Vacanze Sicilia settembre 2020 in famiglia o in coppia: dove andare
R. C.
26/12/2024
Consigli per le vacanze Sicilia settembre 2020 in famiglia o in coppia: dove andare durante questo mese e cosa fare al mare o in montagna.
Consigli, idee, pacchetti ed offerte, informazioni su dove andare e cosa fare, su temperature e meteo, su sagre, eventi e manifestazioni ma anche dritte e consigli su case, appartamenti e voli per le tue vacanze last minute in Sicilia a settembre 2020 al mare o in montagna.
Hai deciso di partire a settembre? E’ il momento giusto per approfittare delle offerte vacanze Sicilia all inclusive. Anche se l’estate sta finendo, vale la pena approfittare dei pacchetti vacanze low cost in Sicilia, che consentono di approfittare degli sconti di fine stagione, visitando uno dei posti più belli al mondo. La terra dei cannoli riesce ancora a stupire i visitatori, mostrando nuove bellezze e sbalordendo i turisti con il suo lato nascosto e inatteso. Per questo motivo, settembre è il periodo perfetto per vacanze con bambini o coppie, che potranno approfittare di voli e traghetti a prezzi ribassati.
Non solo traghetti economici per la Sicilia, ma anche alberghi, b&b, appartamenti e case vacanze sono meno care in questo periodo dell’anno. Con la fine dell’estate, poi, molte spiagge in Sicilia si spopolano gradualmente, lasciando spazio alla natura meravigliosa dell’Isola. Potrai godere delle bellezze della regione, lontano dal turbine di visitatori che d’estate sono soliti prenderla d’assalto, aumentando poi in questo periodo anche la possibilità di contagio da coronavirus.
Un’altra conseguenza dell’autunno che si avvicina è che i locali e i ristoranti cominciano a sgombrarsi: potrete gustare la tipica cucina sicula in tutta tranquillità e approfittare dell’abbassamento delle temperature. Il clima infatti diventa più gradevole e le temperature sono più miti. Le serate sono più piacevoli e non si rischia di soffrire il caldo torrido e afoso di Luglio e Agosto. Ciononostante, il meteo in Sicilia a settembre è prevalentemente soleggiato e le temperature restano ideali per una giornata al mare in famiglia.
Insomma, chi prenota delle vacanze in Sicilia a settembre in famiglia o in coppia risparmia grazie alle offerte all inclusive di fine estate 2020. Inoltre gode di un clima perfetto e può trascorrere una fantastica vacanza alla scoperta della Sicilia più autentica e vera. Cosa stai aspettando? Dai un’occhiata alle mete più belle per le tue ferie nella terra del sole e comincia ad organizzare le tue vacanze da sogno.
Vacanze in Sicilia a settembre 2020: le migliori destinazioni dove andare al mare o in montagna
Per le tue vacanze in Sicilia mare e spiagge paradisiache saranno le mete più belle da vedere. Non può assolutamente mancare una giornata sulla spiaggia di San Vito Lo Capo. Qui il Mediterraneo esplode in tutta la sua maestosa bellezza e la fitta vegetazione prospera in maniera autentica e selvaggia. Gli amanti degli animali non possono lasciarsi sfuggire invece la Spiaggia dei Conigli di Lampedusa, una delle più belle d’Italia. Qui le tartarughe Caretta Caretta ogni anno depongono le uova. Le si può osservare da vicino presso il centro Tartarughe e Fauna Selvatica, gestito dal WWF.
Ma perché non spingersi oltre la terraferma? A settembre potrete prenotare delle fantastiche gite in barca alle Isole Egadi o alle Isole Eolie approfittando del calo dei prezzi. I più temerari, poi, potranno provare il kitesurf a Trapani. In particolare Lo Stagnone di Marsala, con le sue acque basse che arrivano all’altezza del ginocchio, è perfetto per i kiters principianti. Qui le acque cristalline e la bellissima spiaggia silenziosa dalla sabbia fine sapranno sorprenderti in tutta la loro bellezza.
Se intendete trascorrere le vostre vacanze a settembre in Sicilia in montagna, fate un salto al Parco Regionale dei Nebrodi. La catena montuosa affaccia sul mar Tirreno da un lato, sul maestoso Etna dall’altro. Qui i veri protagonisti sono gli animali che popolano l’area, come i bellissimi cerbiatti. Nebrodi, infatti, deriva dal greco Nebros, che vuol dire per l’appunto cerbiatto. Il Parco delle Madonie di Messina, invece, offre sentieri, ippovie, parchi divertimento e parchi avventura, oltre che paesaggi mozzafiato da portare per sempre nel cuore. Immancabile poi sicuramente è la scalata dell’Etna, che ti stupirà con la sua bellezza solenne, maestosa ed imponente. La cima può essere raggiunta in sella ad un asino o attraverso un percorso che comprende tratte in autobus,funivia e fuoristrada.
Dove andare con la famiglia in Sicilia a settembre 2020
Vacanze a settembre 2020 in Sicilia: come arrivare e cosa fare. Raggiungere la tua meta a settembre è molto più facile di quanto credi. Nonostante il Coronavirus, infatti, restano operativi i traghetti per la Sicilia che partono dai principali porti italiani come Genova,Napoli e Salerno. Una meta perfetta per gli innamorati è di certo Siracusa, una città incantevole intrisa di mito e mistero. Lasciatevi incantare da Fonte Aretusa e dalla leggenda eterna dell’amore tra la ninfa Aretusa e il fiume Alfeo.
Visitate il Tempio di Apollo e il meraviglioso Duomo di Siracusa. Passeggiate insieme nella valle dei Templi, lasciandovi incantare dall’atmosfera suggestiva di una bellezza senza tempo.Visitate insieme le rovine di Segesta o i mosaici di Villa Romana del Casale: un tuffo nella storia da compiere mano nella mano. Non solo siti archeologici: la cultura in Sicilia si presenta sotto moltissime forme. Proprio a settembre incomincia la stagione lirica del Teatro Massimo di Palermo. Perché allora non approfittarne? Regalatevi una serata all’insegna dell’arte e della musica assistendo a opere, balletti e bellissimi concerti.
Vacanze in Sicilia a settembre 2020 in famiglia con o senza bambini
I tuoi bambini sicuramente apprezzeranno lo svuotamento graduale della regione che si verifica ogni anno a settembre. Non solo avranno più spazio per giocare e correre in spiaggia, ma non dovranno avere a che fare con noiosissime, lunghissime code per accedere a musei, parchi divertimento e aree archeologiche. Oltre alle code più brevi, anche le visite guidate sono più semplici da prenotare e le visite ai monumenti sono più piacevoli. Settembre è anche sinonimo di festival, manifestazioni e sagre. Non perdetevi il Couscous Fest di San Vito lo Capo: qui tra talk-show e musica dal vivo, voi e i vostri figli potrete provare piatti esotici e intriganti. Assaggerete couscous di ben dieci paesi differenti!
Nello stesso periodo, a Cefalù, si tiene il Festival degli Aquiloni. I vostri bambini potranno ammirare aquiloni coloratissimi che si librano nel cielo azzurro. Potrete poi passare una giornata all’insegna del divertimento ad Etnaland o, per i più coraggiosi, addentrarvi nelle Catacombe dei Cappuccini. A Palermo, invece, fate un salto al Museo internazionale delle Marionette e un giro in groppa a un asinello. Per i più grandi, poi, settembre significa vendemmia e degustazione. Moltissime cantine offrono in questo periodo visite guidate che permettono di assaggiare vini siciliani DOC come lo Zibibbo, il Catarratto e il Carricante.
Se a settembre opterete per una vacanza in Italia, ma ai templi di Agrigento preferite passeggiare tra i nuraghi, se piuttosto che gustare un cannolo vorreste assaggiare del buon pane Carasau, potete organizzare una fantastica vacanza a settembre in Sardegna. Qualunque sia la vostra meta, l’Italia a settembre ha tantissimo da offrire. Non ti resta che prenotare un volo e partire per le tue vacanze indimenticabili a settembre 2020.
Redazione Controcampus
Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro.
Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte.
Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto.
Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo.
Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics).
I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia
Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione.
Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani.
Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004
Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero.
Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore.
Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi:
Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia
Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno.
Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure.
Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10.
Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze.
Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50.
Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta.
Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali.
Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp.
È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia.
Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze.
La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009
A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono:
Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria
Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo.
Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi
Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale.
Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto