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Spostamenti tra comuni a Natale e Capodanno: regole e divieti

Martina Sapio 22 Dicembre 2020
M. S.
30/07/2024

Quali spostamenti tra comuni a Natale e Capodanno sono possibili e consentiti, regole, cosa si può fare e cosa no, mobilita vietata tra comuni e divieti.



Grande polemica ha sollevato la decisione del governo di limitare gli spostamenti tra comuni a Natale e Capodanno. Il nuovo DPCM ha disposto infatti nuove regole per limitare la mobilità tra comuni diversi nelle giornate del 25 dicembre e del 1 gennaio. È quindi fondamentale conoscere quali sono consentiti tra gli spostamenti tra comuni dal 21 dicembre, quali regole valgono per le regioni rosse, arancioni e gialle. Ma anche cosa non è permesso fare, dove non si potrà andare in queste due occasioni festive, e quali sono i divieti fondamentali per la mobilità personale.

Il Natale e il Capodanno sono giornate che si è soliti passare con famiglia ed amici. Il tradizionale pranzo di Natale riunisce le famiglie ad un unico tavolo, il veglione di Capodanno permette agli amici di incontrarsi di nuovo. Purtroppo però quest’anno le festività saranno diverse. La pandemia di Coronavirus che sta flagellando il mondo intero da ormai quasi un anno ha colpito, purtroppo, anche queste occasioni di festa. Molti si chiedono come funzionerà la nuova disciplina, soprattutto per gli spostamenti tra comuni per i congiunti.

Il governo, sulla spinta del mondo scientifico che teme una terza ondata, ha predisposto nuove restrizioni. A limitare la mobilità tra comuni è il nuovo DPCM. L’obiettivo fondamentale è evitare gli assembramenti e le riunioni che inevitabilmente si verificano in queste giornate, che possono costituire occasioni di diffusione del SARS-CoV-2.

Bisogna per questo analizzare la disciplina prevista per gli spostamenti tra comuni oggi. Quest’ultima è contenuta all’interno del nuovo decreto ministeriale, emanato appositamente per le festività invernali.

Quali sono gli spostamenti tra comuni a Natale e Capodanno permessi secondo nuovo DPCM: regole

Come già accennato, il DPCM prevede una serie di regole valide per tutte le regioni.

Le regole previste per Natale e Capodanno non cambiano a seconda del colore delle regioni. Tutte le zone, anche quella gialla, saranno sottoposte alle stesse limitazioni. Questa decisione ha spinto alla contestazione alcune personalità del mondo politico; non si ritiene infatti giusto che due regioni a livelli di rischio diversi debbano essere trattate allo stesso modo. In ogni caso, almeno per il momento, nulla è cambiato.

Per quanto riguarda la regolamentazione vera è propria, la disciplina generale è che nelle giornate di Natale e Capodanno non sarà possibile muoversi neanche all’interno del proprio comune. La regola è una novità per la maggior parte dei cittadini. Per esempio, si permettevano gli spostamenti tra comuni in zona arancione e gialla. Il governo comunque consente una sola uscita al giorno per andare a trovare amici e parenti, dalle 5:00 alle 22:00 anche verso altri comuni.

In parole povere, in queste giornate è vietato lasciare il proprio domicilio tranne che per visitare, una volta sola, amici o parenti entro l’orario del coprifuoco. È però prevista una deroga.

La deroga elimina il divieto per i cittadini che si spostano tra comuni che non superano i 5.000 abitanti. Questa idea nasce da una serie di polemiche riguardanti la differenza tra grandi e piccoli comuni. I grandi comuni, segnatamente le grandi città, hanno un territorio incredibilmente vasto; e i loro abitanti possono quindi spostarsi anche considerevolmente senza uscirne mai.  Contrariamente, chi abita in un piccolo comune si vede vietato anche uno spostamento minimo in ragione della piccola dimensione della circoscrizione. In ogni caso questa deroga vale soltanto per le giornate non rosse (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio); a Natale e Capodanno, quindi, le regole sono uguali per tutti.

Per concludere, bisogna ricordare che la circolazione è consentita in ogni caso quando giustificata dall’autocertificazione. Si parla quindi di comprovate esigenze lavorative, di salute, familiari o di necessità. Possibile quindi muoversi tramite spostamenti tra comuni per congiunti  o amici non auto sufficienti.

Cosa non si può fare a Natale e Capodanno: divieti

Vediamo ora quali sono i divieti previsti per il 25 dicembre e per le le due giornate a cavallo del Capodanno. Come già premesso, alcune regioni arancioni vedranno cambiare le loro regole di molto: per esempio, solo gli spostamenti tra comuni in Campania erano vietati.

Detto questo, in base al DPCM vige un divieto generale di mobilità. Non sarà possibile quindi uscire dalla propria abitazione, se non per i motivi della già citata autocertificazione e dell’unica visita possibile a parenti e congiunti. Il divieto non varrà nelle giornate arancioni per i piccoli comuni fino a 5.000 abitanti.

Spaventato dalla prospettiva di una terza ondata il governo ha quindi imposto un ulteriore restringimento delle possibilità di spostamento. Si tratta fondamentalmente dell’istituzione di una vera e propria zona rossa a livello nazionale.

La misura è estrema, e comunque contestata. Imporre una zona rossa significa infatti imporre anche la chiusura di bar, ristoranti e negozi, diversamente da come era originariamente prospettato. E significa fondamentalmente imporre un lockdown nazionale, anche se limitato solo a queste giornate.

© Riproduzione Riservata
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Martina Sapio Studentessa di Giurisprudenza alla Federico II di Napoli, scrivo per la sezione Attualità e vedo nel giornalismo il modo migliore di mettere in pratica le mie conoscenze. Ho sempre amato scrivere così come ho sempre amato informarmi sul mondo che mi circonda, sul suo modo di cambiare e di evolversi. Per questo ho deciso di iniziare ad esplorare questo mondo. Capire da quali meccanismi è mossa la nostra società. Mi interesso in particolar modo di politica e di tematiche economiche, sia di carattere nazionale che internazionale, di come queste costanti influenzino tutti noi. Nello scrivere cerco di essere quanto più diretta e chiara possibile: un lavoro di ricerca e di rifinitura che ha come obiettivo la sola, vera informazione. Leggi tutto