Il Ministro Manfredi illustra le news per i medici nel Decreto Cura Italia.
La carenza dei camici bianchi in corsia ha creato non poche difficoltà durante l’emergenza sanitaria. Per dare una risposta immediata a queste difficoltà, la laurea in medicina e chirurgia 2020 diventa abilitante alla professione di medico.
Il ministro dell’Università Gaetano Manfredi, ha illustrato le importanti novità contenute nel decreto Cura Italia.
Sono previste, infatti, numerose misure per la scuola e l’università che affrontano la sospensione prolungata delle lezioni. E’ stato prorogato l’anno accademico universitario al 15 giugno, per permettere agli studenti di laurearsi senza rinvio alla nuova sessione.
Il decreto ha inoltre istituto un Fondo per le esigenze emergenziali dell’Università, da 50 milioni, e ha previsto una serie di norme regolamentari per garantire agli studenti la continuità del percorso didattico sia nelle università che nelle Scuole di Alta Formazione. Inoltre con l’emergenza sanitaria Covid-19, cambiano gli esami di stato abilitanti alle professione. Per i praticanti avvocati, per esempio, cambia il tirocinio, che deve rispettare nuove regole e nuovi requisiti.
Tra le risorse da stanziare per sostenere gli atenei e gli Enti di ricerca, c’è la necessità di rendere immediatamente abilitante il corso di laurea per gli aspiranti dottori. Questa è la proposta che il Miur ha presentato al Governo. Dunque, per l’esercizio della professione di medico-chirurgo non bisogna più sostenere esami abilitanti o tirocini.
Il piano di Manfredi prevede che i candidati degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio con l’idoneità del tirocinio pratico-valutativo, sono abilitati all’esercizio della professione di medico-chirurgo. Vediamo nel dettaglio le novità per la laurea in Medicina e Chirurgia 2020.
Novità per la Laura in Medicina e Chirurgia abilitante all’esercizio professione di medico
Il conseguimento della laurea in Medicina e Chirurgia 2020 abilita all’esercizio della professione di medico-chirurgo. Unico vincolo è l’acquisizione del giudizio di idoneità. La proposta arriva dal Ministero dell’Università e della ricerca. Ovviamente riguarda gli studenti che alla data di entrata in vigore del decreto sono iscritti al Corso di laurea magistrale. Tale modalità, del tutto eccezionale per l’emergenza da Covid-19, è una misura necessaria e urgente dettata dalle particolari condizioni di sofferenza del Servizio Sanitario Nazionale.
I neolaureati in medicina e chirurgia non dovranno più fare l’esame di abilitazione dopo la laurea per poter cominciare la loro professione. Quali sono, dunque, le novità ? A risponderci è la dottoressa Pucillo, medico per USMAF/SANS Campania e Sardegna:”Già prima dell’emergenza sanitaria, ci sono state alcune modifiche apportate al corso di laurea per i dottori. Uno dei principali cambiamenti è stato il tentativo di velocizzare l’entrata nel mondo del lavoro degli aspiranti medici rendendo l’esame di laurea un vero e proprio esame abilitante. Questo riduce di circa 6/8 mesi il percorso post laurea che permette ad un laureato in medicina e chirurgia di poter esercitare la professione di medico per cui ha già studiato 6 anni.”
Decreto cura Italia 18/20 nuovi posti di lavoro per medici subito in SSN
Con l’emergenza coronavirus i medici laureati saranno subito abilitati alla professione. E’ quanto previsto nel decreto Cura Italia. La laurea in Medicina e Chirurgia sarà definitivamente abilitante alla professione medica. Queste alcune tra le novità più importanti contenute nel Decreto Cura Italia. Inoltre il Servizio Sanitario Nazionale annuncia nuove assunzioni. Come? A spiegarcelo è la Dottoressa Pucillo: ” Il Decreto conta circa 20000 assunzioni atte a potenziare la sanità pubblica. Molte unità già sono in servizio. Ricordiamo, infatti, i 40 medici assunti per potenziare le attività di vigilanza, controllo igienico-sanitario e profilassi svolte presso i principali porti ed aereoporti. Ci sono poi i 120 medici arruolati dall’esercito italiano e i 200 medici specialisti assunti dall’INAIL. Infine moltissimi medici pensionati sono stati richiamati in servizio.”
La Dottoressa conclude: “La pandemia ha dunque messo fortemente alla prova la stabilità e la capacità di un sistema sanitario invidiato e apprezzato in tutto il mondo, dimostrando quanto la forza di un Paese sia direttamente proporzionale alla salute dei suoi cittadini!”
Modalità tirocinio per laurea in Medicina e Chirurgia
Ma come si svolgeranno i tirocini? I corsi di Medicina sono difficili da seguire in videoconferenza. A settembre gli studenti torneranno nei policlinici universitari? ll ritorno alle lezioni in presenza sarà sicuramente progressivo e resta da decidere con quali modalità.
Seppure le università hanno risposto bene alle lezioni e agli esami a distanza, c’è da stabilire quali condizioni dovranno essere adottate per garantire la sicurezza sanitaria in condizioni di affollamento.
Nel frattempo, molti atenei consentono lo svolgimento di tirocini curriculari su richiesta dello studente. L’ente ospitante deve rispettare i protocolli di sicurezza stabiliti dal Governo. Altre università, invece, continuano la gestione telematica dei tirocini o la sostituzione dei medesimi con attività di project work.
Con l’attuazione del project work gli studenti possono, infatti, svolgere a distanza il tirocinio curriculare, in modo da trovarsi in linea con il piano di studi. Con la modalità a distanza, il Servizio di Istruzione ha provveduto anche alle indicazioni operative per la regolarità del percorso stesso. Questa modalità a distanza ha valore provvisorio ed eccezionale limitato alla durata dell’emergenza sanitaria.