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Lo sciacallo-Nichtcrawler: trama, recensione, cast e trailer film

Redazione Controcampus 15 Marzo 2020
R. C.
17/08/2024

Ecco di cosa parla il film Lo sciacallo-Nightcrawler, diretto da Dan Gilroy, con Jake Gyllenhaal: trama, recensione, scheda tecnica, cast completo e trailer.



L’action drama, realizzato dal regista Dan Gilroy, vede protagonista Lou Bloom, un criminale che passa dal furto di metalli a riprese video di incidenti da rivendere online. Un cinismo ed una crudeltà assoluta muovono le azioni del ragazzo, il quale si serve di un assistente, Rick, ed una responsabile di un’emittente tv, Nina. Entrambi, ben presto, diventano oggetto di continui ricatti da parte di Lou per far crescere la propria attività illecita. Le conseguenze dell’ignobile operato dell’uomo finiranno per ripercuotersi inevitabalimente su chi gli sta intorno. Il cast completo del film Lo sciacallo-Nightcrawler vede sul set attori quali Jake Gyllenhaal (“Source Code”), Rene Russo, Riz Ahmed, Bill Paxton, Ann Cusack, Kevin Rahm, Eric Lange, Kathleen York.

Un prodotto cinematografico a metà tra thriller, dramma ed azione, che pone al centro dell’attenzione il lato più oscuro dell’essere umano. Così il noto detto latino “mors tua vita mea” diventa il leit motiv che fa da sfondo all’intera narrazione. Arrivismo e cinismo allo stato puro completano poi la connotazione sociale della pellicola in questione.

Trama e recensione del film Lo sciacallo-Nightcrawler, con Jake Gyllenhaal

Avendo analizzato cast completo e tematiche di sfondo dell’opera filmica di Dan Gilroy, passiamo ora allo sviluppo di trama e recensione del film Lo sciacallo-Nightcrawler. Il protagonista della storia è Lou Bloom, un ragazzo che per vivere ruba metalli per poi rivenderli sul mercato. Un giorno, però, la sua vita subisce una svolta: testimone di un incidente ripreso da un operatore sul posto, il ragazzo decide di iniziare a fare lo stesso.

L’idea di Lou assume però una connotazione criminale, in quanto il suo scopo è quello di riprendere incidenti o scene cruenti, ma non per un fine informativo. Lo scopo del ragazzo è quello di utilizzare le riprese video per rivenderle sul web e ricavarci un profitto. Per mettere in atto questo piano alquanto cinico, Lou si serve di un assistente, Rick, e della complicità della responsabile di un’emittente tv, Nina. La ragazza, nello specifico, è oggetto di ricatto da parte del protagonista.

L’attività criminale di Lou prende piede e cresce giorno dopo giorno unitamente al suo sadico ed illimitato bisogno di denaro. Un giorno però le cose si complicano poichè l’incidente da riprendere riguarda due killer. Esso, infatti, coinvolge due assassini in fuga su di un SUV, autori di un triplice omicidio ai danni di una famiglia. Individuati i delinquenti in un bar, grazie alla collaborazione di Nina e Rick, Lou attende un pò prima di chiamare la polizia. Un ritardo, quello del coinvolgimento delle forze dell’ordine, che causa una sparatoria in cui perde la vita un poliziotto ed uno dei due criminali.

Il finale dell’action drama del regista Dan Gilroy

Successivamente alla sparatoria si sviluppa un inseguimento in auto in cui si rendono protagonisti l’assassino sopravvissuto, la polizia e Lou. Quest ultimo, infatti, segue i fatti per poterli riprendere, secondo i canoni ormai consuetudinari della sua attività illecita.

Quando ad un certo punto della corsa le auto si schiantano l’una contro l’altra, Bloom dice a Rick di avvicinarsi per le riprese. Qui Lou tira un brutto scherzo al suo assistente in quanto consapevole che l’assassino sia ancora vivo. Nell’avvicinarsi all’auto del delinquente, l’operatore video viene sparato ed ucciso, sorte che un istante dopo tocca anche al malvivente per mano delle autorità. In una sola mossa il protagonista si sbarazza così dell’aiutante nonchè unico testimone a conoscenza della sua professione efferata. Le riprese dell’inseguimento e della conseguente sparatoria giungono così tra le mani di Lou, compreso gli ultimi attimi di vita del complice Rick.

Tuttavia il suo colpo basso ai danni dell’assitente non basta ad evitargli i sospetti della polizia. Quest ultima, infatti, comincia ad indagare su Bloom per la sua telefonata d’avviso al bar. La presunta complicità del protagonista con i due assassini gli comporta così diversi interrogatori dai quali però Lou ne esce con estrema lucidità. Fornendo moventi credibili ai detective, il ragazzo riesce a farla franca e ritorna normalmente alla sua attività mirando ad espandarla ancor di più. Un epilogo inatteso che non soddisfa la voglia dello spettattore di eguagliare la bilancia esistenziale dei personaggi, penalizzando giustamente l’alter ego cinico e arrivista di Jake Gyllenhaal.

Scheda tecnica del film Lo sciacallo-Nichtcrawler e trailer ufficiale

Scheda tecnica
Lou Bloom, un ladro di oggetti metallici, cambia le mire della propria attività criminale interessandosi alla ripresa di incidenti da rivendere sul web. Servendosi della complicità di un operatore video, Rick, ed una responsabile di un'emittente tv, Nina, il protagonista costruisce un business illecito enorme.
TitoloLo sciacallo-Nightcrawler
Durata117'
Genereaction drama
CastJake Gyllenhaal, Rene Russo, Riz Ahmed, Bill Paxton, Ann Cusack, Kevin Rahm, Eric Lange, Kathleen York
RegiaDan Gilroy
Anno di prod.2017
Scheda tecnica
Lou Bloom, un ladro di oggetti metallici, cambia le mire della propria attività criminale interessandosi alla ripresa di incidenti da rivendere sul web. Servendosi della complicità di un operatore video, Rick, ed una responsabile di un'emittente tv, Nina, il protagonista costruisce un business illecito enorme.
TitoloLo sciacallo-Nightcrawler
Durata117'
Genereaction drama
CastJake Gyllenhaal, Rene Russo, Riz Ahmed, Bill Paxton, Ann Cusack, Kevin Rahm, Eric Lange, Kathleen York
RegiaDan Gilroy
Anno di prod.2017
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. 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Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto