Ecco quali sono state le sue parole e l’attacco rivolto a chi la sta criticando.
Sono lontani i tempi in cui un’irriverente e sfrontata ragazza romana colpiva il pubblico italiano per la sua storia d’amore dal sapore di una favola nata sotto le telecamere di Uomini e Donne.
Il principe azzurro che s’è l’è portata via, è uno dei tronisti più ambiti della storia del programma di Canale 5: Andrea Damante.
Oggi l’ex corteggiatrice, è la beauty influencer italiana più popolare su Instagram; conta quasi 5 milioni di followers.
La sua popolarità però, cresce giorno dopo giorno grazie all’uscita del suo primo libro: Le corna stanno bene su tutto – ma io stavo meglio senza!.
Gli interventi di Giulia de Lellis a Domenica In e Verissimo, hanno suscitato una curiosità tale da spingere praticamente quasi chiunque ad acquistare il libro, che dall’uscita il 17 Settembre, è ancora stabile in prima posizione nella classifica dei più venduti. Una pioggia di recensioni su carta e web, che inevitabilmente hanno portato la ragazza a ringraziare per i numeri e i complimenti, ma a commentare anche le critiche e gli insulti giunti dopo le prime letture del suo progetto editoriale. Su Instagram infatti, si è scagliata contro gli haters che continuano pesantemente ad insultarla. Ecco quali sono state le sue parole.
Giulia de Lellis contro gli haters su Instagram commenta le critiche al suo libro: cosa dice
Giulia de Lellis ha confessato in questi giorni come il riscontro positivo avuto dalle vendite del libro, nonostante i quattro milioni di followers su Instagram, è stato totalmente inaspettato. Gioie e dolori però, giungono per chi inevitabilmente si espone in pasto ai media e ai social. Una delle critiche maggiormente mosse alla fidanzata di Andrea Iannone, è quella di aver scritto un libro che è attualmente il più venduto e commentato, senza averne lei stessa letto uno. Una rivelazione fatta al Grande Fratello Vip, che scatenò l’indignazione generale. Ma non è tutto.
Le corna stanno bene su tutto di Giulia de Lellis è stato definito un vero e proprio “disastro editoriale”. Scrittura fin troppo semplice, contenuto poco interessante e qualità addirittura pessima per un progetto che sembra aver surclassato la vera letteratura. L’influencer però sembra non essere minimamente scalfita da tali commenti, giunti non solo dal popolo del web, ma da giornalisti e scrittori. Su Instagram proprio oggi, dopo aver mostrato il suo total look Twin-set ai followers, ha parlato degli haters e delle critiche rivolte al libro. “Voglio parlare di tutti i commenti positivi che sto ricevendo, e non delle critiche, quelle finte e non obiettive.”.
Con un tono assolutamente rilassato e indifferente, la ragazza ha letteralmente snobbato tutte le recensioni negative giunte per il suo progetto editoriale, mettendo in risalto solo e unicamente i gli elogi e i complimenti. Immediatamente dopo tale constatazione infatti, ha lanciato un hashtag chiedendo ai suoi seguaci di taggarla per dimostrarle amore e riflessioni circa i passaggi salienti del libro. insomma, una reazione di polso, che non a tutti sarà sembrata matura e consapevole però. Ma gli haters hanno ragione oppure esagerano?
Le corna stanno bene su tutto è davvero un disastro editoriale o è tutta un’esagerazione?
Il mondo del web è risaputo, è una vera e propria trappola nella quale è difficile uscire o sopravvivere. L’ex gieffina però, sembra fregarsene altamente delle critiche e gli insulti a differenza di alcune altre colleghe che restano talvolta fortemente toccate da ciò. Le sue parole su Instagram rivolte agli haters, hanno testimoniato la sua totale non curanza verso chi ha definito Le corna stanno bene su tutto un disastro editoriale. Ma è davvero così o è tutta esagerazione?
Il caso dell’ex corteggiatrice romana è entrato nel dibattito editoriale per la pochezza e l’assoluta leggerezza del suo quasi bestseller. Una cosa va detta però: se sulla copertina del libro ci fosse stato un nome e un volto anonimo e non quello di una delle personalità più seguite e influenti sui social, e social oggigiorno equivale a business e guadagno, molto probabilmente il manoscritto sarebbe rimasto chiuso in un cassetto, sconosciuto al mondo.
“Disgusto” come qualcuno l’ha definito. La conseguenza dell’errore alla base di tutto, ovvero di chi cataloga tali lavori assolutamente “consumistici” come prodotti letterari. Se in classifica, libri come questo compaiono prima di autori come Camilleri, si continuerà inevitabilmente a provare disapprovazione. Ogni sorta di dubbio verrebbe annullata solo leggendo il libro. A quel punto potremmo capire tante cose, soprattutto se le critiche sono fondate o come ha detto la protagonista: poco obiettive.