Ecco fino a quando ci sono le università e scuole chiuse in Italia per coronavirus, dove è prevista la sospensione e blocco delle lezioni.
News delle attività didattiche in Italia, le precisazioni del Presidente Conte, le ultime indicazioni sul coronavirus. Zona rossa non solo per Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Conte “Firmo il decreto ‘restate a casa’”. La proroga della sospensione delle attività didattiche è fino al 3 aprile. Nella conferenza stampa del Premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigiha annunciato che “l’intera Italia è zona protetta”. Il presidente del Consiglio ha indicato che le nuove misure per l’emergenza coronavirus entreranno in vigore martedì 10 marzo 2020.
“Non c’è tempo, i numeri parlano di crescita importante dei contagi. Dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia” ribadisce.
“Le nostre abitudini vanno cambiate ora: dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia. Lo dobbiamo fare subito e ci riusciremo solo se tutti collaboreremo e ci adatteremo a queste norme più stringenti. Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l’espressione “io resto a casa”. Ci sarà l’Italia come zona protetta”.
Il Premier Conte ha appena annunciato che tutta l’Italia è zona rossa. Dopo una riunione tra le istituzioni e il Presidente della Protezione Civile, hanno valutato la sospensione delle attività di tutte le scuole d’Italia, di ogni ordine e grado, in modo da ridurre al minimo i contagi da Coronavirus. Il Premier ha difatti annunciato l’estensione della zona rossa a tutta Italia. Di conseguenza, la cittadinanza è invitata a non spostarsi se non per validi motivazioni, a restare a casa e rispettare le misure speciali di prevenzione. Anche le manifestazioni sportive, e quindi il campionato di calcio sere A e tutti gli altri incontri previsti per questa stagione, sono sospese fino al 3 Aprile.
Scuole chiuse fino ad Aprile per Coronavirus: nuovo decreto con date di chiusura prorogata
Le misure preventive hanno riguardato fino ad oggi la Regione della Lombardia e alcune province del Nord Italia. Solo le scuole chiuse riguardavano tutto il territorio nazionale. Il DPCM 10 marzo 2020 sarà, invece, valido per tutta l’Italia e prevede la sospensione delle attività fino al tre Aprile. Dunque, fino a tale data, i docenti devono svolgere le attività di didattica a distanza.
Sulla nuova misura del governo c’è stato “il plauso delle Regioni”. Il premier Giuseppe Conte annuncia di aver informato il presidente della Repubblica. “Non c’è ragione per cui proseguano le manifestazioni sportive, abbiamo adottato un intervento anche su questo”. Il decreto 10 marzo 2020 prevede quindi novità, “Portiamo la sospensione dell’attività didattiche sino al 3 aprile su tutta la penisola isole comprese“ annuncia il premier Giuseppe Conte. Sono 7.985 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 1.598 persone rispetto all’8 marzo. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nella conferenza stampa alla Protezione Civile. Le persone guarite sono 724, 102 in più di ieri ha affermato il commissario per l’emergenza.
Intanto, per le scuole chiuse fino al 3 aprile 2020, il Ministro Azzolina , infatti, ha attivato una serie di piattaforme a cui si collegano gli insegnanti e gli alunni per la trasmissione di compiti, lezioni, appunti per non perdere la continuità didattica. Ma i docenti possono programmare le attività? E’ ancora possibile incontrarsi a scuola per condividere gli obiettivi degli alunni? La direzione generale del Ministero dell’Istruzione ieri aveva già scritto a tutti i dirigenti scolastici e agli uffici regionali del comparto scuola. Le scuole sono chiuse fino al tre aprile e non si possono riunire collegi docenti. Pertanto, la proroga della chiusura delle scuole fino al tre Aprile era già immaginabile.
Lezioni scolastiche a distanza e tele lavoro agile fino al tre Aprile
Il covid 19 sta danneggiando l’Italia sotto molti aspetti. Anche il comparto scuola è colpito vista la chiusura delle scuole fino al tre aprile e il numero notevole di assenze da parte degli studenti. Quindi come funziona la scuola ai tempi del Coronavirus? I docenti formano classi virtuali e videoconferenze. Le lezioni, difatti, stanno proseguendo per molti studenti, nonostante la sospensione delle attività per l’emergenza sanitaria. Nella seconda settimana di sospensione dell’attività didattica, molti istituti italiani si sono infatti organizzati per rendere effettiva la didattica a distanza.
I professori comunicano con i propri alunni utilizzando piattaforme adoperabili gratuitamente in rete oppure realizzate dalle singole scuole. Per fortuna, sopratutto in tempi di chiusura scuole, la tecnologia è andata così avanti da offrire ai docenti la possibilità di organizzare lezioni a distanza. Di conseguenza, gli studenti hanno la possibilità di seguire le lezioni anche da casa.