Ecco quali sono le irregolarità da segnalare per il test d’ingresso e le scadenze da rispettare per presentare ricorso. I consigli dell’avvocato Michele Galvanico iscritto al consiglio dell’ordine degli avvocati di Torre Annunziata (NA).
Domani si terrà il test di ammissione alla facoltà di professioni sanitarie per l’anno accademico 2019/2020. Nella speranza che non permangono le forti criticità emerse negli anni passati, molti candidati si chiedono come fare ricorso per il mancato accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso. Difatti, sono tantissimi gli studenti che ogni anno devono fare i conti con una triste realtà : quella di non aver ottenuto una posizione nella graduatoria nazionale utile all’ammissione a professioni sanitarie.
In molti casi la colpa dipende soltanto da una scarsa preparazione. In altri casi, invece, il risultato della prova può essere stato inficiato da irregolarità che si sono tenute durante lo svolgimento del test. I motivi che possono spingere a fare ricorso sono tanti, come la mancata verifica da parte della commissione dei dati tra la scheda anagrafica e il documento di identità dei candidati. Possono presentare ricorso tutti coloro i quali ritengono che ci siano state irregolarità durante lo svolgimento della prova.
Per presentare ricorso al Tar, sono necessari due requisiti:
- Essere nei limiti di tempo per presentare ricorso
- Avere un motivo valido.
Vediamo nel dettaglio come fare ricorso per la non ammissione al test di professioni sanitarie 2019. Quali sono le date da rispettare e i costi da sostenere in base al tipo di azione legale che si intende intraprendere .
Come fare ricorso al test professioni sanitarie per irregolarità: come funziona
Per potere essere riammessi a Professioni Sanitarie vincendo un ricorso, bisogna rivolgersi al TAR. Ci sono tre modalità di ricorso da intraprendere, ovvero:
- Nazionale collettivo: È la modalità più economica, ha un costo di soli dieci euro, e raccoglie tutte le irregolarità legate ai test ad accesso programmato.
- Collettivo locale: Sono le associazioni studentesche a promuovere il ricorso, quindi non è possibile stabilire Né un costo né le modalità, perché cambiano da associazione ad associazione. Le irregolarità contestate possono riguardare solo le modalità di svolgimento del test in una sola università.
- Individuale: E’ possibile fare ricorso rivolgendosi a un proprio avvocato amministrativista per segnalare irregolarità di cui si è stati vittima in prima persona. In questo caso, però, i costi sono ovviamente maggiori.
Date e scadenze per presentare i ricorsi ai test d’accesso
Per presentare il ricorso è necessario seguire alcune tempistiche e scadenze. Nello specifico, la normativa prevede la possibilità di presentare il ricorso ordinario entro sessanta giorni dalla pubblicazione della graduatoria.
L’Avvocato Michele Galvanico consiglia: “E’ importante capire bene quale sia il motivo dell’esclusione. Possono esserci motivi soggettivi come ad esempio, l’esclusione per una eventuale copiatura delle domande o la presenza di plichi evidentemente manomessi. Anche la mancata predisposizione di un luogo idoneo allo svolgimento della prova, qualora sia stato richiesto dal candidato, può essere motivo di ricorso. In linea di principio, ogni irregolarità che inficia il regolare e sereno svolgimento della prova può essere, correttamente valutato, un elemento utile per poter intraprendere un giudizio innanzi all’ A.G.”