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Onomastico Adele: frasi di auguri belle e significato del nome Adele

Redazione Controcampus 23 Dicembre 2016
R. C.
03/10/2024

Dediche auguri buon onomastico Adele: frasi di auguri belle per un amica, sorella e cugina, immagini con fiori per parenti e colleghi per Facebook.

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Il 24 dicembre si festeggia Santa Adele di Pfalzel. Questa badessa è una santa di origine franca, vissuta tra il VII e VIII secolo.

E’ stata la nonna e l’educatrice di San Gregorio di Utrecht e fondatrice del monastero Benedettino di Pfalzel (Treviri). Non si hanno molte notizie certe sulla vita del santo del giorno. Alcune informazioni, infatti sono leggendarie e quindi non ritenute veritiere.

E’ data per certa la notizia secondo la quale un giorno San Bonifacio sostò presso il suo monastero. In tale occasione San Gregorio, che all’epoca era un ragazzo, rimase talmente colpito dalle parole del santo che decise di seguirlo.

L’onomastico Adele si festeggia in data 24 dicembre, in ricordo della celebre badessa di Treviri. La diffusione del nome in Italia è mediamente estesa. E’ soprattutto nelle regioni del Nord che questo nome appare piuttosto popolare. In particolare è molto comune in Lombardia. mentre è abbastanza diffuso in Campania, Lazio e Veneto.

Per fare gli auguri a chi festeggia l’onomastico del giorno 24 dicembre, esistono online tante idee simpatiche e divertenti. Ci sono le immagini con nome Adele che possono essere condivise su Facebook e WhatsApp. Come pure sono presenti su siti specifici Gif animate e video da scaricare gratis e condividere. Vediamo di seguito alcune possibili idee per fare gli auguri di felice onomastico per S. Adele all’amica, alla sorella o alla fidanzata che festeggia l’onoamstico di oggi.

Buon onomastico Adele: significato del nome e origini, immagini con fiori e frasi di auguri Adele

Dediche belle da condividere con parenti, amici e con chi si chiama Adele << scarica

Secondo alcune teorie l’origine del nome deriverebbe dal termine germanico Adal che significa nobile. Questo termine a sua volta deriverebbe da Ethel che è un nome inglese molto diffuso e dello stesso significato del nome Adele. Da questa stessa radice derivano anche i nomi Adelaide e Adelasia. Si tratta di un nome laico, anche se in Italia appare abbastanza popolare. Le sante che portano questo nome sono tutte di origine straniera.

L’onomastico Adele del 24 dicembre si celebra in onore della Santa di Pfalzel. Secondo una passio ritenuta poco attendibile, S. Adele sarebbe stata la figlia del re merovingio Dagoberto II e della principessa anglosassone Matilde, nipote di San Sigeberto III. Secondo alcune fonti, il Santo del giorno 24 dicembre sarebbe stata la sorella di Sant’Erminia di Oehren. Santa Adele, una volta rimasta vedova decise di entrare nel monastero che lei stessa aveva fondato in precedenza. Decise di coinvolgere anche il suo nipotino Gregorio nella scelta di abbracciare la vita religiosa.

Il suo monastero aveva la stessa regola dei monasteri di Ohren e di Nivelles. Un giorno San Bonifacio, molto celebre per aver predicato il vangelo in Frisia, fece sosta proprio nel monastero di Pfalzel. Fu accolto da Santa Adele e dal suo nipote Gregorio. Quest’ultimo rimase talmente affascinato da Bonifacio da diventare un suo seguace. La memoria liturgica della Santa cade il 18 o il 24 dicembre, insieme a quella di Santa Irmina.

Immagini e frasi auguri Adele da inviare alle amiche



Ci sono diversi modi per fare una bella sorpresa a chi festeggia l’onomastico del giorno 24 dicembre. Con frasi divertenti e messaggi simpatici si può stupire un’amica o la fidanzata. Come pure è possibile inviare immagini con fiori e foto di auguri per Facebook e WhatsApp. Per una conoscente o una collega di lavoro ci sono i messaggi formali, brevi frasi da dedicare per l’onomastico Adele.

Vediamo di seguito quali sono i suggerimenti utili per scrivere pensieri e parole a chi festeggia l’onomastico di oggi 24 dicembre.

  • Buongiorno Adele amica dolce come il miele, ti invio questo mio messaggio augurale perchè sei una persona speciale!
  • Auguri Adele a te che sei la mia amica più fedele, auguro un giorno fantastico oggi che è il tuo onomastico.
  • Buon onomastico Adele, spegni queste candele per festeggiare la tua festa oggi che il tuo nome di manifesta.
  • Auguri nonna Adele a te che sei una donna bella e di nobile aspetto come dice il tuo nome!
  • Alla persona più preziosa che conosco, il tuo nome è legato all’oro è tu sei una ragazza d’oro.
  • Ti invio quest’immagine con fiori Adele a te che sei bella come una farfalla perchè ti fermi su tutto c’io che porta profumo e vita.
  • Oggi festeggiamo due volte tesoro mio, il tuo nome e quello che per me da quando ti conosco significa: amore!
  • Festeggio il tuo nome e brindo alla felicità, perchè cosi mi sento ogni volta che ci sei o ti sento  soltanto chiamare. Auguri amore mio!

Video auguri buon onomastico Adele per Facebook, Twitter e WhatsApp

Se un tempo la ricorrenza dell’onomastico poteva essere festeggiata con biglietti e cartoline cartacee, adesso tutto è diventato molto più semplice ed immediato.

Grazie alle applicazioni di messaggistica istantanea come WhatsApp si possono inviare tramite smartphone cartoline virtuali e messaggi multimediali. Ma anche Gif animante, vignette spiritose o foto con fiori che fanno felice la destinataria dei vostri auguri per l’onomastico.

Di seguito consigliamo un video di buon onomastico Adele per Facebook, Twitter, Google plus e da inviare con WhatsApp e Messenger.

Tra i personaggi famosi che festeggiano l’onomastico del giorno 24 dicembre ricordiamo: Adele, cantante famosissima e A. Cambria giornalista e scrittrice.

Ricordiamo inoltre A. Faccio, politica e A. Bei, sindacalista e politica.

Chi si chiama Adele è una persona che ama viaggiare e dallo spirito libero ed indomabile. Anche se ama molto la famiglia e stare in compaginai degli amici, spesso avverte il bisogno di allontanarsi per conoscere persone e posti nuovi.

Video auguri con il nome di Adele!

Curiosità legate al nome Adele
Il 24 dicembre è Santa Adele di Pfalzel. Badessa è santa di origine franca, vissuta tra il VII e VIII secolo. Fù educatrice di San Gregorio di Utrecht. Il significato del nome è "di nobile aspetto". La parola ha origine Germanica e deriva dal termine Adal che significa nobile.
Data onomastico24 dicembre
SignificatoDi nobile aspetto
OrigineGermanica
Numero fortunato6
ColoreViola
MetalloOro
Curiosità legate al nome Adele
Il 24 dicembre è Santa Adele di Pfalzel. Badessa è santa di origine franca, vissuta tra il VII e VIII secolo. Fù educatrice di San Gregorio di Utrecht. Il significato del nome è "di nobile aspetto". La parola ha origine Germanica e deriva dal termine Adal che significa nobile.
Data onomastico24 dicembre
SignificatoDi nobile aspetto
OrigineGermanica
Numero fortunato6
ColoreViola
MetalloOro
© Riproduzione Riservata
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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto