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Scrivere una tesi di laurea triennale: come si scrive ed esempi PDF

Cristina Siciliano 1 Giugno 2021
C. S.
30/07/2024

Linee guida per scrivere una tesi di laurea triennale: dalla domanda di laurea e scelta dell'argomento alla fase di struttura della tesi e come funziona la parte burocratica.



Una volta terminati gli esami, arriva la prova finale con cui si conclude il percorso universitario. Andando nello specifico, l’elaborato triennale è un lavoro realizzato da laureandi sotto la guida del docente titolare della materia (relatore). Rispetto all’elaborato della magistrale, scrivere una tesi triennale compilativa richiede un lavoro meno lungo e dispendioso.

Ciononostante, è ben accette tesi sperimentali o progetti, soprattutto per le facoltà scientifiche e tecniche, come per esempio ingegneria o economia. Ma anche se si sceglie di seguire la strada più breve, è davvero difficile riuscire a scrivere una tesi in un mese. Ma vediamo in sintesi come iniziare a scrivere, e come si fa un elaborato passo dopo passo.

Prima di stendere il progetto è opportuno scegliere l’argomento e concordarlo con il proprio relatore. Chi vuole scrivere una tesi di laurea triennale in poco tempo, deve fare attente valutazioni nella scelta della materia e del professore. Docenti spesso assenti o argomenti che richiedono molte indagini di ricerca sono da escludere per i ritardi che potrebbero comportare.

In questa guida, vediamo come si scrive una tesi di laurea, consigli si come reperire le fonti per un elaborato in lingue, economia, ingegneria, lettere e scienze motorie ect. Dall’indice tesi  alla ricerca, stesura e parte burocratica. Ecco una panoramica generale sugli elementi nevralgici grazie alle informazioni del Direttore del Centro Bibliotecario dell’Università degli Studi di Salerno, Maria Rosaria Califano.

Come scrivere una tesi di laurea triennale: scelta dell’argomento e ricerca bibliografica da fare

Una volta deciso l’argomento, come iniziare la stesura dell’elaborato potrebbe sembrare lo step successivo da compiere. Ma in realtà ci sono diversi lavori preliminari da svolgere che aiutano ad individuare struttura e argomenti da approfondire.

Infatti una volta concordato l’argomento con il relatore, inizia la ricerca del materiale bibliografico attraverso cataloghi, banche dati, riviste specializzate o la biblioteca della propria università.

Dopo aver letto tutto il materiale e selezionato le parti che si ritengono importanti, si potrà stilare un indice provvisorio. Questo serve per fornire una panoramica generale dell’argomento scelto.  Generalmente, un lavoro per la triennale è diviso 2 o 3 capitoli, strutturato in paragrafi e sotto paragrafi.

Molti studenti universitari sono soliti leggere tesi già pronte per meglio capire come scrivere una tesi di laurea triennale: struttura, quanti paragrafi e quanto deve essere lunga è in questo modo immediatamente verificabile. Ma in realtà non c’è una regola rigida sul numero di pagine minimo o massimo, o sul numero dei paragrafi e sotto paragrafi. In via generale, vale la regola che la struttura della tesi triennale segua uno schema abbastanza comune.

Come si scrive una tesi di laurea: guida alla stesura

A fornirci maggiori informazioni su quando iniziare il proprio elaborato e come scegliere l’argomento per scrivere una tesi di laurea triennale è la Direttrice Maria Rosaria Califano.

Con il nuovo ordinamento del sistema universitario (D.M. 509/99)  il percorso di laurea che aveva durata quinquennale è stato diviso in due, le laurea triennale e la magistrale. Al termine del 1 livello  si consegue la laurea triennale”. 

“Tale laurea certifica un’istruzione  fornita allo studente focalizzata  su una formazione più generale che potrà poi essere approfondita con il proseguimento degli studi. Lo studente può acquisire la laurea triennale dopo aver conseguito un totale di 180 CFU” .

La Dottoressa Maria Rosaria Califano ci fornisce maggiori delucidazioni in merito alla scelta dell’argomento dell’elaborato: 

“La prima scelta dello  studente è quella di scegliere il relatore. Solitamente, si sceglie il professore con cui ci si è trovato meglio durante le lezioni o durante l’ esame. Oppure nella materia più consona ai propri interessi e magari quella in cui si è brillati di più”.

“Individuata la materia e il relatore ci si può affidare in toto al professore  per l‘argomento oppure proporre un’idea e magari discuterla insieme. Si hanno tre possibilità per la scelta dell’ argomento:

  1. approfondire un aspetto della materia magari partendo dal manuale di riferimento, più ci si concentra su un aspetto specifico più la tesi diventa interessante;
  2. scegliere un argomento che non è stato trattato a lezione e che non è presente nei libri, scelta più impegnativa ma più stimolante e che potrebbe però offrire opportunità di lavoro.
  3. Prediligere un argomento direttamente connesso ai progetti di ricerca del professore”.

Struttura della tesi di laurea triennale: come ordinarla sezione per sezione

Le linee guida su come scrivere una tesi di laurea triennale, è il relatore a fornirle. Insieme ad ulteriori indicazioni relative proprio alla struttura, che generalmente segue tale schema:

  1. Il frontespizio, che è la pagina preliminare che riporta diverse informazioni: l’istituzione, il dipartimento, la materia scelta, il titolo del proprio elaborato, il nome del candidato e del relatore e l’anno accademico.
  2. L’indice, elenca i titoli e il numero delle pagine che contengono il testo
  3. L’introduzione, che è il riassunto del proprio lavoro
  4. Capitoli, paragrafi e sotto paragrafi, per organizzare e suddividere il testo
  5. Le note, che possono citare fonti o approfondimenti
  6. La bibliografia e sitografia: che elenca e riordina i documenti e i siti consultati durante la stesura del proprio elaborato.
  7. Le Conclusioni e i ringraziamenti (opzionale).

Una volta individuato materia e argomento bisogna pianificare l’organizzazione e lo sviluppo dell’elaborato attraverso la stesura di un indice provvisori. Quest’indice sarà corredato da brevi indicazioni per ogni capitolo. Questo permetterà di chiarire il piano di lavoro sia al professore che allo studente stesso”. Dichiara la direttrice Maria Rosaria Califano.

“Lo studente dovrà tener presente che è indispensabile la chiarezza e la completezza. Le frasi inserite all’interno del proprio elaborato devono essere espresse con forme lineari. Inoltre, devono essere senza ridondanze e articolati in periodi possibilmente bravi. Inoltre, tutte le informazioni utili alla comprensione del pensiero del laureando devono essere presentate con accuratezza”. – Conclude.

Carattere tesi di laurea, margini e interlinea: guida alla stesura

Per l’impaginazione della tesi di laurea triennale, si consigliano i seguenti criteri grafici:

Margine superiore ed inferiore: 2,5 cm

Margine destro e sinistro: 3 cm

In aggiunta, è importante scegliere il Font adatto all’elaborato. Il carattere più utilizzato per scrivere una tesi di laurea triennale è Times News Roman. Le dimensioni del carattere possono variare fra i 12 e i 13 punti in base a quanto si scrive.

L’interlinea è la dimensione dello spazio presente fra due linee del testo. Quella maggiormente utilizzata è 1,5. L’elaborato di laurea triennale deve presentarsi come un lavoro ordinato e stilisticamente chiaro e leggibile.

E’ importante scegliere un unico stile per i titoli e i capitoli, uno per i paragrafi e uno per i sotto paragrafi. Un’altra cosa a cui fare attenzione sono i margini: molte facoltà stabiliscono dei criteri precisi in proposito, dettando quali sono le misure da utilizzare nella redazione dell’elaborato.

“Da tenere presente che ogni università segue delle regole specifiche per la creazione dell’elaborato finale. Però, uno degli aspetti più soggetto a variazioni è la lunghezza dell’elaborato. In generale, una tesi triennale va dalle 40 alle 80 pagine. Ma è bene contattare la segreteria amministrativa del dipartimento di afferenza e parlarne con il docente”. – Ci spiega la Direttrice Maria Rosaria Califano.

Impaginazione della tesi di laurea triennale: regole e consigli

“Quando si utilizzano parole straniere di uso comune nella lingua italiana devono essere scritte in tondo. In altri casi è richiesto il corsivo, tranne per nomi propri e denominazioni ufficiali di istituzioni o leggi che non sono reputati parole straniere.

“I termini latini sono da considerarsi stranieri e vanno scritti in corsivo. Per dare particolare rilievo a specifiche parole o a brani del testo si può ricorrere al corsivo. Mentre per modi di dire o espressioni di questo genere si useranno le virgolette ad apice doppio”. – Continua la Direttrice Califano, offrendoci ulteriori indicazioni e regole su come scrivere una tesi di laurea triennale in maniera corretta.

“L’inserimento di grafici e tabelle richiede sempre l’indicazione della fonte e della data di aggiornamento dei dati presentati. Le abbreviazioni possono essere utilizzate sia nel testo che nelle note e nella bibliografia. Inoltre, possono essere redazionali oppure relative alle pubblicazioni citate:

  • es Citati citt. Figure figg. Volume vol. J. = Journal
  • Rev. = Revue, Review, Riv. = Rivista

In ogni caso è buona norma inserire nell’elaborato una tabella riepilogativa di tutte le abbreviazioni impiegate”. – Conclude la Direttrice bibliotecaria Maria Rosaria Califano.

Ricerca bibliografica per scrivere una tesi di laurea triennale

E’ fondamentale una ricerca bibliografica per scrivere una tesi di laurea triennale. La bibliografia deve essere elaborata con molta precisione. Infatti, deve essere organizzata secondo l’ordine alfabetico del cognome degli autori. Per ciascuna voce bibliografica deve essere indicato prima il cognome e poi con una virgola, si inserisce l’iniziale putata del nome (es. Cognome, N.). Seguono poi, i dati riguardanti il titolo del volume, la casa editrice e l’anno in cui è avvenuta la stampa.

A fornirci consigli utili su come consultare i cataloghi delle biblioteche accademiche per una ricerca bibliografica è la Direttrice Maria Rosaria Califano:

“Per cercare un libro è utile consultare i cataloghi delle biblioteche accademiche, in realtà ora si chiamano  discovery e permettono di effettuare un’unica ricerca integrata sulla maggior parte delle risorse bibliografiche e full text disponibili nella biblioteca di riferimento e  su altre risorse pertinenti ad accesso aperto , se non si trova il libro cercato si può  ricorrere  ad SBN  (https://opac.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/free.jsp9) Nel discovery è possibile anche cercare un periodico sia in formato cartaceo sia elettronico:

  • Per il formato cartaceo sono indicati: titolo del periodico, ISSN, collocazione di sala, posseduto e lacune;
  • Invece, per il formato elettronico sono riportati: titolo con link diretto alla risorsa, ISSN, copertura full text, banca dati di appartenenza e modalità di accesso. L’accesso remoto è possibile anche da casa attivando il servizio proxy.

Se il periodico non è posseduto dalla biblioteca si può consultare altri cataloghi nazionali come  ACNP (https://acnpsearch.unibo.it/) il catalogo nazionale dei periodici e  usufruire del servizio di document delivery”. – Conclude la Direttrice Maria Rosaria Califano.

Organizzazione amministrativa e burocratica: scadenze e termini

Una volta conclusi gli esami, gli studenti oltre a sapere come scrivere una tesi di laurea, scadenze e tempi devono essere Per l’organizzazione amministrativa e burocratica relativa ai tempi per prenotare la discussione della tesi, la Direttrice del Centro Bibliotecario Maria Rosaria Califano ci informa che:

“Non oltre 60 giorni precedenti l’appello di laurea lo studente deve attivare la procedura on line indicando il nome del relatore. Poi bisogna aspettare che quest’ultimo confermi l’avvio della procedura. Entro 30 giorni precedenti l’appello bisogna procedere alle domanda di conseguimento titolo. Entro 10 giorni precedenti l’appello lo studente deve procedere all’inserimento degli allegati: l’elaborato ed abstact, ed aspettare il benestare del relatore!.

Il punteggio della tesi di laurea, ottenuto in seguito alla discussione, andrà ad influire sul voto finale.

© Riproduzione Riservata
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Cristina Siciliano Sono laureata in Lettere Moderne e specializzanda in Filologia Moderna (curr. Umanistica Digitale). Ho esperienza nell'ambito della comunicazione ed ho svolto l'attività di pubblicista per diverse testate giornalistiche online, anche all'Estero. In questi ultimi due anni ho potuto lavorare come assistente part-time all'Università. Ho un'ottima conoscenza della lingua inglese e buone capacità informatiche e di Team working. Attualmente il mio punto di forza è sicuramente la mia modestia, che mi permette di conoscere tutti i miei limiti. Ho una grande passione per la scrittura, che è nata sulla carta ed è migrata sulla tastiera. Infatti, mi piace scoprire, conoscere, imparare e amo qualsiasi cosa racconti una storia. Leggi tutto