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Milena Miconi e Diego Ruiz: la Stranissima Coppia al Teatro di M.S.S.

Redazione Controcampus 30 Marzo 2015
R. C.
14/08/2024

Rassegna teatrale 2014-2015: intervista esclusiva alla “stranissima coppia” composta da Milena Miconi e Diego Ruiz Tutti i migliori spettacoli anche sulla Fan Page CC  Grande successo, martedì sera, al Teatro Comunale di Mercato S.



Severino, per “La Stranissima Coppia”, frizzante commedia all’italiana con Milena Miconi e Diego Ruiz, corredata dai suggestivi afflati scenografici di Mauro Paradiso.

Linguaggio metropolitano, mordace, scalfito da comiche tinteggiature romanesche. Costumi moderni, essenziali, e scenografia efficace. La Stranissima Coppia, penultimo spettacolo della rassegna ideata dalla Fondazione Teatro, è una commedia genuina, edule, ponderata, pingue di facezie, ironie e canzonature. Un’opera di straordinaria popolarità che ha il pregio di condurre lo spettatore nell’eccitante e complesso emisfero dei single forzati: “uomini e donne che si ritrovano improvvisamente soli, con l’assoluta necessità di rifarsi una vita sentimentale”.

Milena Miconi e Diego Ruiz: la Stranissima Coppia al Teatro Comunale di Mercato San Severino

Dalla sarcastica, lucida e perspicace analisi di coppia, al sublime tema dell’amore, fino a scalfire le immarcescibili ed uniche emozioni del “primo appuntamento”. Scritto e diretta da Diego Ruiz, eclettico autore e interprete di brillanti ed ironiche pièce, lo spettacolo è illuminato dal talento e dall’incantevole bellezza dell’attrice e showgirl Milena Miconi.

Il leitmotiv della commedia alberga in un bizzarro, curioso e, per certi versi, romantico incontro tra i due protagonisti. Diego (Diego Ruiz) e Milena (Milena Miconi) sono due single quarantenni in cerca d’amore, ma con il terrore di trovarlo. Hanno alle spalle deleterie esperienze coniugali, ma avvertono, ugualmente, la brama di rimettersi in gioco. Decidono, quindi, di ricostruirsi una vita sentimentale, rivolgendosi ad un’agenzia matrimoniale, che li fa incontrare, combinando un appuntamento al buio sotto casa di lei. I due, ovviamente, non si conoscono, e non sanno di appartenere a due categorie esistenziali diametralmente opposte. Il che rende ogni cosa assai divertente. Diego, dirigente dell’Agenzia delle Entrate, è un uomo perbene, preciso, curato ma, nel contempo, goffo ed impacciato. Milena, invece, è una donna estroversa, procace, sorniona e calcolatrice, che ama affibbiare ai suoi animali domestici i nomi degli ex. Entrambi vivono l’incontro con ansia e timore; hanno già sofferto in passato, e non intendono lasciarsi andare con leggerezza. Così, dopo un iniziale e turbolento profluvio d’insulti reciproci, tinteggiato dall’esorcizzante e divertente racconto delle proprie vite, Diego e Milena riescono a guardarsi negli occhi, a capirsi, a scovare, con coraggio e ostinazione, nei più remoti anfratti del proprio codice genetico, un’affinità elettiva. Ma si tratta, come spesso accade, di un’osmosi artificiosa. La scintilla tra i due, infatti, scatta quando lui rivela a Milena di lavorare per l’Agenzia delle Entrate. E’ così che la rossa quarantenne inizia a sciogliersi, improvvisamente, e ad avvicinarsi all’ingenuo Diego, con l’intento di ottenere proficue agevolazioni fiscali. E’ questa, in soldoni, la sinossi de “la stranissima coppia”.

Subito dopo la chiusura del sipario, abbiamo intervistato, dietro le quinte del Teatro Comunale di Mercato S. Severino, Milena Miconi e Diego Ruiz, protagonisti della spassosa commedia.

Milena Miconi

Milena Miconi

Occhi verdi, sguardo sensuale e curve mozzafiato. La bellissima e talentuosa Milena Miconi ha esordito, nei primi anni novanta, a teatro, recitando in “Atti Unici” di Neil Simon. Nel frattempo fa la modella, sfilando per prestigiose griffe italiane, e, nel 1997, fa il suo esordio sul grande schermo, partecipando a due pellicole di successo: “Finalmente Soli” e “Fuochi d’Artificio”. Recita, quindi, in numerose fiction e pellicole d’autore e, all’inizio del terzo millennio, dopo aver partecipato alla fortunata serie televisiva “Don Matteo”, viene chiamata da Pierfrancesco Pingitore per il debutto come “primadonna” su Canale 5.

Milena, la tua è una carriera ricca di successi e soddisfazioni, corredata da tantissimo studio, ma anche da palpabile talento. Potresti parlarci di questa stranissima coppia? Come hai conosciuto Diego?

Milena Miconi – “Ci siamo incontrati grazie a Chicca, un’amica in comune. Lo conoscevo già, a dire il vero, ma non di persona. In quell’occasione mi mostrò il testo della commedia. Così ci siamo conosciuti ed abbiamo instaurato un bel rapporto. Devo dire che lavorare con Diego è stata, ed è tuttora, un’esperienza divertentissima. Andiamo in scena da tre anni. Ci divertiamo e stiamo bene insieme. E questa è una cosa davvero molto importante. Poi, io e lui somigliamo molto ai personaggi de la stranissima coppia. Scherzo!”.

Diego Ruiz

Diego Ruiz

Diego Ruiz è un attore, autore e regista italiano dotato di grande eclettismo. Nel corso della sua carriera ha scritto e interpretato diverse commedie teatrali di successo, che l’hanno reso famoso in tutta la penisola. Da tre anni è in scena con la Stranissima Coppia, divertentissima commedia all’italiana cha proietta lo spettatore nel complesso universo dei single forzati, scalfendo, altresì, temi sociali di grande importanza.

Diego, potresti renderci edotti in merito alle origini de La stranissima coppia?

Diego Ruiz -“Ho sempre incentrato le mie opere sul tema della coppia: un universo che adoro moltissimo, perché pieno di spunti. Ho sempre scritto tante commedie per due personaggi. Ho iniziato nel 1999, con Orgasmo e Pregiudizio, un’opera (rappresentata per undici anni in tutto il mondo) imperniata su un dialogo a due, che si svolge interamente a letto. Mi sono sempre ispirato al mondo che mi circonda, dai miei amici a me stesso. Così, dopo diverse commedie sul matrimonio e sulle suocere, ho deciso di scrivere qualcosa sul mondo dei quarantenni: categoria, ormai, sempre più tormentata dalle grane afferenti alla separazione e dal problema di rimettersi in gioco. E, pertanto, ho scritto la Stranissima Coppia: un’opera basata sul primo appuntamento tra due single forzati. Ho pensato a Milena Miconi subito dopo aver assistito ad un suo spettacolo teatrale, perché oltre ad essere una bellissima donna è anche una brava attrice, dotata, per’altro, di grande autoironia; una dote assai rara, a dire il vero. Così abbiamo fatto le prove ed ho capito che il testo le calzava a pennello. Sono tre anni che andiamo in scena, ma, per fortuna, ci divertiamo ancora come matti”.

Secondo te, in una coppia esiste davvero la normalità? Esiste l’amore eterno? O, come asseriva Carlo Verdone, è eterno finché dura?

“L’amore è, assolutamente, eterno finché dura. Anche se, in cuor mio, spero possa durare tutta la vita. Però, a dire il vero, mi capita spesso di notare che quasi tutte le coppie da mulino bianco che conosco, nascondono, in realtà, delle stranezze. Ogni partner, infatti, ha le proprie particolarità. E, credo, pertanto, che la stranezza sia la vera normalità. Le mie coppie, ovviamente, sono molto estremizzate. Tuttavia, mi capita spesso di notare, con grande piacere, che la gente si rispecchia nei miei personaggi”.

Antonio Migliorino

© Riproduzione Riservata
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Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto