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Depressione nei giovani ragazzi e nell’adolescenza: cause e rimedi

Flavia de Durante 26 Luglio 2021
F. d. D.
31/07/2024

Cause e sintomi della depressione nei giovani ragazzi e nell'adolescenza: cosa fare, come capire se un ragazzo è depresso e come uscirne grazie ad uno psicologo.



I disturbi depressivi sono caratterizzati da ansia, tristezza o irritabilità e non si limitano, purtroppo, unicamente ai soggetti di età adulta. Di fatti, la depressione adolescenziale si manifesta nei giovani con ansie e sintomi gravi che, talvolta, possono interferire con le normali attività quotidiane.

Da una ricerca del 2018 è emerso che, in Italia, il 10% dei giovani tra i 12 e i 25 anni si dichiara globalmente insoddisfatto della propria vita. E delle relazioni amicali, familiari e della salute. Inoltre, secondo alcuni dati ISTAT del 2019, si stima che il 7% della popolazione oltre i 14 anni (ossia 3,7 milioni di persone) abbia sofferto di disturbi mentali e ansioso-depressivi.

Vivere il disturbo depressivo da giovani può essere davvero difficile. Specialmente perché si è in una fase estremamente delicata, di formazione e di crescita, nella quale ogni emozione viene vissuta come amplificata. E, oltretutto, si fatica a chiedere aiuto. Ci si sente trascinati in un vortice di dolore e frustrazione che pare ingestibile. I giovani depressi spesso si escludono dai contesti sociali o, talvolta, nascondono la propria infelicità celandola dietro ad un falso sorriso.

Ma come capire se un ragazzo è depresso? Sintomi, cause e caratteristiche della depressione nei giovani e adolescenti li analizziamo di seguito, e soprattutto vedremo quali sono le cure e come uscirne. A parlarci di questo tema delicato, lo psicologo e psicoterapeuta psicoanalitico Carlo Romano.

Tipi di depressione nei giovani ragazzi e nell’adolescenza: come accorgersene, segnali

I sintomi di ansia e depressione nei giovani si manifestano con un disturbo interiorizzante, cioè disturba la vita emotiva dell’adolescente, con sentimenti negativi estremamente pesanti. Nel quotidiano, il giovane fatica a tollerare questa problematica. E, se non chiede aiuto, può soccombere facilmente a questa condizione.

Inoltre, se prolungati e non curati, i disturbi depressivi possono compromettere gravemente non solo mente del ragazzo, ma anche il corpo. Con, ad esempio, problemi gastro-intestinali, urinari, alterazione del sonno. O mal di testa o attacchi d’ansia e di panico. Tuttavia, è importante fare una distinzione tra i vari tipi di depressione nei giovani, sintomi e come uscirne.

“Il Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali è giunto alla quinta edizione. E distingue, all’interno della categoria dei disturbi depressivi, differenti tipologie.

  • Il classico Disturbo Depressivo Maggiore. E’ la manifestazione clinica della più classica depressione. Con umore triste, vuoto o irritabile, accompagnato da modificazioni somatiche e cognitive. Questi aspetti incidono in modo significativo sulla capacità di funzionamento dell’individuo.
  • Il Disturbo da Disregolazione dell’Umore Dirompente. E’ diagnosticabile nei bambini fino ai 12 anni. Presenta un quadro clinico di irritabilità persistente e frequenti episodi di discontrollo comportamentale estremo. In sostanza vedendo una modalità di risposta al disagio basata sull’emozione della rabbia. Invece che sull’emozione della tristezza.”– Principia lo psicoterapeuta Carlo Romano.-

“La ricerca ha dimostrato come le persone che hanno ricevuto questa diagnosi in età infantile sono più propensi a sviluppare un Disturbo Depressivo in età adulta. O un Disturbo d’Ansia. A questa diagnosi si aggiunge quella Disturbo Depressivo Persistente (o distimia). Questo può essere diagnosticato quando l’alterazione dell’umore ha una durata di almeno 2 anni per gli adulti. E di almeno 1 anno per i bambini.”– Puntualizza lo psicologo.

Perché i ragazzi vanno in depressione: cause

Comprese le diverse tipologie di depressione nei giovani o adolescenti e i diversi sintomi, è importante comprenderne le cause dell’ansia e come uscirne. Cosa spinge un ragazzo a chiudersi in se stesso al punto tale da lasciarsi travolgere totalmente dalla negatività? Cosa porta un animo che dovrebbe essere costantemente allegro e pieno di energia a soccombere alla tristezza?

“Le cause della depressione adolescenziale possono essere le più svariate. A una maggiore vulnerabilità genetica per lo sviluppo di questo tipo di disturbi, anche con la presenza di disturbi psichici in altri membri della famiglia, si aggiungono un numero variabile di situazioni. Che possono fungere da trigger allo sviluppo della patologia.”– Ci spiega lo psicologo Carlo Romano.-

“Ad esempio problematiche relazionali in famiglia. Anche assistite. Pensiamo a forti litigi nell’ambiente domestico o a una separazione conflittuale. O problematiche a scuola, sia prestazionali che relazionali con i compagni o i professori. O, ancora, problematiche con gli amici più in generale. Questi possono essere fattori scatenanti. Se uniti a una sensazione di non sentirsi in grado di affrontare la situazione da parte del bambino o dell’adolescente.”– Chiarisce lo psicoterapeuta.

Ad ogni modo, è davvero difficile che un giovane riconosca di vivere un disturbo depressivo. Per un meccanismo di rifiuto involontario o semplicemente per la difficoltà a chiedere aiuto. Proprio per questo motivo, è importante che chi frequenta il ragazzo faccia sempre attenzione ai segnali che può mandare. Nel tentativo, spesso inconsapevole, di mostrare il proprio costante e profondo malessere. 

I soggetti depressi, infatti, anche se molto giovani, possono manifestare i sintomi in maniera poco chiara o evidente. Ad esempio, con abuso di alcool e droghe. O anche problemi di concentrazione o, al contrario, iperattività. In alcuni casi, persino con comportamenti spericolati o sintomi psicosomatici.

Rimedi per la depressione nei giovani ragazzi e nell’adolescenza: e cure

Come si cura la depressione nei giovani e nell’adolescenza, come uscirne per mantenere poi il cervello in salute? Come si può intervenire per aiutare un giovane depresso? La risposta a queste domande non è unica. Ma, fortunatamente, esistono diverse strade per supportare i soggetti depressi in età giovane. In più, da recenti studi è emerso che la maggior parte dei soggetti  di età inferiore ai 30 anni con disturbi depressivi ha risposto molto bene alle terapie proposte.

“Per quanto riguarda le terapie, è essenziale un riconoscimento e una presa in carico tempestiva della situazione problematica. Sicuramente la possibilità di rivolgersi a un servizio di Neuropsichiatria Infantile. Che possa valutare e diagnosticare l’eventuale disturbo è di principale importanza. A questo si può aggiungere poi una presa in carico psicoterapeutica innanzitutto. E la valutazione, da parte di uno psichiatra, dell’eventuale necessità di un supporto farmacologico.” – Consiglia lo psicoterapeuta Romano, analizzando come si cura la depressione nei giovani.-

“Infine, grande attenzione andrebbe posta ai vari tentativi di autocura possibili. Soprattutto da parte di adolescenti, attraverso l’utilizzo di alcool o di sostanze stupefacenti come la cannabis in primis.”- Mette in guardia, concludendo, lo psicologo Carlo Romano.-

In generale, la terapia di tipo cognitivo-comportamentale è uno degli interventi possibili maggiormente utilizzato. Associato, quando necessario, anche a cure farmacologiche. Negli ultimi anni, inoltre, differenti ricerche hanno messo in luce l’efficacia della Terapia MetaCognitiva. Ossia una forma di terapia che mira a discutere le credenze che sostengono stili di pensieri maladattivi che alimentano il disturbo psicologico. Può essere fatta in gruppo o in forma individuale.

© Riproduzione Riservata
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Flavia de Durante Laureata in Lettere Moderne con il massimo dei voti all'Università degli studi di Salerno. Da sempre amante della lettura, mi diletto a scrivere sin dalla prima adolescenza. Mi interessa esplorare il mondo circostante in tutte le sue sfumature ed in particolare l'animo umano e i rapporti interpersonali. I temi che maggiormente mi interessano sono quelli legati alla cultura, alla storia, al costume, all'ambiente, all'attualità. Vedo nel settore del giornalismo non solo la possibilità di trasmettere dati ed informazioni, ma anche una grande opportunità di acquisire nuove e varie conoscenze. La curiosità e la voglia di sapere sono i motori principali che mi hanno spinto a intraprendere questo percorso. Leggi tutto