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Osservatorio Senior a Unicatt l’agora degli over 55

Redazione Controcampus 8 Aprile 2015
R. C.
09/09/2024

Università Cattolica del Sacro Cuore - Nasce l’Agorà degli over 55.



Osservatorio Senior Incontro di presentazione 15 Aprile 2015 h. 17.00. Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, Largo Gemelli 1

Osservatorio Senior, una nuova associazione e un nuovo sito Osservatorio Senior, completamente dedicati al mondo degli over 55.

Un’agorà, un punto informativo e d’incontro di bisogni, aspirazioni e progetti di questa fase della vita i cui paradigmi, per la prima volta nella storia, sono stati completamente modificati.

Negli ultimi anni, nel nostro Paese, si è assistito ad una vera e propria rivoluzione silenziosa: è nato un gruppo sociale – i Nuovi Senior – con caratteristiche peculiari e innovative.

La novità non sta soltanto nell’allungamento dell’aspettativa di vita, che a livello mondiale pone comunque l’Italia seconda soltanto al Giappone, ma nell’adozione di un nuovo “stile di vita, di consumi e di valori”, mai fino ad ora associato a questa fascia d’età.

L’Osservatorio Senior all’Università Cattolica

Sebbene tale fenomeno sia in forte e continua crescita, le possibili ricadute sono al momento “materia per pochi” e non ancora note agli strati più ampi della società. Si tratta di un gruppo sociale tuttora in evoluzione che esprime aspettative, che non trovano ancora risposte per la mancanza di una rete organica di interlocutori. Osservatorio Senior nasce per rispondere a questi bisogni, aggregando un alto numero di interlocutori qualificati sull’argomento, approfondendo la conoscenza di questa realtà in grande mutamento, monitorandola nel tempo e offrendo agli over 55 uno spazio in cui raccontare la propria esperienza, confrontarsi, trovare su base continuativa informazioni e servizi autorevoli.

Una vasta rete di esperti e docenti universitari alimentano le seguenti aree: attività fisica, consumi e stili di vita, alimentazione, differenze di genere, lavoro, longevità, previdenza e condizioni economiche, psicologia, rapporti familiari e intergenerazionali, salute, nuove tecnologie, soluzioni abitative. Numeri, fatti, storie e opinioni per il grande pubblico, ma anche per gli addetti ai lavori (media, istituzioni, aziende). L’Osservatorio Senior si pone come ponte, facilitatore, casa comune tra le varie realtà e soggetti che operano in questo ambito.

Enrico Oggioni, presidente e ideatore di Osservatorio Senior, già autore di I ragazzi di sessant’anni: “I Nuovi Senior sono una generazione apripista: una generazione che sa che non hanno più senso gli stili di vita e i comportamenti tradizionali e che è alla ricerca di nuovi punti di riferimento e nuovi modelli. Tra i 55 e i 65 anni nella vita delle persone avvengono di solito trasformazioni lavorative, familiari, di salute e anche psicologiche che aprono ad una fase dell’esistenza ancora inesplorata che può durare decenni ed è allora che si fa forte la necessità di confrontarsi con le esperienze dei coetanei e diffuso il bisogno di capire cosa propongono gli esperti. Osservatorio Senior si propone come punto di riferimento per soddisfare queste esigenze.”

Longevità. Prof. Alessandro Rosina, Università Cattolica di Milano, tra i fondatori di Osservatorio Senior: “I dati più recenti sull’aspettativa di vita indicano che nell’Unione Europea nessun paese batte l’Italia sia sul versante maschile che su quello femminile: rispetto alla media Ue28 l’Italia si pone 2,3 anni sopra per i maschi e 1,7 per le femmine. E a differenza delle generazioni precedenti è diventato ora del tutto normale per un italiano che arriva a 65 anni avere ancora davanti altre due decadi piene di vita. Non solo, i giovani adulti (15-34 anni) sono sempre stati in passato molto più numerosi dei senior (55-74 anni), con l’entrata nel nuovo secolo i secondi hanno per la prima volta superato i primi e il divario continua a crescere. Attualmente la popolazione italiana nella fascia 55-74 conta più di 14 milioni di persone, sormontando di oltre un milione la fascia 15-34. Nel 2030 i senior saranno quasi 18 milioni, con un profondo divario rispetto ai giovani-adulti fermi a 13 milioni (elaborazioni su dati Istat). Si tratta di una rivoluzione silenziosa che sta cambiando gli equilibri tra le generazioni e trasformando le fasi della vita.

Consumi e voglia di stili di vita sani. Isabella Cecchini, Dipartimento Ricerche sulla Salute GfK Eurisko, “Sugli oltre 14 milioni di senior fra i 55 e i 75 anni, i dati più aggiornati(1) ci dicono che oltre 2 milioni e mezzo sono senior «attivi» (quasi triplicati negli ultimi 10 anni!) orientati a promuovere il benessere e a mantenere una buona salute. Dal punto di vista psicologico i nuovi Senior appaiono più sereni ed appagati, finalmente liberi di dedicare più tempo ai propri interessi. Consapevoli che la salute è il bene più prezioso, aumentano i controlli preventivi: dal 51% al 75% (il 50% in più rispetto a 20 anni fa!), fanno più attenzione all’alimentazione e agli stili di vita corretti (meno fumo, più movimento, meni cibi grassi e dolci). Si osserva anche una crescita del consumo di integratori alimentari (circa un terzo consuma multivitaminici, sali minerali e probiotici, triplicato l’uso dei multivitaminici negli ultimi 20 anni!). Maggiori, infine, sono le attenzioni al corpo e all’efficienza fisica. Cresce in modo significativo la percentuale di senior che si mantiene in forma facendo jogging/corsa leggera: dal 17% al 29% (quasi il doppio rispetto a 20 anni fa!)

Alimentazione. Prof. Mariangela Rondanelli, Università di Pavia: “La consapevolezza del corretto stile alimentare in questa fase della vita rappresenta sicuramente uno dei pilastri della “successfull longevity”, ed è alla base del benessere fisico e psicologico dei Senior. Bisogna considerare infatti che il momento della colazione o del pasto è legato – maggiormente proprio per i Senior – a fattori di ordine psicologico e sociale: in altre parole le modalità con cui ci nutriamo, da come progettiamo un pasto a come lo realizziamo e consumiamo, costituisce un tassello estremamente importante nel quadro di quel prendersi cura di sé che è alla base del cosiddetto invecchiamento attivo.”

Ripensare il lavoro. In due anni, in Italia, il tasso di inattività nella fascia di età 55-64 anni è passato dal 56,5% (quarto trimestre 2012) al 49,9% (quarto trimestre 2014). Nel 2010 era oltre il 62%. Indagini, svolte recentemente su circa 7.000 lavoratori dipendenti di grandi aziende tra i 53 e i 65 anni, indicano che il 70%, intorno ai 55 anni, ha voglia ancora di contribuire, di “dare”, di “esserci”, mentre dopo i 60 anni la percentuale cala. “D’altra parte – sostiene Gian Piero Scilio, Mida, anch’egli tra i fondatori di Osservatorio Senior – le ricerche dimostrano che la performance degli over55 non declina, cambia! Ma tutto questo ha senso se persone, aziende e sistema-Paese rinnovano il modo in cui si pongono di fronte al lavoro dei senior.”

Comunicare con un target evoluto. Arianna Rolandi Direttore Scientifico e Relazioni Esterne Yakult Italia: “Sono ormai alcuni anni che Yakult è impegnata ad “ascoltare”il cambiamento in atto, sul fronte dell’evoluzione dei consumatori. Ed è proprio nel segmento dei Nuovi Senior che si assiste ad un cambio di rotta tra i più interessanti, perché il mantenimento dello stato di benessere psico-fisico diventa il cardine intorno al quale ruotano tutte le scelte. Ecco che le strategie di comunicazione dovranno tener conto di questi nuovi bisogni, proponendo certamente prodotti benefici e funzionali, ma contribuendo anche al successo di quel progettare la salute, che è il concetto innovativo con cui i Nuovi Senior interpretano l’idea di benessere.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto