SEO: cos’è e cosa significa ottimizzazione dei risultati di ricerca
R. C.
19/10/2024
Cosa significa SEO, cos'è, a cosa serve l'ottimizzazione per motori di ricerca e siti web e come funziona ottimizzare keyword e long tail: il punto di Giuseppe Liguori.
Il significato di SEO potrebbe apparire complesso. Strategie di posizionamento dei siti web, ottimizzazione dei contenuti, crawler dei motori di ricerca, sono alcuni degli aspetti che riguardano l’indicizzazione. Sempre più spesso nel lavoro di marketing, l’ottimizzazione SEO consente di ampliare i confini del proprio mercato. Ma sono tanti gli ambiti di applicazione per chi utilizza il web, per migliorare i propri affari, o aumentare la visibilità del proprio sito web.
L’acronimo SEO è Search Engine Optimization, che significa Ottimizzazione per i Motori di Ricerca in lingua inglese. Migliorare il posizionamento di un sito web non vuol dire solo conoscere le strategia che regolano algoritmi di Google o di qualsiasi altro motore di ricerca. Anche perché questa disciplina informatica è in continua evoluzione. Certamente chi ne conosce il significato e sa la SEO cos’è e cosa vuol dire, ha compreso che tra le regole più importanti, ce n’è una che non cambia mai. Ossia: l’importanza dei contenuti è decisiva per posizionarsi tra i primi risultati di Google.
Ma le strategie, i trucchi e le teorie che girano sui blog, nei libri più famosi o semplicemente online, possono creare molta confusione. Soprattutto per i principianti che vorrebbero aprire un nuovo sito web o un blog di successo. Come pure sono in tanti che vogliono sapere cos’è e come funziona SEO, per migliorare o aprire un sito e-commerce.
Chi non ha tempo o la possibilità di capire a cosa serve la SEO, significato e funzionamento, si affida ad esperti del settore. Ma sono tanti i professionisti che non sempre sono al passo con gli aggiornamenti, o conoscono le strategie vincenti che garantiscono una reale ottimizzazione dei contenuti. Ma quando a parlare sono i risultati, allora non c’è garanzia o certificato che valga.
Cos’è la SEO: cosa significa, a cosa serve e come utilizzarla per l’ottimizzazione dei risultati di ricerca
Partiamo dal che cos’è la SEO, cosa significa, a cosa serve e come utilizzarla per l’ottimizzazione sui motori di ricerca e dei siti web. Saranno oggetto di focus anche query, keyword e longtail, il sui significato è agganciato all’ottimizzazione per motori di ricerca e siti web in questa breve guida. Procedendo dal primo punto fino ad arrivare all’ultimo, ci offre tutte le spiegazioni del caso l’esperto in Comunicazione Giuseppe Liguori.
“La SEO, è l’acronimo di Search Engine Optimization (Ottimizzazione per i motori di ricerca). Rappresenta l’insieme delle tecniche da adottare per rendere un sito web più appetibile ai motori di ricerca (più comunemente Google).Tale strumento nasce dall’esigenza di aumentare la visibilità dei propri contenuti. Un tempo la SEO era considerata l’arte di “ingannare” il motore di ricerca con dei trucchetti che permettevano di risultare primi nella pagina dei risultati (in gergo SERP)”. – sostiene il seo specialist Liguori –
“Quando un trucchetto diventava troppo conosciuto – prosegue Liguori – il motore di ricerca prendeva provvedimenti. E quindi si passava a scoprire e sperimentare nuove tecniche. Ad oggi i browser sono diventati molto abili a capire se qualcuno sta cercando di ingannarli. Ciò al duplice scopo di evitare di perdere denaro che potrebbe essere speso sul loro sistema pubblicitari. Ed al contempo migliorare l’esperienza di navigazione dell’utente finale che effettua una ricerca. Nessuno vorrebbe effettuare una ricerca ed ottenere risultati non corretti. L’attività SEO, quindi, serve per ottenere più visibilità sul sito web ed eventualmente più guadagni”.
Come ottimizzare sito web o un articolo per i motori di ricerca
Dopo aver introdotto la Search Engine Optimization, andiamo ora più nello specifico. Cerchiamo di capire come ottimizzare un sito web o un articolo (contenuto) per i motori di ricerca. Per farlo seguiamo ancora le parole dell’esperto in comunicazione Giuseppe Liguori.
“Le tecniche attuali sono varie e cercherò di riassumerle e semplificarle. Si parte dall’ottimizzazione dei contenuti che possano meglio rispondere a ciò di cui l’utente ha bisogno. Poi si procede fino ad arrivare ad aumentare la popolarità del proprio sito web attraverso dei collegamenti (link) che arrivano verso il proprio sito.Per fare un esempio molto semplice, quando andiamo su Google, lo facciamo per soddisfare delle esigenze impellenti”. – afferma Liguori –
Quindi continua – “Dobbiamo però considerare che ogni utente, per fattori culturali o di esperienza effettua la sua ricerca in modo diverso dagli altri. Tali ricerche sono spesso accomunate da un obiettivo finale comune detto “intenzione di ricerca”. Se abbiamo un mal di testa e vogliamo disperatamente trovare un rimedio andiamo sul motore di ricerca e digitiamo delle parole chiave (keyword). Qualcuno potrebbe scrivere “come far passare il mal di testa”, altri potrebbero digitare “rimedi cefalea”, oppure “rimedi per l’emicrania”. Ogni variante di queste parole chiave ha un volume di ricerca differente. Tuttavia ognuno di essi porterà più o meno al medesimo risultato”.
Come funziona la SEO, come migliorare il posizionamento di un sito web
Esaminiamo ora la piramide rovesciata, long tail e keyword, cosa sono e come usarli quali strumenti principali di ottimizzazione. Anche in questa circostanza lo facciamo attraverso le parole di Giuseppe Liguori.
“Per creare un contenuto in grado di generare quanto più traffico possibile, dobbiamo assicurarci quantomeno di inserire uno o più keyword.Questo però senza cadere nella tentazione di esagerare con l’inserimento allo scopo di ingannare il motore di ricerca. Se infatti si viene scoperti c’è il rischio di ottenere l’effetto contrario, subendo delle penalizzazioni. Non bisogna però soffermarsi solo sull’ottimizzazione dei contenuti. È importante che il sito web sia tecnicamente in regola”. – afferma Liguori –
“Uno specialista SEO – prosegue – è paragonabile ad un meccanico che mette a posto la vettura di Formula 1 prima di una gara. I bulloni devono essere saldamente stretti, ed in un sito web gli errori sono spesso dietro l’angolo. Bisogna fare attenzione che le pagine web rispondano in maniera rapida. Ovvero che i “meta tag”, istruzioni presenti nel codice della pagina, siano correttamente impostati, e che non siano presenti contenuti duplicati. Infine un accorgimento importante è che il sito deve godere di una certa notorietà. Alla base dell’algoritmo di Google c’è difatti una componente meritocratica. Quanto più un sito web è menzionato, collegato ad altri siti web che siano tematicamente affini e popolari, tanto più il nostro sito otterrà visibilità”.
Strategia SEO, piramide rovesciata, long tail e scelta delle keyword
Questa breve guida offre una panoramica generale su quello che è un mondo che sta dietro alla creazione di contenuti online, come creare un sito web.
Ultima nota a margine è rappresentata poi dalla piramide rovesciata e dalla long tail, strettamente connessi alle parole chiave. La prima, piramide rovesciata, indica un’impostazione ottimale del contenuto. Questo parte con il punto principale per poi scendere man mano nelle pieghe dell’argomento, lasciando alla fine le note aggiuntive. La seconda, ossia la long tail, è costituita da una serie di keyword correlate. Quest’ultime rappresentano gli argomenti maggiormente ricercati, che chiamano in causa a loro volta il topic principale.
Dunque per posizionare un risultato di ricerca o per far comparire su Google una articolo o notizia, non esistono magie, specie con il salto in avanti dell’intelligenza artificiale di Google. Ci sono solo regole da seguire e buoni – esclusivi contenuti da scrivere.
Redazione Controcampus
Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro.
Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte.
Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto.
Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo.
Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics).
I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia
Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione.
Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani.
Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004
Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero.
Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore.
Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi:
Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia
Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno.
Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure.
Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10.
Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze.
Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50.
Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta.
Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali.
Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp.
È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia.
Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze.
La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009
A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono:
Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria
Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo.
Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi
Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale.
Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto