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Quale università scegliere dopo il liceo linguistico: facoltà e lavoro

Daniela Saraco 7 Luglio 2020
D. S.
30/07/2024

Indicazioni e consigli per sapere quale università scegliere dopo il liceo linguistico: cosa studiare e cosa diventare, sbocchi professionali previsti.



Le informazioni necessarie per chi vuole iscriversi all’università con la maturità linguistica, i pro e contro, programmi con il nuovo ordinamento e opportunità di lavoro o di studio post diploma.

Ottenuta la maturità linguistica, gli studenti si trovano di fronte ad una scelta importante: continuare gli studi o lavorare? Per chi vuole proseguire lo studio, la facoltà universitaria più appropriata è Lingue e Letterature Straniere.

Cosa fare, dunque, dopo il liceo linguistico? La cosa fondamentale, per chi si diploma al liceo linguistico, non è decidere cosa fare, ma saper parlare fluentemente almeno una lingua per avere più opportunità lavorative. Gli studenti che frequentano il liceo linguistico studiano più lingue. In genere si studiano inglese e una tra francese, spagnolo e tedesco. In più si può studiare una terza lingua non comunitaria, come il cinese.

Dunque, quale università scegliere dopo il liceo linguistico? Sicuramente è possibile frequentare le facoltà umanistiche e soprattutto, studiare lingue e letterature straniere oppure i vari indirizzi turistici, presenti in alcuni atenei. All’università è possibile partecipare anche ai programmi di studio all’estero. Questo permette, infatti, di acquisire pratica nella lingua parlata. Gli studenti possono accedere al programma Erasmus,  per ottenere le certificazioni linguistiche ESOL dell’università di Cambridge, molto importanti per il proprio curriculum. In alternativa ai corsi universitari è possibile frequentare i corsi di formazione regionali per fare, ad esempio, le guide turistiche o i mediatori culturali.

Chi ha competenze linguistiche ha indubbiamente una marcia in più in qualsiasi lavoro. Conoscere e utilizzare una lingua straniera avvalora il curriculum, soprattutto in settori come il commercio, la finanza, il turismo, il marketing.  Vediamo dunque quale università scegliere dopo il liceo linguistico e gli sbocchi professionali previsti.

Quale università scegliere dopo il liceo linguistico: facoltà adatta e corso di laurea appropriato

Come e quale università scegliere dopo il liceo linguistico? Sicuramente bisogna seguire le proprie passioni. Solitamente chi si iscrive a questa scuola superiore è attratto da culture e lingue diverse. Pertanto, cerca di scegliere facoltà appropriate a questa indole.  Con il diploma di liceo linguistico tuttavia è possibile iscriversi a qualsiasi corso di laurea universitario, come Giurisprudenza o Medicina, così come Ingegneria o Architettura. Non è obbligatorio limitare le proprie alternative a Lingue e letterature straniere.

Quale università scegliere, quindi, dopo il liceo linguistico? A risponderci è la Preside Rita Cerchia: “Per gli studenti che devono scegliere il corso di laurea è molto importante il periodo dell’orientamento. Lo scopo è di indirizzare gli studenti in modo consapevole verso al scelta universitaria, anche in vista dei futuri sbocchi professionali. Per il liceo linguistico, per esempio, la facoltà più appropriata è lingue e letterature straniere.”

Facoltà universitarie, diplomati linguistico: adatta o semplice

Come per qualsiasi altra scuola superiore, anche per il liceo linguistico esistono alcuni corsi di laurea più compatibili di altri. Quale università scegliere dopo il liceo linguistico?

La Preside Cerchia comunica: “Lo sbocco naturale per chi ha conseguito la maturità linguistica è certamente la facoltà di Lingue e letterature straniere. Questo corso di laurea, della durata di tre anni, fornisce elevate competenze in almeno due tra le maggiori lingue europee scelte dello studente. Le materie da affrontare lungo il percorso formativo sono volte all’acquisizione di competenze e conoscenze linguistiche. La conoscenza della lingua, oltre la conoscenza delle strutture grammaticali, mira alla  capacità di tradurre, analizzare e parlare. “

La Preside continua: “Gli studenti interessati alla facoltà di lingue devono sapere che esistono tre tipologie di percorsi universitari, ovvero: Lingue e cultura moderne, Mediazione linguistica e Scienze del Turismo. Ogni corso specializza lo studente in un ambito diverso.”

Elenco facoltà universitarie per diplomati liceo linguistico e sbocchi

Il mondo universitario offre varie possibilità come gli  indirizzi culturale ed umanistico, ma anche del marketing e del commercio.  Allo stesso modo, il mondo del lavoro è ricco di opportunità.

La facoltà che permette di specializzarsi nello studio delle lingue è Lingue e letterature straniere che comprende tre grandi corsi di laurea , ovvero:

  • Mediazione linguistica
  • Lingue e culture moderne
  • Scienze del turismo

Per gli studenti che, invece, non vogliono proseguire con gli studi delle lingue? Quale università scegliere dopo il liceo linguistico? Ecco le facoltà appropriate:

  • Lingue e culture moderne
  • Mediazione linguistica
  • Scienze del turismo
  • Scienze Umanistiche
  • Facoltà Umanistiche
  • Scienze Politiche

Gli studenti che vogliono iniziare subito a lavorare hanno non poche scelte. Il settore privato, infatti, offre  molte opportunità lavorative, come:

  • società di import / export di merci
  • società di logistica e trasporti
  • hostess, steward, accoglienza, relazioni con il pubblico, customer care
  • scuole private e agenzie di traduzione
  • agenzie viaggi 
  • aziende di servizi turistici 
  • alberghi, ristoranti, ostelli e altre strutture ricettive
  • società editoriali.
© Riproduzione Riservata
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Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto