogni aspetto, il dirigente scolastico Rossella De Luca.

Green pass scuola superiore per docenti e personale ATA: guida e regole, come funziona

Come sarà regolamentata la certificazione verde nella scuola, quali le regole da seguire a settembre? Il green pass a scuola, come abbiamo detto, diventerà una realtà da quando è stato introdotto l’obbligo per il personale docente ed ATA, ma ancora nessuna news per gli studenti. Spetterà al preside controllare che il personale scolastico abbia la certificazione. Sarà questa figura l’addetta al controllo dei Qr code di insegnanti e amministrativi. Ovviamente, però, il dirigente  potrà anche nominare una persona apposita.

“Al momento c’è un decreto legge che prevede l’obbligo per il personale docente ed ATA di avere, dal primo settembre, il certificato verde. Inoltre, sono previste sanzioni per il personale docente o Ata che non dovesse sottostare a questo obbligo. E non solo. Sono previste anche delle multe per i dirigenti scolastici qualora non dovessero controllare adeguatamente che tutto il personale abbia il certificato.”- Principia il dirigente scolastico Rossella De Luca.-

“Ovviamente, al momento c’è un problema. Per quanto si tratti di una parte davvero residuale di personale non vaccinato. Comunque si è ritenuto necessario percorrere questa strada. Ed estendere l’obbligo vaccinale a tutto il personale della scuola. Proprio ai fini della riapertura in sicurezza.”- Fa sapere.-

“Un’ulteriore problematica si pone per il tipo di sanzioni previste per il personale. Come sappiamo, il pass si può ottenere col vaccino, essendo immunizzati e con un tampone ogni 48h. Al momento è stato previsto che le sanzioni scattino dopo il quinto giorno di assenza. Ma stiamo aspettando una normativa di dettaglio per quanto riguarda la scuola. Perché si potrebbero verificare diverse difficoltà. In primis con le sostituzioni. E poi, anche nella gestione di quei comportamenti volutamente oppositivi.”

Cosa ne pensano i dirigenti scolastici del certificato verde

Un’iniziale indagine aveva dimostrato come gran parte dei docenti e del personale ATA fosse contrario all’obbligo del green pass a scuola. Tuttavia, questa forte opposizione non ha incontrato il parere dei presidi che, per la maggior parte, si mostrano favorevoli a questa misura.

La maggior parte delle maggiori organizzazioni dei dirigenti, sia a livello sindacale che associazionistico, condivide questa necessità. Soprattutto per garantire il rientro in presenza. Ma non solo. Ma per assicurare che si resti in presenza per tutto l’anno scolastico.”- Conferma la De Luca.-

“Questa misura, infatti, per quanto intransigente, è fortemente necessaria. Avere il pass simboleggia un atto di responsabilità professionale e sociale. Non solo per tutelare l’utenza, ma anche lo stesso personale. Non dimentichiamoci che il Covid-19 è stato ritenuto infortunio sul lavoro. Questa misura, dunque, è attualmente necessaria anche per fare in modo che lo stato tuteli i lavoratori.”- Puntualizza Rossella De Luca.-

“I dirigenti scolastici sono abituati a fare questo tipo di controlli. Rientra nelle loro responsabilità ogni anno. Dal mio punto di vista, però, oltre a questa misura dovrebbero esserne introdotte delle altre. Ad esempio, organizzare un organico Covid. Non per controllare i pass, poiché ci penserà il preside. Ma per sdoppiare le classi, per garantire i vari adempimenti da parte del personale ATA. Specialmente per garantire le sanificazioni periodiche. O per avere dotazioni di edilizia leggera per dividere ulteriormente le classi, avere luoghi alternativi.”- Dice la preside.-

“Inoltre credo che il nodo irrisolto che attualmente merita maggiori attenzioni sia quello dei trasporti. Sarebbe importante avere dei trasporti dedicati. Non si può lavorare esclusivamente sulle soluzioni da trovare all’interno della scuola. Ma anche al di fuori.”

Green pass per studenti: guida e regole da seguire

Ancora nessuna novità per i ragazzi, specialmente per quelli di età superiore ai 12 anni. Attualmente, infatti, per gli studenti non è ancora previsto l’obbligo del green pass per andare a scuola, questo secondo le ultime notizie.

“Attualmente il green pass non è obbligatorio per gli studenti della scuola, contrariamente a ciò che è previsto per docenti e personale ATA. Sarà la comunità scientifica a decidere cosa dovrà essere fatto per gli studenti over 12.”- Afferma Rossella De Luca. Aggiungendo, poi, che- “Qui inevitabilmente apriamo un’altra parentesi importante. E’ fondamentale che il personale docente si vaccini per proteggere i bambini che non possono ancora vaccinarsi. Questo nella scuola, così come altrove.”- Sottolinea.-

“Non saprei dire se verrà incrementata o accelerata la campagna vaccinale anche per i ragazzi. A mio avviso, comunque, sarà necessario prevedere degli screening sistematici per gli studenti non vaccinati. Proprio per evitare che si crei qualche focolaio nella scuola. Insomma, così come quando si va al ristorante! Ci si sente più sicuri nel sapere che si è circondati da persone “protette” e vaccinate. Allo stesso modo, andare a  scuola e sapere che la maggior parte del personale è vaccinato può rendere tutti più sereni. Genitori, alunni e personale.”- Conclude il dirigente scolastico.

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Flavia de Durante Laureata in Lettere Moderne con il massimo dei voti all'Università degli studi di Salerno. Da sempre amante della lettura, mi diletto a scrivere sin dalla prima adolescenza. Mi interessa esplorare il mondo circostante in tutte le sue sfumature ed in particolare l'animo umano e i rapporti interpersonali. I temi che maggiormente mi interessano sono quelli legati alla cultura, alla storia, al costume, all'ambiente, all'attualità. Vedo nel settore del giornalismo non solo la possibilità di trasmettere dati ed informazioni, ma anche una grande opportunità di acquisire nuove e varie conoscenze. La curiosità e la voglia di sapere sono i motori principali che mi hanno spinto a intraprendere questo percorso. Leggi tutto