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Parere Civile Esame Avvocato 2014: tracce e svolgimento parere civile

Redazione Controcampus 28 Novembre 2014
R. C.
11/08/2024

Esame avvocato 2014-2015: le prove scritte si terranno nei giorni 16, 17 e 18 Dicembre 2014.



Parere civile esame avvocato

Parere civile esame avvocato

Per le prove orali, ovviamente, si dovrà attendere gli esiti degli scritti corretti dalle corti di appello

Ecco come si svolge l’esame avvocato!

Per molti aspiranti avvocati si avvicina il tanto atteso Esame di Avvocato, (esame di stato) per l’abilitazione alla professione forense. L’esame avvocato consiste in tre prove scritte ed una orale, dopo di che è possibile esercitare la professione a tutti gli effetti. Le prove dell’esame avvocato sono: il parere civile esame avvocato, il parere penale e l‘atto giudiziario.

Ma vediamo insieme in che cosa consiste l’esame avvocato, in particolare la prima prova scritta, ovvero il parere civile.

Insieme ai consigli su cui redigere al meglio il parere civile con i consigli di un avvocato, ecco anche qualche esempio di parere civile proposto nelle sessioni degli anni precedenti. Inoltre da qui puoi scaricare tracce e ssvolgimenti prove esame avvocato.

Parere civile esame avvocato 2014: come prepararsi, prove scritte e orale

L’esame avvocato ovvero l’esame di stato per l’abilitazione alla professione forense consente agli aspiranti avvocati di accedere alla professione e di poterla finalmente esercitare secondo quanto dispone il CNF (Consiglio Nazionale Forense). La prova scritta si divide in tre momenti diversi che prevedono la creazione di tre pareri: un parere motivato in materia civile, la redazione di un parere motivato in materia penale e, infine, la redazione di un atto giudiziario che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, su un quesito proposto, in materia scelta dal candidato tra il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo.

Superate queste tre prove, si passa alla prova orale che, di solito, viene programmata dopo 6 mesi dallo svolgimento degli scritti. Il voto minimo è 30, il massimo è 45.

Superato lo scoglio esame avvocato, finalmente il candidato può effettuare l’iscrizione all’albo dell’Ordine degli Avvocati presso la propria regione di appartenenza.

Ma come si svolge la prova scritta, in particolare il parere civile esame avvocato 2014? Scopriamolo insieme.

Il parere civile esame avvocato 2014: come si scrive e da dove iniziare

La redazione del parere di diritto civile rappresenta la prima prova in ordine di tempo che il candidato deve affrontare; per questo il candidato, dopo un’attenta analisi dei fatti, deve preoccuparsi soprattutto di inquadrare correttamente gli istituti giuridici che si riferiscono al caso in esame, approfondendone aspetti ed effetti. L’approfondimento deve essere effettuato con riferimento alle finalità del parere, che sono quelle di fornire la soluzione di un problema pratico e non di fare una dissertazione teorica su un particolare istituto. Ovviamente, il tema riguarderà il diritto civile, dunque, l’insieme delle norme giuridiche che regolano i rapporti tra privati: contratti, obbligazioni, diritti reali delle persone e della famiglia, successioni a causa di morte, responsabilità civile. Di seguito una tabella di marcia da seguire per svolgere al meglio il parere civile esame avvocato.

Da dove iniziare a scrivere un parere civile. Per la redazione di un parere civile all’esame avvocato è necessario seguire dei semplici passi che certamente consentiranno al candidato di non fare passi falsi.

Ecco alcuni suggerimenti e come si redige un parere civile: di seguito le indicazioni:

  • Importanti per un buon parere civile sono chiarezza e logicità nell’esposizione;
  • Si deve essere in grado di dimostrare attraverso la redazione del parere una capacità concreta di soluzione di problemi giuridici nonché una buona conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici proposti nel parere civile stesso;
  • Infine, è importante dimostrare la propria capacità di cogliere, se necessari, profili di interdisciplinarietà.

Ma Come si scrive un parere civile? Il dubbio dei candidati, spesso, riguarda il modo di indirizzare la propria soluzione, ossia scegliere se dimostrarsi favorevole o meno al cliente oppure porsi in maniera critica o imparziale.

  • Il candidato deve innanzitutto sapere che il parere civile non è un atto in cui vanno soltanto contestate le ragioni della controparte. Le tecniche di persuasione sono rilevanti solo ai fini della valutazione dell’ultima prova.
  • Il parere civile esame avvocato non è una rassegna degli orientamenti giurisdizionali esistenti di cui riportare solo la massima. Insomma, mettere uno di fianco all’altro i vari dicta (soprattutto se il candidato sta utilizzando un codice commentato) non farà fare certo bella figura.
  • Il parere civile esame avvocato deve essere una esposizione delle ragioni che stanno alle spalle degli orientamenti contrastanti, attraverso cui il candidato indica qual è la via migliore per la soluzione del problema. Tutto ciò può portare anche alla redazione di un parere civile in cui il cliente viene criticato, l’importante la soluzione sia retta da un ragionamento giuridico corretto e lineare.

Per avere maggiori chiarimenti abbiamo intervistato Luigi Pansini, membro dell’Associazione Nazionale Forense nonché ex membro di commissione per l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione forense.

Avv Luigi Pansini

Avvocato Pansini, lei è stato membro di commissione e conosce bene le dinamiche relative al parere civile dell’esame avvocato. Quali consigli si sente di dare ai candidati che stanno per affrontare le prove, in particolare quella civile?

Innanzitutto, i candidati devono tener presente che quasi sempre vengono proposte cause risolte nell’ultimo mese, alcune addirittura nei giorni precedenti alla prova. Spesso gli argomenti proposti non entrano nello specifico ma restano sul generico; può sembrare una facilitazione, in realtà può essere un’arma a doppio taglio in quanto, chi vuole strafare, rischia di scivolare.

Per fare ciò, e questo non vale solo per la redazione del parere civile, è fondamentale informarsi, leggere molto. Di fianco alla lettura e all’informazione consiglio di allenarsi a scrivere, evitare dunque la scrittura abbreviata, tipica di computer e cellulare, e riprendere in mano carta e penna.

Le indiscrezioni che stanno girando sul web riguardano ipotesi su quali potrebbero essere i possibili argomenti proposti per la redazione del parere civile. Fra quelli più gettonati la trascrizione del matrimonio contratto all’estero tra persone dello stesso sesso (tema molto attuale considerando anche la recentissima circolare del Ministero dell’Interno che impedisce tale trascrizione), il consenso informato al trattamento sanitario, la comunione legale ed annullamento degli atti compiuti da un solo coniuge, la tutela del consumatore, la vendita di aliud pro alio e, infine, la garanzia per vizi della cosa venduta e azione di risoluzione. Trova siano possibilità plausibili? Secondo lei cosa potrebbero proporre?

Non credo proprio. Direi una falsità se dicessi che una di queste sia plausibile, potrebbe essere proposto ai candidati qualunque altro argomento. Inoltre, i candidati devono essere pronti a qualsiasi cosa. Se giungessero alla conclusione che una fra queste indiscrezioni fosse plausibile, si concentrerebbero solo su quella e tralascerebbero il resto, rischiando di rimanere delusi il giorno della prova.

Chi è impegnato anche nelle scuole per le professioni legali, come me, non dà mai alcuna indicazione in merito, non solo perché non si conosce cosa sarà ma proprio per evitare si concentrino solo su un dato argomento.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. 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Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto