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Animali Notturni: trama, recensione, scheda tecnica, cast e trailer

R. C.
16/11/2024

Ecco di cosa parla il film Animali Notturni, diretto da Tom Ford, con Amy Adams: trama, recensione, scheda tecnica, cast e trailer.


Locandina Animali Notturni

Locandina Animali Notturni

La pellicola del regista e noto stilista americano, si basa sul romanzo di Austin Wright del 1993 intitolato “Tony e Susan”. Le vicende riguardanti una coppia formata da uno scrittore, Edward, ed una gallerista, Susan, si intrecciano con il contenuto di un libro. Quest ultimo è stato scritto da Ed e donato alla moglie, la quale, sfogliandolo, diventa narratrice della storia romanzata. I due protagonisti hanno il volto di Jake Gyllenhaal ed Amy Adams (“Her-Lei”).

A completare il cast del film Animali Notturni vi sono tra gli altri Michael Shannon, Isla Fisher, Ellie Bamber, Aaron Johnson, Armie Hammer e Michael Sheen. Un corpo attoriale molto vasto che mette in scena una trama originale poichè racchiude al suo interno due tracce parallele.

Una sorta di duplice racconto si sviluppa all’interno dell’opera cinematografica di Tom Ford costituendo di fatto un unicuum nel suo genere. Le chiavi di lettura principali sono il tradimento, l’insoddisfazione in un rapporto di coppia e la vendetta.

Trama e recensione Animali Notturni, con Amy Adams: di cosa parla il film di Tom Ford

Dopo aver delineato cast e tematiche principali del lavoro filmico di Tom Ford, passiamo ora in rassegna trama e recensione del film Animali Notturni. Il racconto in questione, traendo ispirazione dal romanzo di Wright, pone l’accento sulle difficoltà insite nei rapporti di coppia. Bugie, tradimenti e mancanza di comunicazione rappresentano ostacoli insormontabili che conducono a ripicche e vendette personali.

Questo è quanto accade alla coppia formata dai due protagonisti, Susan ed Edward. La prima è una gallerista famosa nel suo settore, il secondo invece, è uno scrittore. Il rapporto tra i due vive alti e bassi dovuti alle menzogne reciproche ed ai tradimenti occultati. Edward un giorno decide di donare a Susan il suo ultimo romanzo, il cui titolo riprende il nome del film stesso. Esso definisce un modo d’essere appartenente alla donna, che lo scrittore evidenzia con forza nel suo scritto. Iniziando a sfogliare le sue pagine, Susan diventa così narratrice di una storia che s’intreccia con quella esterna dei due coniugi.

Il racconto sviluppato da Edward nel suo libro riguarda un uomo di nome Tony, che si ritrova coinvolto nel rapimento della moglie e della figlia per mano di tre criminali. Scampando alle torture di questi ultimi, l’uomo cerca aiuto e lo trova nel detective locale. Tuttavia a distanza di poco tempo vengono ritrovati i corpi privi di vita dei suoi cari. Dopo un anno dai fatti appena citati, il protagonista del romanzo di Edward riesce ad ottenere la tanto agognata vendetta grazie al detective Bobby. Questi, infatti, giunto a conoscenza del proprio stato di malattia terminale, rischia un gesto sovversivo catturando i criminali del pluriomicidio. A questo punto Tony dopo una serie di peripezie riesce ad uccidere i killer della moglie e della figlia trovando però anch’egli la morte a causa di un evento accidentale.

Il finale del dramma psicologico del regista e stilista Tom Ford

Terminato il libro, Susan riprende la propria vita coniugale con Edward e quindi i fatti ritornano alla realtà esterna a quella del romanzo. Qui lo scrittore si era assentato per il periodo in cui la moglie aveva sfogliato la sua opera nell’intento di tradirla. Susan, all’oscuro di tale situazione, dopo aver letto lo scritto di Edward, durante il quale aveva ricordato i momenti salienti della sua storia con lui, decide di fare una telefonata alla figlia.

Sinceratasi delle condizioni della ragazza, la gallerista riprende i contatti tenuti per lungo tempo con un amante con il quale si era macchiata anche lei di tradimento. Qui emerge una rivelazione importante: Susan dalla relazione extraconiugale aveva avuto anche un figlio però abortito. Da allora i rapporti con l’amante si erano interrotti restando tali per circa vent’anni. A distanza di questo periodo di tempo, i due sembrano ritrovarsi attraverso lo scambio di alcune email in cui parlano di ciò che è accaduto reciprocamente nelle loro vite. Al termine di una serie di conversazioni online, Susan ed il suo ex fissano un appuntamento per trascorrere una serata insieme.

Quello che la protagonista non sa però è che il suo amante non aveva ancora accantonato il gesto di rinunciare alla gravidanza compiuta dalla donna. L’epilogo del film vede quindi la gallerista attendere invano in un locale l’arrivo dell’ex il quale decide di vendicarsi non presentandosi all’incontro. Un’opera cinematografica suggestiva e ricca di sfumature di carattere sociale, quella inscenata da Ford. Le dinamiche di un rapporto coniugale fedifrago si intersecano con quelle contenute in un libro, facendo emergere il focus chiaro sul concetto di vendetta. Le sue diverse forme prendono corpo nelle circostanze differenti delle due realtà parallele, attribuendo originalità all’adattamento cinematografico.

Scheda tecnica del film Animali Notturni e trailer HD

Scheda tecnica
Due storie parallele, quella della difficile realtà coniugale di una coppia, e di un romanzo, si intrecciano per dar vita ad un adattamento cinematografico originale targato Tom Ford. Tony, che si ritrova coinvolto nel rapimento della moglie e della figlia per mano di tre criminali.
TitoloAnimali Notturni
Durata116'
Generedrammatico
CastJake Gyllenhaal, Amy Adams, Michael Shannon, Isla Fisher, Ellie Bamber, Aaron Johnson, Armie Hammer, Michael Sheen
RegiaTom Ford
Anno di prod.2016
© Riproduzione Riservata
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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto