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Frasi sui medici e infermieri eroi della vita negli ospedali

Redazione Controcampus 27 Marzo 2020
R. C.
21/08/2024

Le più belle frasi sui medici e infermieri eroi della vita tutti i giorni negli ospedali da inviare e immagini sulla medicina da condividere.



Per rivolgere belle parole, poesie, citazioni celebri per infermieri a chi non si stanca mai di prendersi cura degli altri, quando sono più fragili ed esposti.

Sappiamo che questo è un lavoro che richiede dedizione, studio, esperienza e molta pazienza. Il lavoro dell’ostetrica o dell’infermiere, del fisioterapista o del radiologo, non riguarda solo la fornitura di farmaci prescritti da un medico. Il lavoro degli infermieri o dei medici è anche un ottimo sostegno, come quello di uno psicologo, per i malati e per tutta la famiglia in generale. Sanno come sollevare lo spirito e aiutare ad avere una pronta guarigione. Quindi ecco le migliori frasi per congratularsi con medici ed infermieri. Alcune dediche e frasi di ringraziamento tratte da libri, ed altre originali e bellissime da dedicare a chi lavora in ospedale.

Cosa e come scrivere frasi sui medici e infermieri eroi della vita ogni giorno in ospedale

Immagini con frasi sui medici e infermieri

Immagini con frasi sui medici e infermieri

Il lavoro di medici ed infermieri è essenziale per tutti coloro i ricoverati in ospedale, e non solo ma è anche il massimo motore della vita quando si accompagna la vita. Gli operatori sanitari si concentrano sulla cura dei pazienti, si specializzano in diversi rami della medicina e hanno diversi livelli di responsabilità.

Ecco alcune frasi sui medici e infermieri eroi degli ospedali anche nei momenti di emergenza e crisi. Poesie, citazioni, immagini ed aforismi sugli infermieri per Facebook e Whatsapp.

  • Gli infermieri sono l’ospitalità dell’ospedale. Carrie Latet
  • L’infermiere è l’angelo che ogni malato aspetta di essere curato.
  • Un medico ci darà sempre speranza; è un angelo con uno stetoscopio. Carrie Lalet.
  • Gli infermieri sono una delle poche benedizioni dell’essere malati. Sara Moss-Wolfe.
  • In assenza di medici, l’assistenza infermieristica sarebbe un lavoro da sogno. Gerhard Kocher.
  • Se l’amore può curarlo, i dottori lo faranno. 
  • Gli infermieri sono il cuore del servizio sanitario. Donna Wilk
  • La chirurgia rimuove il proiettile dall’arto e quindi rimuove un ostacolo alla cura. Ma è la natura che guarisce la ferita. L’infermeria pone il paziente nelle migliori condizioni affinché la natura possa guarire le ferite.
  • Un infermiere responsabile non sta solo eseguendo le misure appropriate alla propria mansione. Ma verifica che anche altri lo facciano.
  • Se un’infermiera rifiuta di aiutare un paziente perché non è suo, allora l’assistenza infermieristica non è la sua vocazione.
  • Ho visto sorelle di professione, donne che guadagnavano 3 o 4 euro l’ora, pulendo il pavimento in ginocchio perché ritenevano che le stanze non fossero adatte ai loro pazienti. Florence Nightigale
  • Un ospedale non sarà mai sicuro per i pazienti se non è sicuro per gli infermieri. Tilda Shalof
  • Rispetto ad altre professioni, le ore di cura sono più lunghe, il lavoro è più duro e la paga è inadeguata per la quantità di energia che deve essere investita.  Monica Dickens
  • L’infermieristica è l’opposto della disperazione, ti offre l’opportunità di fare qualcosa per ridurre la sofferenza.
  • Devi essere forte per essere un medico. Hai bisogno di muscoli forti e resistenza per poter resistere a lunghe ore di guardia e sollevare cose pesanti.
  • Hai bisogno di coraggio perché mestiere comporta la ricerca della giustizia. Richiede di confrontarti con persone violente, di fare cose difficili e di dire quello che pensi anche quando hai paura.

Immagine medico con frase da eroe della vita di tutti i giorni

Ecco frasi sui medici ed infermieri per ringraziare chi lavora negli ospedali, nonostante le difficoltà. Messaggi bellissimi e famosi, da dedicare al proprio medico o infermiere.

  • Sebbene i medici non lo capiscano, noi infermieri lo facciamo. È amore, amore puro e semplice. È la cosa più incredibile che abbia mai visto. Nicholas Sparks
  • L’infermiera è diventata una delle grandi benedizioni dell’umanità, avendo un posto vicino al dottore e al sacerdote. William Osler
  • Il panico non è previsto nella formazione di medici e infermieri.
  • È l’infermiera che il bambino sente per la prima volta, e le sue parole che cercherà di imitare per prima. Quintiliano
  • Man mano che ottieni più gioia dando gioia agli altri, dovresti prestare maggiore attenzione alla felicità che sei in grado di dare. Eleanor Roosevelt
  • Potrebbero dimenticare il tuo nome, ma non dimenticheranno mai come li hai fatti sentire. Maya Angelou
  • La guarigione di se stessi è collegata alla guarigione degli altri. Yoko Ono
  • Ringrazia sempre la tua infermiera. A volte è l’unica cosa che ti separa da un carro funebre. Carrie Latet
  • Se vuoi che anche altre persone siano felici, pratica la compassione. Se vuoi essere felice, pratica la compassione. Dalai Lama
  • Prendersi cura di uno è amore, prendersi cura di 100 è da dottore.
  • Sono solo un’infermiera … che fa la differenza tra morire nell’agonia o morire con dignità e conforto. Buresh 
  • Quanto è bello il lavoro di medici e infermieri, è una bellissima abilità che mettono al servizio delle persone e che consente loro di avere una qualità di vita superiore. Vale la pena ammirarlo e riconoscerlo.
  • A tutti i medici ed infermieri, va’ il mio augurio più grande: che siate benedetti per il lavoro nobile che fate, pieno di sforzo e sacrificio ma con risultati meravigliosi: salute e vita.
  • Rispetto a tutte le persone nate con la vocazione di aiutare e dedicare tanto amore e pazienza a coloro che sono costretti a letto, per qualsiasi malattia. Non solo forniscono loro medicine, ma provano anche a sollevare il loro spirito e a ridurre la loro sofferenza perché condividono la sofferenza che una malattia può causare.
  • I dottori sono angeli con scarpe comode.
  • Quando sei un’infermiera sai che ogni giorno cambierai una vita o una vita cambierà la tua.
  • Se salvi una vita sei un eroe, ma se salvi 100 vite sei un’infermiera.
  • L’assistenza infermieristica è come una mania, una febbre nel sangue, una malattia incurabile che una volta contratta non può essere curata. Se così non fosse, non ci sarebbero infermiere. Monica Dickens
  • Quando ero un’infermiera, non guadagnavo molti soldi; ma comunque, ero molto felice. Jo Brand

Le più belle frasi sui medici e infermieri eroi della vita tutti i giorni

Immagini con frasi sui medici e infermieri eroi

Immagini con frasi sui medici e infermieri eroi

Un chirurghi, assistenti e operatori sanitari collaborano per guarire i pazienti ricoverati negli ospedali.

La loro collaborazione ed il oro impegno rappresenta una salvezza per molti malati che sanno di poter contare anche su un sostegno morale ed umano.

Ecco bellissime frasi sui medici e infermieri per dire grazie a chi lavora negli ospedali e si prende cura di chi soffre, immagini gratis e cartoline da condividere su Facebook e Whatsapp.

  • È impossibile lodare troppo un’infermiera. Stephen Ambrose
  • L’attenzione costante di una brava infermiera è importante quanto la migliore operazione di un chirurgo. Dag Hammasrskjold
  • Alcuni pazienti sono personaggi importanti e altri no; ma, per un’infermiera, il più importante è il più malato. Henry David Throreau
  • Non tutti possono essere un’infermiera. E’ un lavoro che richiede forza, intelligenza e compassione. Significa prendersi cura dei malati del mondo con passione e fare del bene, non importa quanto sei esausto alla fine della giornata. Donna Wilk Cardillo
  • Spesso pensiamo che l’infermeria si occupi di dare medicine, di esaminare le radiografie o di sapere se è necessario chiamare il medico. E dimentichiamo che il nostro vero lavoro è prenderci cura e fare uno sforzo per fare la differenza. Erin Pettengill
  • Non ti dirò che sarà facile, ma ti dirò che ne varrà la pena. Art Williams
  • Come infermieri abbiamo l’opportunità di curare il cuore, l’anima e il corpo dei pazienti, le loro famiglie e le nostre. Non ricorderanno il tuo nome, ma ricorderanno quello che hai fatto per loro. Maya Angelou
  • Gli infermieri hanno quel modo unico e instancabile di prendersi cura degli altri, che è una grande forza e allo stesso tempo una debolezza. Dr. Jean Watson
  • Ognuno ha un potenziale creativo. La creatività implica l’uso della tua immaginazione e della tua capacità inventiva. Il modo in cui ti esprimi è la tua creatività. La creatività è magica quando visiti i malati. Patch Adams
  • Devo il mio successo a questo: non ho mai dato o accettato una scusa. Florence Nightingale
  • Sono convinto che i grandi eroi siano quelli che svolgono i loro compiti quotidiani e le loro faccende domestiche mentre il mondo continua a girare come una trottola pazza. Florence Nightingale
  • Se dovessi dire qualcosa sulla mia vita, direi che sono una donna con capacità ordinarie che è stata guidata da Dio attraverso modi strani e insoliti per adempiere alla sua volontà. Florence Nightingale
  • Quando sono in ospedale, ho sempre presente questa domanda: come posso fare sempre accadere le cose giuste? Invece di chiedermi come fare la cosa giusta da solo. Florence Nightingale
  • L’empatia è l’essenza di un’infermiera. Jean Watson
  • Il nostro compito è quello di alleggerire la tristezza e fare il massimo per fare stare meglio le persone che curiamo ogni giorno, mentre facciamo il nostro lavoro. Christine Belle
  • Non c’è posto per il panico nella formazione di un’infermiera. Elizabeth Kenny
  • Un’infermiera è la compassione in un abito verde. Lexie Saige
  • La personalità di un’infermiera è importante quanto la sua conoscenza. Carolyn Javis
  • Gli infermieri non hanno bisogno di prescrizioni per offrire conforto, compassione e cure. Val Saintsbury
  • Essere un’infermiera significa fare ciò che nessun altro vuole fare, in modo che nessun altro debba farlo e in nessuna circostanza. Rawsi Williams
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto