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Campionati Nazionali Universitari 2015 Sci Alpino-Cus Torino sul podio

Redazione Controcampus 5 Marzo 2015
R. C.
31/08/2024

CUS TORINO - A Tentori e Oleggini i titoli universitari di gigante.



 Cus Torino sul podio con Luca Riorda e Clelia Bagnasacco per i Campionati Nazionali Universitari 2015

Domani il forum dei Cus sull’efficientamento degli impianti sportivi

Uno splendido sole ha baciato la terza giornata di gare della 55ª edizione dei Campionati Nazionali Universitari 2015 di Sci Alpino, organizzati dal CUS Torino ed indetti dal CUSI a Bardonecchia. Grandi numeri per il gigante FIS/FISI sulla bellissima pista 25 bis del Melezet, preparata alla perfezione dalla Colomion Spa, che ha assegnato anche i titoli universitari: 168 atleti (127 uomini e 41 donne) al cancelletto di partenza con sciatori provenienti anche da Spagna, Cile, Australia, Svizzera, Francia e Andorra.

Livello molto alto soprattutto in campo maschile, dove Michelangelo Tentori si è portato a casa l’oro universitario (1’55″61) battendo Guglielmo Bosca (1’56″81) ed il rappresentante del CUS Torino Luca Riorda (1’56″89), che studia Giurisprudenza all’Università di Torino. Un bel successo per il ventitreenne lombardo iscritto al 3º anno di Scienze e Tecniche Psicologiche a Milano Bicocca, protagonista il mese scorso all’Universiade di Granada, con due ori e un bronzo: «Sono soddisfatto perché ho fatto davvero una bella gara su di una pista che si presentava in condizioni perfette.”

“Avevo fatto un pensierino anche alla classifica open, ma Borsotti ha sfoderato una grandissima seconda manche. Domani proverò a bissare il titolo in slalom anche se per me sarà più dura”.

Tentori ai Campionati Nazionali Universitari 2015 è salito sul secondo gradino del podio anche nella graduatoria open, grazie anche all’ottima prima manche (54”84), chiusa al comando con 32 centesimi di vantaggio su Giovanni Borsotti (55″16). Il campione piemontese dei Carabinieri però, impegnato qualche settimana fa ai Mondiali di Vail e Beaver Creek, ha tirato fuori una seconda manche d’autorità per aggiudicarsi il successo finale (1’55”14). Terzo tra gli open il portacolori delle Fiamme Gialle, Stefano Baruffaldi (1’56″41).

«Questa gara è stata un ottimo allenamento in vista del gigante di Coppa del Mondo di Kranjska Gora (sabato 14 marzo), in cui spero di centrare la qualifica per le finali di Meribel – ha raccontato Borsotti -. È stata una battaglia accesa perché Tentori mi ha dato del bel filo da torcere su di un tracciato duro e mosso come quelli che si trovano in Coppa del Mondo domani sarà divertente misurarmi in slalom in cui spero in futuro di poter dire la mia. È stato bello vedere mia sorella Camilla come apripista e mi auguro che nella prossima stagione torni ai suoi livelli così come trovare i miei nonni al traguardo a fare il tifo per me».

Grazie ad una grande seconda manche ai Campionati Nazionali Universitari 2015 di sci alpino, Costanza Oleggini risale dalla quarta posizione e fa en plein, aggiudicandosi sia la classifica open sia il titolo universitario in 2’01”38. «Mi sono rifatta dell’uscita di ieri nella prima manche e questo titolo mi ripaga dopo una stagione molto sfortunata in cui sono stata debilitata dalla mononucleosi», ha spiegato la ventenne spezzina dell’Equipe Limone che studia Scienze Motorie all’Università telematica San Raffaele, che le permette di allenarsi a Limone Piemonte. Secondo posto in entrambe le classifiche ad appena 6 centesimi dalla vetta per Clelia Bagnasco, sciatrice del CUS Torino iscritta alla Facoltà di Scienze Motorie presso l’Università di Torino. Sul terzo gradino del podio universitario è salita Jessica Mazzocco (Università Telematica San Raffaele) con 2’01”67, mentre nella classifica open terza piazza per Francesca Curletti (Sci Club Lancia) in 2’01”64.

Gli atleti dei Campionati Nazionali Universitari 2015 sono stati premiati dal presidente della commissione tecnica CUSI Mauro Nasciuti, dal presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio, dal Colonnello Alberto Minati (Comandante del Centro Sportivo Carabinieri) e dal consigliere della FISI Gianfranco Martin (argento in combinata all’Olimpiade di Albertville 1992).

Domani mattina al Melezet si torna in pista per lo slalom, mentre alle ore 14:30, al Palazzo delle Feste di Bardonecchia il CUS Torino organizzerà un forum dei CUS sull’efficientamento energetico e la modernizzazione degli impianti sportivi, al quale parteciperanno tra gli altri anche il Presidente del CUSI Lorenzo Lentini, il presidente della FISI Alpi Occidentali Pietro Marocco, il sindaco di Bardonecchia Roberto Borgis, il presidente del Consiglio Regionale Mauro Laus, il Magnifico Rettore del Politecnico di Torino Marco Gilli ed il direttore generale dell’Università di Torino Loredana Segreto.

Il Direttore Generale del CUS TorinoAndrea Ippolito introduce l’evento: «Ancora una volta il sistema sportivo universitario italiano produce innovazione, si chiama WIRE ed è una delle risposte dello sport ai profondi cambiamenti che il momento di strutturale congiuntura sta imponendo. Si tratta di un progetto di imprenditorialità etica coordinato dal Cus Torino con partner come il Gruppo Iren, la Fondazione Bosch, il Lifegate Lighting, il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi di Torino. WIRE prevede una progettazione a 360° su tutti gli aspetti di consumo e produzione di energia con l’utilizzo delle più innovative tecnologie led, di cogenerazione e trigenerazione. Politecnico ed Università si occuperanno della certificazione della progettazione come enti terzi non commerciali. Il concept è di creare un valore per tutte le componenti del progetto ed una nuova idea di sport legato alla sostenibilità nelle due accezioni ambientale ed economica, generando ricadute economiche sul mondo sportivo. Il progetto pilota è stato sviluppato sugli impianti del CUS Torino ed ha ricevuto l’avallo scientifico dal Dipartimento di energetica del Politecnico di Torino. L’obiettivo è di proporre il modello progettuale su scala nazionale coinvolgendo CONI e CUSI. Ci sembra una maniera intelligente per generare risorse da investire nell’attività sportiva a favore della sostenibilità ambientale».

Un’intensa giornata per i Campionati Nazionali Universitari 2015 che si concluderà alle 18 con lo spettacolo gratuito, sempre a Palazzo delle Feste, della Paranza del Geco, compagnia fondata nel 1999 da Simone Campa (attuale direttore artistico e musicista) e che conta tra le sue fila una trentina di artisti tra musicisti, cantanti, percussionisti, attori, danzatori, performers ed artisti di strada. Con i suoi spettacoli ripropone l’atmosfera delle più coinvolgenti feste popolari del Sud, garantendo performance di altissimo valore culturale, grazie all’approfondito lavoro di ricerca, e di grande energia e forza dinamica, grazie all’esperienza professionale dei componenti nell’ambito della musica e della danza.

Classifica Universitaria gigante maschile:

  • 1º Michelangelo Tentori 1’55″61 – CUS Milano, iscritto alla Facoltà di Scienze e Tecniche Psicologiche a Milano Bicocca
  • 2º Guglielmo Bosca 1’56″81 – CUS Milano, iscritto alla Facoltà di Ingegneria al Politecnico di Milano
  • 3º Luca Riorda 1’56″88 – CUS Torino, iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza all’Università di Torino

Classifica Open gigante maschile:

  • 1° Giovanni Borsotti 1’55″14 – GS Carabinieri
  • 2º Michelangelo Tentori 1’55″61 – Sci Club Lecco
  • 3º Stefano Baruffaldi 1’56″41 – GS Fiamme Gialle

Classifica Universitaria gigante femminile:

1° Costanza Oleggini 2’01″38 – iscritta alla Facoltà di Scienze Motorie presso l’Università telematica San Raffaele

2° Clelia Bagnasacco 2’01″44 – CUS Torino, iscritta alla Facoltà di Scienze Motorie all’Università di Torino

3º Jessica Mazzocco 2’01″67 – iscritta alla Facoltà di Scienze Motorie presso l’Università telematica San Raffaele

Classifica Open gigante femminile:

1° Costanza Oleggini 2’01″38 – Equipe Limone

2° Clelia Bagnasacco 2’01″44 – Sansicario Cesana

3º Francesca Curletti 2’01″64 – Sci Club Lancia

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. 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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto