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Requisiti Inps bonus bebè: chi ha diritto e come fare domanda

Antonietta Amato 17 Ottobre 2016
A. A.
21/08/2024

Nuovo bonus bebè 2017: cosa cambia, novità sull'aumento e requisiti Inps per sapere come e quando fare domanda.



La Legge di Bilancio 2017 prevede interessanti incentivi ed agevolazioni per le famiglie. Una delle più importanti riguarda il bonus bebe’. L’assegno mensile può essere richiesto all’Inps dalle neo mamme o dalle famiglie adottive.

Per il 2017 sono previste alcune novità che rendono più sostanziosi gli aiuti alle famiglie. Il crollo delle nascite degli ultimi anni ha reso ancora più difficile la situazione demografia italiana.

Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha provato a spostare l’attenzione su questo gravoso problema con il Fertility Day. Ora, con la nuova Legge di Stabilità, l’assegno di natalità potrebbe rappresentare un sostegno in più per le coppie che decidono di avere un figlio.

Ma a chi spetta il bonus primo figlio e quali sono i requisiti per ottenerlo? Per il momento ad essere interessate da questa agevolazione sono le famiglie con reddito Isee non superiore al 25 mila euro. Il calcolo dei requisiti Inps deve essere fatto in base al reddito ma anche alle eventuali proprietà della coppia. Come pure ai debiti e al numero delle persone facenti parte del nucleo familiare.

Una delle novità più importanti è che bonus bebè 2017 sarà raddoppiato. Se nel 2016 le famiglie che avevano diritto al bonus di Renzi potevano riscuotere fino ad 80 euro mensili, adesso l’importo sale fino a 160 euro. Allo stesso modo le famiglie con redditi inferiori a 7.000 euro annui, possono riscuotere fino a 320 euro al mese per il primo figlio.

Inoltre l’assegno potrebbe essere riscosso dalle famiglie fino al compimento del quinto anno del bambino. Un’altra novità potrebbe essere anche il bonus gravidanza, che potrà essere richiesto a partire dal settimo mese. Vediamo quali sono i requisiti previsti per poter fare domanda all’Inps. Le regole e le informazioni utili per ottenere il nuovo assegno di natalità.

Bonus bebè 2017 requisiti Inps: a chi spetta, aumento e come funziona per il secondo figlio

Il governo Renzi sta cercando in tutti i modi di incentivare le nascite in Italia. Lo scorso anno il bonus bebe’ 2016 ha ottenuto un discreto successo, e molte famiglie hanno potuto ricevere 80 oppure 160 euro. Infatti l’assegno di natalità è stata d’aiuto alle famiglie a basso reddito, aventi un Isee inferiore a 25 mila euro all’anno.

In questo caso sono stati corrisposti 80 euro al mese, cioè 960 euro all’anno per ogni figlio nuovo nato. Mentre le famiglie che tra i requisiti Inps presentavano un reddito Isee inferiore a 7,000 euro all’anno, hanno potuto riscuotere 160 euro mensili. Per un importo pari a 1920 euro all’anno.

Ma cosa cambia con il bonus bebè 2017? Con la nuova Legge di Bilancio, il Governo sembrerebbe voler dare un sostegno economico più consistente alle famiglie. Infatti il bonus potrebbe essere raddoppiato per le famiglie con reddito non superiore a 25.000,00 euro l’anno.

In particolare il bonus da parte dell’INPS spetta a:

  • Alle famiglie con reddito Isee inferiore o uguale a 7.000,00 euro annui. Inquesto caso è previsto un aumento del bonus che da 160 euro passa a 240 euro.
  • Alle famiglie con reddito Isee compreso tra 7.000,00 e 25.000,000 euro. In questa ipotesi ci sarebbe un raddoppio dell’assegno di natalità, che da 80 euro salirebbe fino a 160 euro.

Un’altra novità potrebbe essere l’estensione del bonus anche per il secondo figlio. Al momento questa ipotesi potrebbe essere piuttosto dispendiosa per l’Italia. Infatti il Ministro Lorenzin vorrebbe dare alle famiglie che non superano le predette soglie di reddito, dai 240 fino a 400 euro per il secondo figlio.

Aumento bonus bebè 2017:  novità Inps, cosa cambia e come richiederlo

Prima dell’approvazione della nuova Legge di Stabilità, l’assegno di natalità 2016 era previsto per i bambini nati dal primo gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2017. Un’altra novità prevista dal governo Renzi potrebbe essere quella di estendere il bonus fino al 2020, e quindi fino al compimento dei 5 anni da parte dei nuovi nati.

Il Ministro Lorenzin vorrebbe estendere il bonus bebè 2017 anche alle famiglie con reddito superiore a 30.000,00 euro, così da aumentare la platea dei beneficiari. Nel 2015 i nuovi nati sono stati meno di mezzo milione. Un dato allarmante, che potrebbe portare al crollo demografico. Le condizioni di precariato in cui versano numerosi giovani sono tali da ritardare l’avvio di una famiglia. E per superare questo disagio, lo Stato vuole intervenire con degli aiuti sostanziosi. Per questo motivo il governo ha previsto di stanziare 2,2 maliardi di euro per far fronte al calo delle nascite. Soldi che aiuterebbero anche le famiglie vicine alla soglia di povertà.

Ma come richiedere il bonus? Bisogna presentare la domanda all’Inps, attraverso l’apposito modulo online. Tra i requisiti Inps previsti c’è la cittadinanza italiana delle neo mamme o mamme adottive. Inoltre possono presentare la domanda anche le cittadine di uno Stato dell’Unione Europea. Come pure le extracomunitarie. In entrambi i casi è previsto il possesso, però, di regolare permesso di soggiorno.

Possono usufruire dell’assegno tutte le famiglie che avranno uno o più bambini. Questi ultimi devono essere nati o presi in affidamento nel periodo che va dal primo gennaio 2016 fio al 31 dicembre 2017.

© Riproduzione Riservata
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Antonietta Amato Studentessa alla facoltà di Economia, è entrata nel mondo del giornalismo giovanissima. Ha partecipato in qualità di direttrice ad un progetto che prevedeva la diffusione locale di un giornale prodotto completamente da ragazzi, i cui proventi sono stati devoluti interamente all’Unicef . Animata anche dalla passione per la scrittura, si è diplomata con una buona media al liceo classico, si è iscritta alla facoltà di economia e gestisce un’attività commerciale, ma continua a coltivare il sogno di poter lavorare un giorno in un’azienda che faccia dell’informazione apartitica la sua capacità distintiva. Il suo compito a Controcampus prevede la risoluzione di tutte le questioni relative alla organizzazione amministrativa, gestione utenze presso la testata: sarà ben disponibile a dare ai nostri collaboratori tutte le relative informazioni. Leggi tutto