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Frasi di buona Pasqua 2017: citazioni religiose e aforismi divertenti

Redazione Controcampus 15 Aprile 2017
R. C.
09/08/2024

Le più belle frasi di buona Pasqua 2017 per la famiglia, amici, colleghi e parenti: citazioni religiose del papa, messaggio di benedizione Urbi et Orbi, aforismi divertenti con immagini pasquali.



La resurrezione di Gesù è l’evento religioso più importane della fede cristiana. Le festività e i momenti solenni che riguardano questo evento sono molteplici. Infatti ci si prepara a celebrare la Pasqua già il giorno Mercoledì delle Ceneri. E’ allora che inizia la Quaresima, che dura 40 giorni e cui segue il Triduo pasquale. Queste tre giornate rappresentano il momento culminante e più solenne dell’interno anno liturgico, che continua con l’Ottava di Pasqua e con il relativo tempo liturgico. I 50 giorni che seguono quindi questa festività includono anche l’Ascensione e la Pentecoste.

Per i fedeli, quindi, questa è una delle feste più importanti ed è vissuta con grande coinvolgimento e trasporto.

In queste giornate è usanza scambiarsi auguri di Pasqua religiosi, proprio per sottolineare il significato della festa. Le frasi religiose per Pasqua sono molto comuni e popolari per i cristiani. Attraverso citazioni celebri si vuole condividere lo spirito di serenità e pace che caratterizza questa ricorrenza.

Tra gli sforzi ed i pensieri famosi, ci sono anche le parole della benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco. Ricordiamo che quest’ultima altro non è che la prima benedizione fatta da un Papa subito dopo l’elezione al soglio pontificio dalla Loggia centrale della Basilica del Vaticano. Viene poi diffusa dal Pontefice a Natale e Pasqua, o in altre ricorrenze particolare. La benedizione comporta l’assoluzione dei peccati per i religiosi.

In questa Santa Domenica per i fedeli è importante inviare e condividere frasi di buona Pasqua originali, ma anche brevi preghiere o citazioni tratte proprio da particolari funzioni liturgiche. Ecco di seguito una breve raccolta di brevi messaggi augurali da inviare ai familiari, amici, conoscenti o colleghi di lavoro.

Frasi di buona Pasqua 2017 divertenti e in rima per amici e colleghi da inviare con WhatsApp

Frasi per auguri di Pasqua da condividere e inviare alla famiglia, amici e parenti << scarica

La Pasqua cristiana è raccontata dai Vangeli degli apostoli. Secondo quanto riportato, dopo la morte in croce, ci fu la sepoltura di Gesù, che però avvenne quando era ormai quasi sera. Essendo Sabato ebraico, e quindi giorno in cui era proibita qualsiasi attività, il corpo di Gesù venne avvolto solo in un lenzuolo e depositato in un sepolcro.

L’imbalsamatura del corpo venne quindi rimandata al giorno successivo. Pilato ordinò che venisse sorvegliato il sepolcro di Gesù dalle guardie. E che venisse apposto su di esso un sigillo affinché non si verificasse quanto professato dal Messia.

Messaggi spiritosi e frasi di buona Pasqua divertenti

Biglietti e frasi di buona Pasqua 2017

La mattina seguente, però, quando le donne si recarono sulla tomba con gli olii profumati, non trovarono nessuno. Un angelo allora annunciò loro la resurrezione di Cristo, e le esortò a raccontare quanto avevano visto. Questi eventi sono ben noti ai fedeli. E con gli auguri religiosi di Pasqua se ne ricorda il significato. Attraverso citazioni di Papa Francesco, o aforismi religiosi si dedicano frasi di buona Pasqua 2017 ai propri cari. Ecco una breve raccolta di messaggi pronti da dedicare.

  • Al mio collega audace e capace, per la Santa Pasqua auguro tanta pace!
  • Mio amico e fratellone, ti auguro un felice giorno della resurrezione, che la serenità sia complice della nostra affinità!
  • Cordiali auguri pasquali ai miei amici e colleghi, affinché impieghi e serenità ci leghi!
  • Semplicemente auguri amico mio, in questo giorno di Pasqua in cui sono le cose semplici ed i piccoli gesti che vengono dalla serenità del cuore a rafforzare i nostri legami!
  • Che in questo giorno di Pasqua possano essere le nostre azioni di bontà ed altruismo a far risorgere la pace tra la gente ed i popoli.

Frasi di buona Pasqua religiose: messaggio di benedizione Urbi et Orbi

L’annuncio della resurrezione viene quindi affidata alle donne. Secondo l’antico diritto ebraico, le donne non potevano testimoniare. Questo evento è quindi è particolarmente importante per la società ebraica, poiché sono proprio le donne le messaggere di quanto stava accadendo. Gli apostoli, una volta ascoltato il racconto, si precipitano al sepolcro. Giovanni raggiunse per primo la tomba, ma si fermò sulla sua soglia. Da lì vide il lenzuolo a terra. Pietro entrò per primo e vide non solo la Sindone a terra, ma anche il sudario ripiegato in un angolo.

Si era realizzato, quindi, quanto predetto dal Messia. Per i cristiani questo è quindi un evento centrale per il loro credo religioso. Come pure rappresenta un momento di allegria e di festa poiché si è compiuta la vincita della vita sulla morte. Ecco perchè le frasi di buona Pasqua religiose racchiudono un messaggio di speranza, e sono un invito alla gioia. Attraverso aforismi divertenti o messaggi originali si vuole condividere il vero significato di questa festività.

  • Cristo è risorto! Sì, nostro Signore Gesù Cristo è risuscitato dalla morte ed ha inaugurato una nuova vita! Per sé e per l’umanità!” (Papa Paolo VI)
  • “Con viva gioia condividiamo il messaggio pasquale noi tutti che accogliamo Cristo come pietra angolare.” (Papa Giovanni Paolo II)
  • “Solo Cristo Risorto può appagare pienamente la tua insopprimibile aspirazione alla libertà!” (Papa Giovanni Paolo II)
  • “Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa” (Papa Giovanni Paolo II)
  • “Oggi è il giorno fulgido di questa vittoria, perché Cristo ha calpestato la morte e con la sua risurrezione ha fatto risplendere la vita e l’immortalità”. (Papa Francesco)

Video con immagini e frasi di buona Pasqua 2017

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. 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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto