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Così il Ministero del Lavoro, per bocca del direttore generale Raffaele Tangorra, presenta a il nuovo indicatore Isee 2015! Ma come funziona l’Isee 2015? Come si calcola l’isee e quali sono i documenti da presentare per l’Inps? E ancora qual’è il nucleo familiare nella dichiarazione sostitutiva del nuovo Isee 2015?
Come effettuare il calcolo online e come richiedere l’attestazione isee per l’iscrizione e il pagamento delle tasse universitarie? Entro quando consegnare Isee all’università
Sono queste le domande più frequenti che vengono poste in essere nel momento della compilazione dell’Isee e anche quest’anno la Redazione Controcampus cercherà di aiutarvi indicandovi non solo la scadenza della presentazione dell’attestazione nuovo Isee, ma indicandovi presso ogni ateneo le modalità di calcolo dell’Isee e Iseeu 2015
Gli importi delle tasse e dei contributi universitari, com’è noto, sono differenziati sulla base degli scaglioni ISEE e del corso di studio al quale lo studente si iscrive. Come cambia nel nuovo Isee 2015 di studenti e famiglie? Quali effetti avrà il nuovo indicatore sulla contribuzione universitaria? Cosa devono aspettarsi studenti e famiglie dal nuovo Isee 2015?
Il miur sul funzionamento del nuovo Isee 2015 e sulle tasse Universitarie
“Abbiamo chiesto al Miur, in sede di elaborazione della riforma, di portare dentro un quadro unitario l’indicatore utilizzato per l’università, quindi le regole dell’Isee universitario rientreranno per la prima volta nelle regole più generali dell’see 2015, perché le regole generali sono diventate modulari, cioè abbiamo differenziato rispetto alle esigenze l’indicatore. Non cambia molto il modo in cui si forma l’indicatore, le regole rimango quelle che erano definite precedentemente con provvedimenti autonomi del Miur ma vengono ricomprese ora in un quadro più generale che è quello dell’Isee ordinario con tutti i vantaggi che ne conseguono, soprattutto in termini di efficacia dei controlli.” Cosa non da poco in tempo in tempi di recessione anche per il diritto allo studio”.
“L’Isee universitario fino ad adesso era un Isee parallelo, quindi rientrava nelle regole dell’Isee ordinario. Abbiamo chiesto al Miur, in sede di elaborazione della riforma, di portare dentro un quadro unitario l’indicatore utilizzato per l’università, quindi le regole dell’Isee universitario rientreranno per la prima volta nelle regole più generali dell’Isee 2015, perché le regole generali sono diventate modulari, cioè abbiamo differenziato rispetto alle esigenze l’indicatore. Non cambia molto il modo in cui si forma l’indicatore, le regole rimango quelle che erano definite precedentemente con provvedimenti autonomi del Miur ma vengono ricomprese ora in un quadro più generale che è quello dell’Isee ordinario con tutti i vantaggi che ne conseguono, soprattutto in termini di efficacia dei controlli. Cosa non da poco in tempo in tempi di recessione anche per il diritto allo studio.