Tra i vari concorsi del mese di luglio, annunciato già lo scorso aprile dal ministro per la Funzione Pubblica Giulia Bongiorno, è finalmente attivo il concorso finalizzato all’assunzione di moltissimi funzionari giudiziari. Il bando del concorso è stato pubblicato, infatti, il ventisei Luglio 2019 in Gazzetta Ufficiale. Il concorso per titoli ed esami, gestito dalla Ripam per la riqualificazione delle pubbliche amministrazioni.
Vede l’assunzione a tempo pieno e con contratto a tempo indeterminato per 2.329 figure professionali con ruolo di funzionario giudiziario.
Per far parte della selezione pubblica bisogna seguire una procedura online sul sito del Ministero di Grazia e Giustizia.
Finita la compilazione, viene inviata una ricevuta da stampare e presentare il giorno della prova. Per ogni difficoltà di iscrizione, è disponibile anche una guida dedicata.
I posti disponibili per il concorso per funzionario giudiziario saranno così divisi:
- 2242 funzionari giudiziari nei ruoli nell’Amministrazione giudiziaria;
- 39 funzionari amministrativi nei ruoli del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità;
- 20 funzionari dell’organizzazione e delle relazioni nei ruoli del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria;
- 28 funzionari dell’organizzazione nei ruoli del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità.
Di questi, il trenta per cento dei posti è riservato ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate. Ai volontari in servizio permanente. Nonché agli ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata ove in possesso dei requisiti previsti dal bando.
Nuovo concorso per funzionario giudiziario: bando online e requisiti
La domanda può essere inviata entro il 9 settembre 2019 alle 24:00 tramite il sito web. Oltre alla cittadinanza italiana, per accedere al concorso non è richiesta la laurea magistrale. E’, infatti, sufficiente il titolo di studio triennale in materie giuridiche, economiche e delle scienze politiche. Nello specifico sono ammesse le lauree triennali in scienze dei:
- Servizi giuridici;
- Dell’economia e della gestione aziendale;
- Economiche;
- Politiche e delle relazioni internazionali.
Sono ovviamente ammesse anche le lauree specialistiche e magistrali. Per le prime lauree, si fa riferimento a:
- Giurisprudenza;
- Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica;
- Scienze dell’economia, economico-aziendali, della politica, delle pubbliche amministrazioni;
- Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali;
- Relazioni internazionali;
- Scienze per la cooperazione allo sviluppo;
- Sociologia;
- Studi europei
Materie per i concorsi da funzionari giudiziari: cosa studiare
La procedura concorsuale, che si avvarrà della Formez PA, è basata su una prova preselettiva, una prova scritta e una prova orale. Nello specifico:
- La prova pre-selettiva consiste in un test, composto da quesiti a risposta multipla. Di cui una parte attitudinali per la verifica delle capacità logico-matematiche. Una parte diretta a verificare la conoscenza delle seguenti materie, diritto:
- Amministrativo
- Costituzionale.
Tale prova si effettuerà solo nel caso in cui il numero dei candidati partecipanti sia pari o superiore a tre volte il numero dei posti messi a concorso.
- La prova scritta vede, invece, la risoluzione di quesiti a risposta multipla sul diritto:
- Amministrativo
- Processuale civile;
- Processuale penale:
- Ordinamento penitenziario;
- Diritto del lavoro;
- Contabilità di Stato;
- Ordinamento penitenziario;
- Decreto del Presidente della Repubblica 230/2000;
- Decreto legislativo 121/2018);
Parte della prova del concorso per funzionario giudiziario, mira anche a verificare le conoscenze relative alle tecnologie informatiche e alla lingua inglese.
- Infine la parte orale consiste, per ciascun profilo professionale, in un colloquio interdisciplinare mirante ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati.
Oltre ai manuali, ai simulatori di test disponibili on line, si consiglia l’approfondimento delle materie di diritto e dei decreti su citati.