Per svolgere questa professione è necessario essere in possesso di molte competenze oltre che conseguire un’abilitazione e un brevetto. Con l’arrivo della stagione estiva non sono poche le opportunità di lavoro stagionali che si presentano per questa professione. Il bagnino di salvataggio è, infatti, una figura professionale obbligatoria in tutti gli stabilimenti italiani.
Il percorso da seguire non è semplice e non è accessibile a tutti. Dopo il superamento dei corsi specifici, dove ci si abilita non solo alle operazioni di recupero, ma anche alle prestazioni di primo soccorso, si deve poi sostenere un doppio esame teorico e pratico, passato il quale si otterrà il brevetto di bagnino.
Il ruolo del bagnino non si limita al semplice salvataggio di persone in pericolo. Questa figura deve garantire il rispetto delle misure di sicurezza in tutti quei luoghi dove, soprattutto in estate, l’affluenza di persone potrebbe comportare rischi. Il suo compito, dunque, si articola nel monitoraggio e nella supervisione di tutte le attività acquatiche.
Come diventare bagnino in piscina o al mare: cosa fare e serve per salvare persone in acqua
Ma come si fa il bagnino e cosa serve? Bisogna innanzitutto saper nuotare o avere delle buone prestazioni fisiche. Ma queste non sono le uniche competenze per indossare la canottiera rossa sulle spiagge. Per diventare un assistente bagnanti è necessario seguire un percorso professionalizzante che mira all’ottenimento del brevetto da bagnino.
Esistono tre diverse tipologie di brevetto:
- Brevetto P: valido per le piscine;
- Brevetto IP: valido per le acque interne (e quindi non solo per le piscine ma anche per i laghi, i fiumi e tutti gli specchi d’acqua che rientrano nella definizione di acque interne);
- Brevetto MIP: valido per le piscine, tutte le acque interne e il mare.
I corsi di formazione possono essere svolti presso i seguenti enti:
- Società Nazionale di Salvamento;
- Federazione Italiana Nuoto sezione salvamento;
- Federazione Italiana Salvamento Acquatico;
Per poter frequentare i corsi sono necessari un’età compresa tra i 16 e i 65 anni, ed essere in possesso di idonee condizioni psicofisiche certificate da un medico. Alla fine del corso e dopo il superamento dell’esame finale verrà rilasciato il brevetto di bagnino. I corsi possono anche prevedere dei tirocini prima della prova finale.
Tra le argomentazioni di studio nei corsi di formazione per ritroviamo:
- Nozioni di primo soccorso;
- Anatomia;
- Meteorologia;
- Trattamento delle acque di piscina, in materia di responsabilità e sicurezza e sulla tutela ambientale e sanitaria.I corsi precedono momenti di teoria e pratica dedicati alla somministrazione dell’ossigeno e all’uso del defibrillatore.
Requisiti per fare il bagnino e brevetti da avere: quali sono
I requisiti necessari per diventare bagnino di salvataggio sono:
- Essere socio della Società Nazionale di Salvamento;
- Essere in possesso di capacità natatorie (anche se non è necessario aver fatto nuoto agonistico);
- Essere in possesso di idonee condizioni psicofisiche certificate da un medico;
- Avere un’età compresa tra 16 e 55 anni;
- Essere cittadino italiano, dell’Unione Europea, o essere in possesso di permesso di soggiorno se cittadino extracomunitario.;
Come specificato in precedenza, esistono diverse tipologie di brevetto.
Il corso per bagnino di salvataggio “mare” prevede:
- 12 lezioni di teoria e almeno
- 9 lezioni relative al primo soccorso e al BLS (Basic Life Support)
- 20 lezioni in acqua di nuoto di salvataggio
- 6 lezioni di voga su pattino di salvataggio. E’ necessario, dunque, svolgere almeno 47 lezioni!
La durata temporale del corso è non meno di due mesi. Infine, come diventare bagnino in piscina? Il corso per bagnino di salvataggio piscina non prevede le lezioni che riguardano il mare, ed ha quindi una più breve durata.