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Onomastico Massimo: frasi di auguri e significato del nome

Redazione Controcampus 26 Novembre 2016
R. C.
15/09/2024

Messaggi di buon onomastico Massimo: frasi di auguri belle e originali con rima, immagini con fiori e video per Facebook e WhatsApp.

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Curiosità e significato del nome Massimo e Max.

Il 27 novembre si ricorda San Massimo di Riez, vescovo vissuto nel V secolo in Francia.

Questi fin dall’adolescenza aveva manifestato la sua volontà di abbracciare la fede cristiana.

Nato in una nobile famiglia, all’età di 18 anni fece voto in segreto di castità e povertà. Giovanissimo rifiutò gli agi e gli averi di cui avrebbe potuto godere assecondando lo stile di vita dei genitori. Infatti S. Massimo decise di intraprendere una vita austera e pia, dedita allo studio.

Lasciò quindi la sua famiglia poco più che ventenne e si recò presso Lerins, dove fu accolto dall’abate S. Onorato che successivamente fu eletto Vescovo di Arles.

La data dell’onomastico Massimo è oggi 27 novembre ma dobbiamo ricordare che questa ricorrenza si festeggia anche in altri giorni. Il giorno 8 gennaio infatti è San Massimo vescovo di Pavia, il 7 febbraio invece si ricorda l’omonimo nome ma del vescovo di Nola. Ancora questo nome è festeggiato il 29 maggio per ricordare il vescovo di Verona. Nel mese di giugno il Santo è ricordato 2 volte, il 10 giugno è S. Massimo d’Aveia e il giorno dopo 11 giugno si ricorda il vescovo di Napoli. Infine ricordiamo con questo nome il 25 giugno il vescovo di Torino e il 2 agosto il vescovo di Padova.

Per festeggiare un amico, il fratello, il papà o un conoscente che si chiama Massimo, esistono siti specifici dove poter scaricare gratis biglietti di auguri e cartoline. Grazie a Facebook e WhatsApp oggi è davvero semplice inviare immagini di buon onomastico per S. Massimo, foto con fiori e video divertenti. Come pure è semplice trovare pensieri e parole per esprimere il proprio affetto ad una persona speciale attraverso frasi di buon onomastico Massimo e messaggi di auguri.

Onomastico Massimo: significato del nome, immagini con fiori e frasi di auguri Massimo

Messaggi di auguri e dediche da inviare a Massimo, Massimiliano e Max << scarica

L’origine del nome Massimo deriva quale continuazione del cognomen romano Maximus, basato sull’aggettivo maximus, superlativo di magnus.

Il significato del nome Massimo è “il più grande di tutti”. La diffusione del nome è iniziata già in epoca romana grazie alla popolarità di Quinto Fabio Massimo, meglio noto con l’appellativo Il Temporeggiatore. La popolarità del nome è poi cresciuta anche in ambiente cristiano grazie alla diffusione del culto di S. Massimo, Vescovo di Torino.

L’onomastico Massimo si festeggia il 27 novembre anche in memoria del Vescovo francese di Rienz. In Italia il nome è abbastanza popolare. Infatti compare nella lista dei 50 nomi più comuni in Italia. In particolare è molto diffuso nelle regioni Lombardia, Lazio, Toscana e Veneto.

Il santo del giorno 27 Novembre fu eletto Abate di Lerins nel 427. San Massimo mantenne questo incarico per 7 anni e in questo periodo il suo operato è testimoniato da regole e istruzioni fondamentali per i monaci. Sotto il suo governo il monastero conobbe un periodo di serenità, poi nel 430 gli fu proposto di diventare vescovo di Frejius. S. Massimo rifiutò, ma nel 434 dovette cedere all’incarico di Vescovo di Riez che gli fu concesso da Sant’Ilario. Nonostante la nomina vescovile, conservò usi e costumi da monaco. Favorì la nascita di nuovi monasteri e contribuì alla diffusione degli studi tra le persone religiose.

Secondo alcune testimoniane dell’epoca S. Massimo aveva poteri taumaturgici, come quello di risuscitare i morti e scacciare i demoni. Morì il 27 novembre del 455 nel suo paese natale.

Messaggi di auguri Massimo: immagini e frasi belle



Ci sono diversi modi per fare una bella sorpresa ad una persona speciale. Una citazione famosa o una poesia possono rendere ancora più gradito un biglietto augurale.

Oppure ci sono le frasi di auguri per l’onomastico belle e divertenti che sono indicate per i messaggi da inviare ad amici e parenti. Per un fidanzato o un amico speciale ci sono anche le immagini di buon onomastico Massimo e le foto divertenti, da inviare attraverso Facebook e WhatsApp insieme ai pensieri di auguri.

Ecco di seguito alcune idee per i biglietti e le cartoline di auguri o i messaggi da inviare per San Massimo.

  • Buongiorno Massimo come dice il tuo nome oggi è un giorno grande e fantastico perchè è il tuo onomastico!
  • Auguri Massimino a te che sei il più carino mando un messaggio oggi che è la tua festa perchè il tuo nome si manifesta!
  • Buon onomastico Massimo a te che tra gli amici sei il primo con questo messaggio ti rimo tanti auguri e buona giornata affinché la felicità ti resti abbracciata!
  • Auguri Massimiliano, tu che tra tutti sei un vulcano, ti auguro il migliore buongiorno con le persone a te care intorno!
  • Come il il significato del tuo nome Massimo, sei la persona più grande io conosca è anche per questo che non ci si può dimenticare di te in questo giorno!
  • Auguri nonno Massimo a te che sei il maggiore di questa famiglia, il più grande uomo come dice il tuo nome e dal quale si possa prendere esempio!
  • Oggi festeggiamo il tuo nome e quello che significa per il nostro amore, il massimo come te amore mio!
  • Max, tre lettere ma con un significato grande, il Massimo che ci possa essere, proprio come te che non conosci limite!

Video buon onomastico Massimo con citazioni e biglietti divertenti

In occasione dell’onomastico si è soliti inviare insieme ai messaggi augurali, anche immagini divertenti e foto di auguri per Massimo. Ci sono poi anche varianti originali ai tradizionali auguri, come i messaggi e le cartoline virtuali, le gif animate o vignette spiritose che cabrano al festa del nome.

Per il 27 novembre consigliamo il video di buon onomastico Massimo da condividere su Facebook, Twitter e Google Plus o da inviare come link su WhatsApp.

Tra i personaggi famosi che festeggino l’onomastico del giorno ricordiamo: M. Troisi, attore e M. Dilemma, politico. Ricordiamo ancora M. Ranieri cantante e M. Lopez comico.

Chi si chiama massimo e un uomo con un carattere molto forte e difficile da domare. E’ molto coraggioso e sprezzante del pericolo. Massimo è una persona molto determinata e diretta che non ama le mezze misure.

Curiosità legate al nome Massimo
Il giorno 27 novembre è San Massimo di Riez, vescovo vissuto nel V secolo in Francia. Si tratta di un santo molto popolare. L'onomastico è festeggiato anche: 8 gennaio, 7 febbraio, 29 maggio, 10 giugno, 11 giugno, 2 agosto. Il significato del nome Massimo è "maggiore, il più grande".
Data onomastico27 novembre
SignificatoMaggiore, il più grande
OrigineLatina
Numero fortunato2
ColoreArancio
MetalloRame
Curiosità legate al nome Massimo
Il giorno 27 novembre è San Massimo di Riez, vescovo vissuto nel V secolo in Francia. Si tratta di un santo molto popolare. L'onomastico è festeggiato anche: 8 gennaio, 7 febbraio, 29 maggio, 10 giugno, 11 giugno, 2 agosto. Il significato del nome Massimo è "maggiore, il più grande".
Data onomastico27 novembre
SignificatoMaggiore, il più grande
OrigineLatina
Numero fortunato2
ColoreArancio
MetalloRame
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. 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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto