• Miraglia
  • Tassone
  • Napolitani
  • Crepet
  • Cacciatore
  • Quarta
  • Leone
  • Pasquino
  • Andreotti
  • Algeri
  • Casciello
  • Dalia
  • Meoli
  • Paleari
  • Boschetti
  • Liguori
  • Buzzatti
  • Falco
  • Carfagna
  • Baietti
  • Antonucci
  • Bonetti
  • de Durante
  • De Luca
  • Romano
  • De Leo
  • Ferrante
  • Rossetto
  • Alemanno
  • di Geso
  • Mazzone
  • Barnaba
  • Califano
  • Grassotti
  • Bonanni
  • Cocchi
  • Santaniello
  • Chelini
  • Quaglia
  • Ward
  • Gelisio
  • Valorzi
  • Romano
  • Coniglio
  • Scorza
  • Gnudi
  • Bruzzone
  • Catizone
  • Rinaldi

Vacanze in Sardegna estate 2020 al tempo del coronavirus

Redazione Controcampus 4 Giugno 2020
R. C.
02/08/2024

Ecco come organizzare delle fantastiche vacanze in Sardegna 2020: una pratica guida su dove andare, cosa mangiare, cosa vedere e cosa portare con sé in Sardegna al tempo del covid-19.



L’estate è alle porte: stai pensando di organizzare le ferie? Perché non approfittare di qualche offerta o pacchetto vacanza in Sardegna 2020 ai tempi del coronavirus?

L’isola è un paradiso terrestre per le famiglie con bambini, ma anche per i giovani e per i più anziani. La Sardegna è famosa per i suoi bellissimi scorci, per le sue acque cristalline e per i suoi storici nuraghi. Potrai esplorare le spiagge più belle d’Italia o lasciarti trasportare dalla movida sulla Costa Smeralda

Nonostante la quarantena, infatti, da giugno 2020 molte regioni riapriranno i battenti per ospitare turisti da tutto il mondo.

Il periodo migliore per una vacanza in Sardegna è d’estate, tra giugno e agosto, che però è anche il periodo più affollato. Se desiderate una vacanza tranquilla,  optate per il periodo primaverile (aprile-giugno) o autunnale (metà settembre-metà ottobre).

Puoi raggiungere la Sardegna per via aerea o via mare: numerose compagnie offrono offerte per voli low cost o traghetti economici per raggiungere l’isola in sicurezza stando attenti al portafoglio.

Qui troverai consigli sugli itinerari più interessanti e scoprirai dove andare, cosa mangiare e cosa vedere in Sardegna.

Se invece ti stai chiedendo quali sono le nuove regole riguardo al coronavirus e se è necessario disporre di un passaporto sanitario, quali sono le mete più gettonate e gli scorci più suggestivi che l’isola ha da offrire, qui troverai tutte le risposte.

Come funzionano le vacanze in Sardegna per l’estate 2020 al tempo del Coronavirus

Vacanze in Sardegna estate 2020 al tempo del coronavirus

Foto Sardegna mare

La Sardegna è tra le mete più gettonate per l’estate 2020. La regione dei nuraghi, con i suoi panorami mozzafiato, la sua antichissima tradizione culinaria e le sue spiagge cristalline, è sicuramente un must per le tue prossime vacanze.  Anche quest’estate in Sardegna si potrà fare il bagno, naturalmente mantenendo le distanze, quindi non dimenticare il costume e la crema solare! Per quanto riguarda i test sierologici proposti dal governatore Solinas, le ultime news riguardo il coronavirus e le regole da seguire.

Ecco tutto ciò che devi sapere prima di partire per la tua vacanza in Sardegna 2020.

Si è parlato molto della riapertura delle regioni ai turisti per l’estate 2020. Si potrà andare in vacanza? Con quali modalità e secondo quali regole?

È giunto il momento di fare chiarezza:
Il governatore Christian Solinas aveva avanzato la proposta di un passaporto sanitario obbligatorio, incontrando l’opposizione del Governo. Ha dichiarato che, in caso non si raggiungesse un’intesa, la Regione Sardegna è pronta ad attivare un sistema alternativo di controlli. Questo “Piano B“, teorizzato da Solinas, prevede la registrazione dei passeggeri all’ingresso su una piattaforma. I passeggeri dovranno poi compilare un questionario con l’indicazione del luogo di destinazione sull’isola e dei movimenti. Il questionario servirà per comprendere in quale area concentrare i maggiori controlli.

Il governatore invita tutti i turisti a prenotare, ed esclude la possibilità di quarantena per i visitatori. Propone inoltre un bonus vacanze da spendere in Sardegna per chi farà il test: un «piccolo incentivo» ai turisti virtuosi muniti di certificato. Solinas assicura inoltre che i test saranno pagati dalla Regione.

Cosa serve per andare in Sardegna per fare una vacanza?

Vacanze in Sardegna estate 2020

Foto Sardegna spiagge

Il meteo a Cagliari e in tutta l’isola d’estate è soleggiato e va dai 26 ai 32 gradi. Nelle zone costiere le estati sono calde e secche mentre le temperature si aggirano intorno ai 30 gradi , con picchi di 35 o anche 40 gradi in estate. In Sardegna quindi è importante portare un cappello, occhiali da sole e crema solare. Non dimenticare maschera e boccaio: il mare della Sardegna è un paradiso per fare snorkeling. Se invece avete previsto una vacanza a quattro zampe, non dimenticate di portare con voi museruola e guinzaglio.

Le spiagge per i cani in Sardegna sono numerose, così come non avrete difficoltà a trovare hotel che accoglieranno il vostro amico a  quattro zampe.

Come arrivare in Sardegna:

Puoi raggiungere la Sardegna per via aerea oppure scegliere un servizio traghetto che ti permetta di raggiungere la tua meta via mare.

  • Civitavecchia e Genova: Traghetti per Arbatax, Cagliari, Olbia e Porto Torres;
  • Livorno: Traghetti per Golfo Aranci e Olbia;
  • Napoli e Palermo: Traghetti per Cagliari.

Guida vacanze in Sardegna estate 2020 ai tempi del Covid-19

Dove andare e cosa fare in Sardegna: ecco una lista di mete imperdibili per la tua vacanza da favola.

Vacanze in Sardegna in famiglia: le mete più divertenti per te e i tuoi bambini.

  • Porto Pino: la spiaggia di Porto Pino con i suoi fondali bassi, la sua sabbia finissima e i suoi 4 chilometri di lunghezza è perfetta per far divertire in sicurezza i tuoi figli.
  • La Giara di Gesturi: portando i tuoi bambini su questo altopiano potrai mostrare loro  i meravigliosi cavalli selvaggi che corrono liberi in questa zona. Potrai inoltre visitare il villaggio nuragico di Barumini oppure il castello medievale di Sanluri.
  • Parco Geominerario del Sulcis Iglesiente: vivi un’avventura insolita e divertente  insieme ai tuoi figli, alla scoperta della vita dei minatori, della miniera e delle sue vie sotterranee.
  • Il Trenino Verde: questo vecchio treno a vapore ti accompagnerà dentro il cuore dell’isola, attraverso paesaggi da favola e panorami mozzafiato.
Vacanze in Sardegna in coppia: cosa fa e dove andare
  • Spiagge romantiche: tra le zone più belle e romantiche della della Sardegna c’è sicuramente Golfo Aranci, con le sue splendide baie e il suo mare cristallino, a due passi dalla Costa Smeralda. Lasciati poi incantare da Arbatax e Villasimius e non farti sfuggire la stupenda Cala Goloritzè.
  • Itinerari nel gusto: la Sardegna vanta una tradizione culinaria antichissima. Potrai assaggiare il Carasauil pane dei pastori- e la Seada: un cuore di formaggio avvolto da pasta dolce, tutto da scoprire.
  • Relax di coppia: lasciati coccolare dalle Spa e dai centri benessere come il Grand Hotel Resort Ma&Ma e il Sardegna Termale Hotel & Spa.
Vacanze in Sardegna con gli amici: cosa fa e dove andare

ecco le mete più alla moda dove troverai spiagge da sogno e locali notturni per fare un figurone sul tuo profilo Instagram.

  • Costa Smeralda: La Costa Smeralda è la zona dove si trovano i più famosi locali notturni: i Club Sopravento e Sottovento, le discoteche Ritual e Tartaruga e il Billionaire.
  • Costa di San Teodoro: la Costa di San Teodoro offre spiagge bellissime, tra cui Cala Brandinchi. Oltre alle bellezze naturali qui troverai locali famosi, come L’Ambra Night, La Luna Glam Club e il Pata Pata.
  • Alghero e Riviera del Corallo: lasciati conquistare da spiagge splendide, alberghi, stabilimenti balneari, bar, ristoranti e parchi giochi.
  • Costa Sud: Qui troverai la località di Villasimius, a Cagliari: lasciati travolgere dalla vita notturna tra bar, ristoranti, enoteche, cocktail bar e discoteche.
© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto