Tutti gli aggiornamenti per una scuola inclusiva, la dispersione scolastica, la formazione docente e Ata, la digitalizzazione, docenti su posti di sostegno, le novità introdotte dal nuovo ministro al MIUR Azzolina.
La Ministra Azzolina tra le altre cose che intende introdurre, vuole una scuola innovativa. E’ questo il punto di partenza su cui il Ministero sta lavorando. MA cosa significa e come cambierebbe il sistema scolastico?
E’ stato firmato l’Atto di indirizzo politico-istituzionale che definisce le priorità del Ministero dell’Istruzione per l’anno 2020. Il ministro Azzolina vuole che al centro della scuola ci siano le studentesse e gli studenti e le loro esigenze. Pone, inoltre, l’attenzione sulla formazione del personale docente e Ata.
L’atto di indirizzo definisce le priorità che l’Amministrazione dovrà conseguire nel corso dell’anno 2020, avendo come obiettivo di riportare gli studenti e il loro futuro al centro del sistema di istruzione del Paese. La novità nel mondo della scuola non è solo nelle scelte di gestione ed amministrative che il dirigente effettua con il collegio docenti per il PTOF. Azzolina propone novità in tutta l’organizzazione scolastica. L’innovazione digitale per la didattica, la semplificazione amministrativa e l’abbattimento della burocrazia per le scuole sono aspetti principali per il cambiamento scolastico.
Il Ministero tenderà ad accelerare il processo, attraverso la realizzazione di ambienti di apprendimento innovativi. L’impiego delle tecnologie digitali, inoltre, assume un ruolo determinante anche nel contesto dei rapporti tra l’amministrazione e i cittadini, favorendo non solo il principio generale di trasparenza , ma aiutando le famiglie nelle pratiche on line, come le iscrizioni scolastiche. Azzolina vuole inoltre combattere la dispersione scolastica attraverso risorse economiche finalizzate non solo alla creazione di ambienti di apprendimento coinvolgenti, ma anche con l’avvio di didattiche innovative.
E’ inoltre indispensabile realizzare il Sistema nazionale di valutazione che rappresenta indubbiamente una opportunità di miglioramento e di accompagnamento per il sistema scolastico. Cambierà qualcosa? Scopriamo le novità scuola 2020.
Quali sono le novità della scuola 2020 del ministro Azzolina del MIUR in atto di indirizzo
Il MIUR ha già varato il decreto scuola per introdurre importanti cambiamenti per la scuola, l’istruzione e le assunzioni di docenti. L’atto di indirizzo, inoltre, propone grosse novità per la scuola. Il Ministero e le istituzioni scolastiche autonome si impegnano, secondo le rispettive competenze, a realizzare nuove forme di collaborazione. Il fine è quello di aumentare il livello dei servizi offerti sul territorio, da parte degli enti locali e delle stesse scuole. Così facendo, il Ministro vuole dare pari opportunità a tutti i ragazzi di frequentare la scuola.
Difatti viene chiarito che l’inclusione scolastica presuppone un percorso di istruzione non solo per gli studenti disabili , ma anche per tutti i ragazzi con altre situazioni di svantaggio socio economico, linguistico o culturale. C’è, dunque, necessità di aumentare il personale specializzato sul sostegno. Il nuovo ciclo di specializzazione sul sostegno partirà a breve. Ma anche fare più formazione e dare rapida attuazione alle nuove norme in materia. Inoltre bisogna aiutare tutti gli studenti che vogliono frequentare la scuola ma hanno problematiche di vario genere. La centralità dello studente è un aspetto importantissimo. Il Ministero sta avviando anche azioni mirate contro la dispersione scolastica che è diminuita, ma non abbastanza. E soprattutto continua ad essere ancora troppo elevata al Sud e nelle aree più povere dell’italia.
Punti principali del nuovo atto di indirizzo del ministro Miur, Azzolina
Il nuovo atto di indirizzo del Ministro Azzolina porta a tante novità nel mondo della scuola, ovvero:
- aumentare il numero dei docenti in possesso di specializzazione per l’insegnamento su posti di sostegno. E’ già stato avviato il V ciclo TFA sostegno, le selezioni il 2 e 3 aprile;
- incrementare il livello di competenza dei docenti attraverso specifica formazione, anche in ambito inclusivo;
- formazione specializzata per gli ATA;
- diminuire il numero dei posti in deroga per ricondurli all’interno dell’organico dell’autonomia delle singole scuole;
- velocizzare i pagamenti delle supplenti;
- centralizzare gli alunni;
- implementare il Sistema nazionale di valutazione