Per primo fu Legambiente a segnalare nel 2003 l’elevato inquinamento che era presente nelle terre situate nel cosiddetto “triangolo della morte”.
I cibi contaminati della Terra dei fuochi rappresentano quindi un potenziale pericolo per i cittadini che abitano in uno dei Comuni presenti nell’elenco delle zone inquinate. Le province di Napoli e Caserta sono tra le più colpite dal fenomeno dei roghi e dello sversamento illecito di rifiuti tossici nel sottosuolo.
Gia da anni Beppe Grillo sui cibi contaminati da metalli pesanti porta avanti una personale battaglia sul suo blog. Prima di lui è stata la volta di Roberto Mancini, poliziotto della Terra dei fuochi.
Carmine Schiavone, il boss pentito morto a Viterbo nel Febbraio 2015, ha denunciato alcune delle nefandezze compiute dalla camorra ai danni dei cittadini che per anni hanno continuato ad alimentarsi con i pomodori inquinati, ma anche finocchi, patate, carote e frutta sono tra gli alimenti contaminati della Terra dei fuochi.
Cibi contaminati dalla Terra dei fuochi: quali sono i cibi con metalli pesanti e da dove provengono
Tabella elenco comuni con cibi inquinati da metalli pensanti << scarica
Massimo Fagano, professore dell’Università di Napoli Fderico II, ha condotto diverse indagini nelle zone contaminate e in un’intervista al Corriere della Sera ha ribadito che il problema di queste aree a rischio non è tanto negli alimenti avvelenati, quanto piuttosto nell’aria e nell’acqua contaminate da metalli pesanti e non solo. Il Ministero delle Politiche Agricole già nel 2014 aveva prodotto una relazione sulle indagini tecniche svolte sui terreni dei 57 comuni della Terra dei Fuochi. Oltre che elencare quali sono le zone inquinate, è stato presentato anche un elenco dei comuni più inquinati, ai quali è stato riconosciuto un livello di rischio pari a 5. Secondo quanto riportato dai documenti diffusi sulle indagine condotte nei Comuni inquinati di Napoli e Caserta, i paesi più inquinati sarebbero quelli localizzati nel triangolo della morte, in particolare ad Acerra, Caivano, Giugliano in Campania, Succivo e Villa Literno.
Sarebbe quindi preferibile evitare di consumare i cibi contaminati di queste zone, in particolare quelli situati nella cosiddetta zona con Livello Rischio 5, ossia molto alto. Il Ministero ha infatti ribadito che in questi terreni è necessario proporre misure di salvaguardia, atte a garantire la sicurezza della produzione agroalimentare sul sito.
Elenco cibi contaminati e lista dei comuni con mappa Terra dei Fuochi
Lista dei comuni e paesi in Italia inquinati con grafico e mappa << scarica
I terreni vesuviani, fertili e ricchi di acqua, erano una delle eccellenze della intera Nazione. Le autorità hanno più volte cercato di evitare allarmismi, confermando che le zone avvelenate rappresentano soltanto il 2%, della Terra dei fuochi, espressione con la quale in realtà si indica una zona che si estende su un totale di 1.076 km quadrati di terreni mappati in 57 comuni. Il decreto interministeriale citato prima ha vietato la vendita dei prodotti che provengono dalle zone a rischio, situate ai livelli 5-4-3.
I cibi contaminati della Terra dei fuochi che provengono da questi Comuni sono ortaggi e frutta che tradizionalmente rappresentano una delle principali economie della zona. Parliamo di pomodori, broccoli, fragole, cavolfiori, finocchi, patate, pesche, carote e cipolle.
Ma bisogna stare attenti anche alle mozzarelle di bufala ottenute dagli allevamenti tenuti in zona, come pure bisognerebbe evitare di bere l’acqua che proviene dai pozzi contaminati. Cadmio, arsenico e piombo con parametri che superavano di 4-500 volte il limite massimo consentito sono stati rinvenuti nei cavolfiori prodotti in alcuni dei terreni sequestrati, ma per gli abitanti delle zone uno dei pericoli maggiori è rappresentato proprio dalle acque inquinate e dall’aria. I continui roghi ed incendi che ancora oggi sono appiccati per smaltire illegalmente i rifiuti urbani ed industriali, hanno inciso di molto sull’innalzamento del livello di mortalità delle zone causato dai tumori.