• Barnaba
  • Liguori
  • Carfagna
  • Algeri
  • Pasquino
  • Cocchi
  • Ferrante
  • Santaniello
  • Tassone
  • Ward
  • Grassotti
  • Buzzatti
  • Catizone
  • di Geso
  • De Leo
  • Leone
  • Crepet
  • Napolitani
  • Mazzone
  • Scorza
  • Romano
  • Antonucci
  • Andreotti
  • Boschetti
  • Casciello
  • Chelini
  • Alemanno
  • Quaglia
  • Bonanni
  • De Luca
  • Falco
  • Cacciatore
  • Romano
  • Baietti
  • Coniglio
  • de Durante
  • Gnudi
  • Miraglia
  • Paleari
  • Rossetto
  • Valorzi
  • Meoli
  • Rinaldi
  • Gelisio
  • Bonetti
  • Califano
  • Dalia
  • Bruzzone
  • Quarta

Carlo Borromeo: storia, trama, mappa concettuale e analisi del testo

Carolina Campanile 29 Ottobre 2019
C. C.
11/08/2024

Ecco chi era Carlo Borromeo: vita, storia e trama del suo operato, mappa concettuale, approfondimenti in PDF con breve analisi e le più belle frasi di San Borromeo.



Considerato patrono dei seminaristi, dei direttori spirituali e dei capi spirituali, è patrono di molte città italiane e non.

È inoltre protettore dei frutteti di mele, e invocato contro le ulcere, i disordini intestinali e le malattie dello stomaco.

Leggi il seguente articolo per scoprire chi era Carlo Borromeo, la sua vita e il suo operato. Scarica gratis la mappa concettuale e gli approfondimenti con breve analisi.

Carlo Borromeo nasce il 2 ottobre 1538 nella Rocca di Arona, nel Ducato di Milano.

Figlio di Gilberto II Borromeo e di Margherita Medici di Marignano, Carlo apparteneva ad una nobile e potente famiglia lombarda.

Chi era Carlo Borromeo: biografia, storia, trama e analisi del testo – SCARICA PDF

Il 6 dicembre 1559 si laurea in diritto canonico e civile e nelle materie umanistiche.

Nel 1564 crea una struttura residenziale per gli studenti universitari che si trovavano in scarse condizioni economiche, ma che avevano elevati livelli di preparazione. Nel frattempo riceve l’abito clericale e la tonsura e diviene commendatario di alcune abbazie. Lo zio materno papa Pio IV, nel 1559 chiama a Roma i nipoti Carlo e Federico Borromeo, per renderli suoi collaboratori negli affari della chiesa.

Il 22 gennaio 1560 Carlo viene ammesso come membro della consulta per l’amministrazione dello Stato Pontificio: entra così nel pieno della gestione dei possedimenti del papa.

A partire dal 7 febbraio 1560 è inoltre amministratore dell’arcidiocesi di Milano.

Il 21 dicembre 1560 riceve il suddiaconato e il diaconato, poco dopo viene nominato Segretario di Stato.

Nel 1563 viene consacrato vescovo nella Cappella Sistina, mentre dal 1564 al 1565 è prefetto della Sacra Congregazione per il Concilio di Trento. La sua azione pastorale fu sempre minuziosa e Carlo si impegnò ad espandere l’istruzione del laicato con la fondazione di scuole e collegi. Muore il 3 novembre 1584, a soli 46 anni.

Le più belle frasi di San Borromeo, citazioni e aforismi famosi

Raccolta delle più belle frasi di Carlo Borromeo, citazioni famose e aforismi da condividere su Facebook e Twitter.

  • L’ignoranza è madre di molti traviamenti;
  • Onde avviene che gl’invidiosi s’offendono di tutto, persin dei sogni: stoltezza di cui niun’altra è maggiore;
  • Et questa è la strada sola secondo la quale mi pare che io possa procedere;
  • Io, che per incertezza di vita, sono tutto simile alla polvere;
  • E non sarebbe stolto colui che, insegnando agli altri la diritta e sicura via, cercasse a sé rovina nei precipizj? Ciascun dunque deve essere sollecito della propria salute;
  • D’una cosa sola vi prego, che non vi lasciate là condurre dalla voglia di vedere o di essere veduti;
  • E chi mai può smentire a se stesso l’esistenza del sole, cui vede?
  • Né chi solo avrà incominciato, ma chi avrà persistito a gridare otterrà la salute;
  • Poiché non basta ascoltare, ma volsi ancor praticare ciò che si ascolta;
  • Né la verità può celarsi, né il sole meridiano ascondersi, senza che ne trasparisca un qualche raggio;
  • Egli è pure un brutto vizio, l’ingratitudine!
  • Al primo viaggio che fa trova monti e luoghi disastrosi, ma non per questo rimane di proseguirlo;
  • Non può avvenire che alcuno porti fuoco in seno celatamente: esso forza è che si discopra, divampi ed arda;
  • Voi siete cittadini del cielo, e però in debito di menare una vita;
  • Uno de’ principali ponti nell’esseguir le cose è il risolversi da dovero di volerle fare et star poi saldo nelle risoluzioni;
  • Nessuno è offeso se non da se stesso;
  • Distrutto il fondamento, crolla e rovina tutto ciò che sopra ci venne innalzato;
  • Giacché non v’è confronto né proporzione tra il finito e l’infinito; qui non è lingua che possa proferir parola.

Mappa concettuale di Carlo Borromeo per esami a scuola

Appunti Carlo Borromeo

Anagrafica Principale
Di famiglia nobile, Carlo si laurea in diritto canonico. Da giovane crea una struttura residenziale per gli studenti universitari che si trovavano in scarse condizioni economiche, ma che avevano elevati livelli di preparazione. La sua azione pastorale fu sempre minuziosa. Oggi la Chiesa cattolica lo venera come santo, e la sua festa ricade il 3 novembre, giorno della sua morte.
Nome e CognomeCarlo Borromeo
Data di nascita02/10/1538
Luogo di nascitaArona
ProfessioneArcivescovo, cardinale e santo
Anagrafica Principale
Di famiglia nobile, Carlo si laurea in diritto canonico. Da giovane crea una struttura residenziale per gli studenti universitari che si trovavano in scarse condizioni economiche, ma che avevano elevati livelli di preparazione. La sua azione pastorale fu sempre minuziosa. Oggi la Chiesa cattolica lo venera come santo, e la sua festa ricade il 3 novembre, giorno della sua morte.
Nome e CognomeCarlo Borromeo
Data di nascita02/10/1538
Luogo di nascitaArona
ProfessioneArcivescovo, cardinale e santo
© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Carolina Campanile Diplomata in Scienze del Turismo, sono iscritta alla Facoltà di Lettere Moderne alla Federico II. La passione per la scrittura nasce sin da piccola, quando nella mia stanzetta inventavo fiabe che ancora oggi custodisco gelosamente. Appassionata di letteratura e di arte, con gli anni ho iniziato ad interessarmi anche a ciò che è successo e succede nel mondo. Sensibile ai problemi che il pianeta (e l'uomo) affronta quotidianamente, per ControCampus scrivo prettamente per la rubrica Giornate e festività. L'idea nasce dalla volontà di raccogliere tutte le ricorrenze il cui obiettivo è sensibilizzare gli animi. Gli articoli trattano vari temi, dal problema dell'inquinamento alle malattie per le quali non ancora esiste una cura specifica. In passato ho scritto per la rubrica Il Personaggio e Frasi, dove ogni tanto mi ritroverete. Leggi tutto