Chi è Marco Travaglio: biografia, vita privata, età e contatti
Redazione Controcampus 15 Giugno 2020
R. C.
05/08/2024
Direttore de Il Fatto Quotidiano, saggista, scrittore e opinionista tv in programmi come Accordi&Disaccordi e Dimartedì, chi è Marco Travaglio, biografia, curriculum, vita privata, carriera, età, moglie e figli.
Foto per capire chi è Marco Travaglio
È una delle voci più indipendenti del giornalismo italiano, Silvio Berlusconi è il suo acerrimo nemico. Gli inizi da giornalista freelance, poi l’incontro con Indro Montanelli, una guida per lui.
Noto anche in televisione, soprattutto dopo l’intervista andata in onda nel programma di Luttazzi Satyricon, un fatto di cui si parla ancora oggi e che suscitò molto clamore. Viso noto di canali come La7 e RAI.
Intellettuale indipendente, si definisce un liberale. Sempre schietto, le inchieste che porta avanti sono coraggiose e riescono a scavare anche negli angoli più bui e reconditi delle illustre personalità politiche.
Coerente con le sue convinzioni e lontano da ogni compromesso. Non si identifica in un’area politica precisa. In passato ha dichiarato: “In Germania voterei Merkel sicuro. Mi piacevano molto Reagan e la Thatcher. La mia destra non esiste. È immaginaria. È la destra liberale. Cavour, Einaudi, De Gasperi, Montanelli.”
Ma chi è Marco Travaglio direttore de Il Fatto Quotidiano o uomo politico non tutti lo sanno, qual è il partito per cui simpatizza, la sua biografia, quanti anni ha, chi è sua moglie e chi sono i suoi figli. Cerchiamo di rispondere ad alcune di queste domande sul suo conto.
Chi è Marco Travaglio: biografia, curriculum, età, moglie, figli del direttore de Il Fatto Quotidiano
Per scoprire chi è Marco Travaglio, biografia e CV ci saranno d’aiuto per conoscere la sua età, moglie e figli, ma anche il suo profilo Facebook e Twitter sono di aiuto per avere notizie sul suo orientamento politico e professionale.
E’ nato a Torino il 13 ottobre del 1964 ed è del segno zodiacale della Bilancia. Suo padre era un geometra progettista di treni alla Fiat Ferroviaria. Ha un fratello di nome Franco che è autore, regista e librettista di musica. È vissuto in una famiglia dove alla cultura era data molta rilevanza.
Dopo essersi diplomato al Liceo classico Salesiano Valsalice con la votazione di 58/60, si iscrive alla facoltà di lettere moderne dove si laurea. Prosegue poi gli studi conseguendo la specialistica presso l’università di Torino in Storia Contemporanea all’età di 32 anni.
Per quanto riguarda la vita privata di Marco Travaglio sappiamo che è sposato da vent’anni con Isabella da cui ha avuto due figli, Elisa e Alessandro. Alessandro fa rap ed è conosciuto con il nome d’arte Trava. Ha 23 anni ed è già noto al mondo dello spettacolo. Nel 2010 infatti ha preso parte al videoclip della canzone “Tranne te” di Fabri Fibra, nel 2015 ha partecipato alla trasmissione “Italia’s Got Talent”, mentre nel 2017 ha organizzato uno scherzo a suo padre con la complicità de “Le Iene”. Gli ha fatto credere che era stato scelto come concorrente del Grande Fratello Vip.
Il direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio con i figli, ha sempre detto di avere un rapporto splendido, spesso il suo lavoro non gli abbia permesso di viverli a pieno. A questo proposito ha dichiarato: “Il grande pubblico ha iniziato a conoscermi, quando i miei due figli Alessandro ed Elisa erano piccoli. Quindi hanno sempre convissuto col fatto di avere un papà conosciuto. I miei figli hanno pagato un prezzo alto: avrei voluto essere più presente, ma il lavoro mi porta a stare sempre in giro. Comunque devo dire che ormai si sono abituati. Vivo tra Torino e Roma, dove si trova la redazione del Fatto quotidiano. Nonostante queste difficoltà abbiamo un bellissimo rapporto, anche se ho sempre un forte senso di colpa nei loro confronti. “
Di sé dice: “Non mi ritengo famoso, perché non faccio vita di società, me ne sto per i fatti miei. Sono e resto un giornalista.”
Nonostante si pensi che certe personalità non siano travolte dal gossip, non è così e il giornalista direttore del Il Fatto Quotidiano ne è un esempio. È finito infatti al centro di un pettegolezzo nell’estate del 2018, quando è stato paparazzato mentre si baciava appassionatamente a Formentera con l’attrice Giorgia Salari.
Da giornalista e scrittore, Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano
Diversamente che della sua vita privata e dei suoi contatti, chi è Marco Travaglio professionalmente ci è più facile raccontarlo studiando la sua persona giornalista de Il Fatto Quotidiano e di scrittore di molti suoi libri.
E’ diventato giornalista professionista nel 1986. Ha iniziato la sua carriera come giornalista freelance in piccole testate di area cattolica come Il nostro tempo. Qui conobbe Indro Montanelli che per lui è stato un mentore. Montanelli lo chiamò a Il Giornale in veste di vice-corrispondente da Torino. Dal 1994 seguire Montanelli a La Voce, il nuovo quotidiano da lui fondato. Qui ebbe l’occasione di collaborare con Enzo Biagi per il programma televisivo Il Fatto. Nel 1995 iniziò a collaborare come freelance con diversi quotidiani e periodici, fra cui Sette, Cuore, Il Messaggero e Il Giorno.
Il 1998 è l’anno in cui viene assunto a La Repubblica come redattore. Nel 2001 diventa un collaboratore fisso del quotidiano. Lo rimane però soltanto per un anno. Nel 2002 inizia a collaborare con L’Unità come editorialista e commentatore.
Il 29 giugno 2009 passa a il Fatto Quotidiano. Il 3 febbraio 2015 è stato nominato direttore del quotidiano di cui è anche cofondatore e editorialista.
Marco Travaglio è noto anche in televisione, ha collaborato in particolare con Michele Santoro, prima nella trasmissione Annozero, poi nel programma Servizio pubblico. L’8 maggio 2014 iniziò la trasmissione Announo, dove curava una rubrica in cui venivano commentati i fatti della settimana. Dal 2015 è ospite fisso di Otto e mezzo e del programma Dimartedì su LA7. Dal 2019 invece lo troviamo anche ad Accordi&Disaccordi sul canale Nove.
Tante sono le sue iniziative nel mondo del web dove fino al 2010 ha curato il blog da lui fondato Voglio Scendere.
Dal 2008 al 2011 ha invece curato una videorubrica in diretta streaming sul blog di Beppe Grillo Passaparola, dove commentava fatti legati all’ attualità politica. Su YouTube Passaparola è stata sempre nella top 5 dei video italiani più visti nella categoria “Notizie e politica”.
Dal 2018 cura una rubrica settimanale dal nome “Balle Spaziali” sul portale web “Loft” de “Il Fatto Quotidiano”. Non sono mancati nella sua ricca carriera il cinema e il teatro. Compare in diversi documentari, lungometraggi ed è anche stato consulente di alcune sceneggiature. Si è poi esibito in molti teatri italiani con spettacoli di cui è sia autore che protagonista. Infine, la musica con il brano Vaffancuba uscito nel 2013 in collaborazione con altri artisti tra cui Luca Morino e i Two Fingerz.
Articoli famosi e libri: chi è Marco Travaglio giornalista e scrittore
Sono quindi le inchieste importanti per Il Fatto Quotidiano, e i suoi libri a dirci chi è Marco Travaglio oggi.
Il suo primo libro si intitola L’odore dei soldi, un testo in cui esaminando i vari atti processuali si interroga sull’origine delle fortune di Silvio Berlusconi. L’opera fu presentata per la prima volta nella trasmissione Satyricon di Luttazzi. L’intervista che lui gli rilasciò fece scalpore e suscitò un mare di aspre polemiche per le pesanti dichiarazioni.
Negli anni successivi sono poi tantissime le opere da lui scritte. Per citarne alcune: È Stato la mafia, Slurp, Perché no, Il Bavaglio, Mani sporche etc.. Molti dei suoi testi sono poi diventati libri-inchiesta. Più volte nel corso della sua carriera è stato citato in giudizio e querelato per ciò che dichiarava e scriveva. Montanelli lo definiva: “Un grande inquisitore”.
Su Il Fatto Quotidiano cura gli editoriali. Alcuni titoli sono: Con-te partirò, Casa Fontana, Processi somari, La Palamarata sul caso del PM Luca Palamara, etc… Non si è mai tirato indietro dal commentare i fatti più importanti del giorno in ambito soprattutto politico, commentando ed esprimendo il suo parere, i suoi giudizi, non solo sui politici, ma anche su alcune riforme.
Ne è un esempio la riforma Mastella da lui definita una “legge bavaglio”, perché limitava l’utilizzo delle intercettazioni da parte dei giornalisti. Tanti poi sono stati gli altri suoi interventi che hanno suscitato polemiche, critiche e gli sono valse denunce.
Durante questi anni da giornalista ha scritto delle contraddizioni, delle incoerenze e degli scivoloni di diversi uomini politici. Esperto in particolare di cronaca giudiziaria, da giornalista audace e sempre tagliente ha indagato i fenomeni di corruzione in politica e di commistione tra stato e mafia.
L’associazione nazionale dei giornalisti tedeschi gli ha conferito nel 2009 il “premio per la libertà di stampa” con questa motivazione: «Onoriamo un collega coraggioso e attento, che si impegna contro tutti gli ostacoli per difendere la libertà di stampa in Italia».
Anagrafica Principale
Direttore de Il Fatto Quotidiano, saggista, scrittore e opinionista tv in programmi come Accordi e Disaccordi e Dimartedì. Voce indipendente del giornalismo italiano, si definisce un liberale.
Nome e Cognome
Marco Travaglio
Data di nascita
13/06/1964
Luogo di nascita
Torino
Professione
Giornalista
Anagrafica Principale
Direttore de Il Fatto Quotidiano, saggista, scrittore e opinionista tv in programmi come Accordi e Disaccordi e Dimartedì. Voce indipendente del giornalismo italiano, si definisce un liberale.
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto
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