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Auguri di buon Natale 2020: frasi immagini e video natalizi

Redazione Controcampus 25 Dicembre 2020
R. C.
02/08/2024

Frasi di auguri di buon Natale 2020 originali, belle e divertenti da inviare con WhatsApp ed SMS, immagini natalizie e video da condividere su Facebook, Tik Tok ed Instagram.



Gli auguri di Natale 2020 possono aiutarti a augurare alla tua famiglia e ai tuoi amici buone vacanze e tutto il meglio per il nuovo anno. Da brevi e dolci, a divertenti e festosi, troverai gli auguri di buon Natale 2020 perfetti per augurare a tutti felici feste! In questa pagina troverai tradizionali auguri natalizi per amici e parenti, e anche alcuni messaggi premurosi che riflettono le sfide che molti di noi hanno dovuto affrontare quest’anno con il coronavirus.

Di certo questi esempi e frasi pronte ti aiuteranno a trovare le parole giuste per incoraggiare coloro che ti circondano durante le festività natalizie. I messaggi per amici e famiglia sono frasi di Natale divertenti, ma ce ne sono anche di brevi e religiosi per scrivere frasi di auguri di Natale 2020 sul Coronavirus. In generale ci piace mantenere un atteggiamento sereno e rassicurante nel periodo natalizio, ma non possiamo ignorare che molti di noi hanno avuto un anno difficile con malattie, perdite, lavoro incerto e isolamento a causa del COVID-19. Ecco alcuni auguri di Natale e immagini natalizie 2020 utili per scrivere dediche e messaggi di incoraggiamento ad amici e familiari.

Frasi di auguri di buon Natale 2020 da inviare ad amici, parenti e colleghi di lavoro: come scriverle

Quest’anno nelle frasi di auguri di buon Natale 2020 Coronavirus sarà una delle parole che maggiormente ricorreranno nelle nostre dediche. Frasi natalizie su Covid 19, ma anche battute di incoraggiamento e motivazionali per chi stato contagiato, renderanno queste feste abbastanza particolari. Per molti sarà un Natale difficile, a causa della disoccupazione, della crisi di lavoro. O per la perdita di un parente o amico a causa del Coronavirus. C’è chi è in isolamento perché contagiato. Certamente il lockdown ha messo a dura prova lo spirito natalizio, ma non bisogna mai essere pessimisti e mantenere alta pan speranza. Ecco quindi immagini di buon Natale 2020, frasi di auguri per amici e parenti utili per ispirare dediche e messaggi natalizi per tutti. Di seguito anche immagini di Natale 2020, video e cartoline per Whatsapp, Facebook, Instagram e Tik Tok.

  • Nuovo anno? Sì grazie! Ci aspettano tempi migliori per tutti noi! Ti auguro un felice Natale e un 2021 sano e sicuro.
  • Dalla nostra bolla alla tua, ti auguriamo un sereno Natale e buone feste! Stai al sicuro e abbi cura di te.
  • Voglio inviarti un messaggio molto speciale durante queste vacanze. Ora, come posso rendere un abbraccio così immenso? Senza mascherina almeno qui, naturalmente! Auguri di Natale 2020!
  • Questa cartolina di Natale è piena di baci e abbracci senza virus solo per te! Ci auguriamo che tu possa passare un sereno Natale e di rivederti presto. Fino ad allora, saluti a te da lontano per la tua buona salute e felicità!
  • Possa la magia del periodo natalizio riempire la tua casa di gioia e pace. Invio tanto affetto alla tua famiglia e non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui possiamo rivederti. Prenditi cura di te stesso e stai al sicuro. Buon Natale!
  • Ci dispiace così tanto che tu sia stato malato e speriamo che ti senta più forte e migliore ogni giorno. Possano queste vacanze natalizie essere un momento di riposo mentre ti riprendi e il nuovo anno pieno di speranza per giorni migliori.
  • Vogliamo che tu sappia che sei nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere ogni giorno mentre ricordiamo [nome] e ci manca terribilmente.
  • Sappiamo che questo periodo natalizio sarà molto difficile e vorremmo poterci riunire intorno a te di persona per supportarti di più. Ti inviamo tutto il nostro amore da lontano e se c’è qualcosa di cui hai bisogno faccelo sapere.
  • Potremmo essere separati oggi, ma sei sempre nel nostro cuore. Abbi cura di te e stai al sicuro in questi tempi incerti. Ci manchi!
  • Vi auguriamo un felice Natale e festività natalizie. Sappiamo che lo scorso anno è stato molto difficile per te a causa del Coronavirus, e preghiamo che il prossimo anno porti tempi più certi per la tua famiglia. Invio tutto il nostro affetto e gli auguri per giorni migliori a venire. Auguri di Natale per la famiglia!
  • Per un gioioso presente e un passato difficile ma dobbiamo superare. Continuiamo ad andare avanti insieme ed andrà tutto bene. Buon Natale a te e alla tua famiglia e tanti auguri per il nuovo anno.

Messaggi con immagini natalizie di auguri da condividere



 

Anche nei momenti difficili, il Natale è un momento perfetto per fare i nostri migliori auguri alle persone che amiamo di più e per augurare il meglio per il prossimo anno, qualsiasi promessa o progetto che ci viene in mente. Ecco altre frasi di auguri di buon Natale 2020, messaggi e immagini natalizie per augurare buone feste a tutti.

  • Auguro a te e alla tua famiglia pace, salute, felicità e prosperità per il prossimo anno. Buon Natale.
  • Auguro a te e alla tua famiglia felici vacanze natalizie, fatte di bellissimi ricordi con la tua dolce famiglia.
  • Qualunque cosa sia bella. Qualunque cosa sia significativa. Ma anche qualunque cosa ti porti felicità. Possa essere tua durante le vacanze di Natale e per tutto il prossimo anno.
  • Possa il periodo natalizio concludere l’anno in corso con una nota allegra e lasciare spazio a un nuovo anno fresco e luminoso. Auguri di buone feste a tutti voi.
  • Possano i bei tempi ed i tesori del presente diventare i ricordi d’oro di domani. Buon Natale 2020 a te e alla tua famiglia.
  • Possa il periodo natalizio portare solo felicità e gioia a te e alla tua bella famiglia. Ci manchi e speriamo di vederti nel 2021.
  • In questa che è la più bella delle stagioni potresti trovare molte ragioni per essere felice. Buon Natale e tanto amore dalla nostra famiglia alla tua!
  • Il Natale dovrebbe essere come Babbo Natale: magico, allegro e generoso. Andrà tutto bene, felici feste a tutti!
  • Lascia che queste vacanze ti restituiscano l’emozione di quando eri bambino, il piacere della giovinezza e la calma di casa tua.
  • Per queste vacanze, il mio desiderio più importante è che tu sia felice.
  • Potremmo dire che gli amici sono come le stelle alla vigilia di Natale: anche se non puoi toccarli, sono sempre lì per indicarti la strada.

Video auguri di buon Natale per Facebook, Twitter e WhatsApp

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto