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Proroga 770 ordinario e semplificato: il punto di Enrico Zanetti

Redazione Controcampus 26 Luglio 2014
R. C.
31/07/2024

Il punto di Enrico Zanetti sulla Proroga 770 modello ordinario e semplificato: tutto quello che devi sapere, opportunità e come evitare errori.



Accolta la richiesta di proroga 770 anno 2014 avanzata, ad una voce, da consulenti del lavoro, commercialisti ed istituti bancari che nelle ultime settimane avevano lamentato la difficoltà di far fronte all’adempimento entro la scadenza naturale precedentemente indicata, ossia il 31 Luglio 2014.

Attesa a breve la circolare dell’Agenzia delle Entrate sulla proroga 770 anno 2014. Dopo question time e interrogazione alla Camera, si infittiscono gli incontri tra AE e rappresentanti di categoria per limare gli ultimi dettagli. Riuscito il tentativo di conciliazione per la proroga 770 anno 2014, il Governo si prepara a mettere mano al sospirato decreto attuativo ufficiale.

Motivi della proroga 770 per Enrico Zanetti

Perché questa dilazione temporale rispetto al termine del 31 Luglio? La risposta è da ricercarsi nell’ormai abituale ingorgo di scadenze tributarie (troppo ravvicinate nel tempo) che, ancora una volta, ha imposto un calendario più flessibile e rispettoso delle esigenze di AE, professionisti e contribuenti. Concessa la proroga 770 per l’anno 2014, la nuova scadenza dovrebbe essere fissata per il 19 Settembre 2014 (mancherebbe solo l’ufficialità). Questa l’auspicata “via di mezzo” tra la richiesta dei professionisti di settore, che spingevano per il 30 settembre (soluzione che rimane tuttavia possibile), e le valutazioni dell’Amministrazione fiscale

“Credo di poter dire che la proroga 770 ci sarà”, ha scritto ieri sera Enrico Zanetti, sottosegretario all’Economia sulla sua pagina Facebook. Ma con una precisazione: Non è detto che sia fino al 30 settembre come gli anni scorsi, ma essere passati a discutere dal «se» al «quanto» prorogare mi pare un bel passo avanti, nel segno di quella ricerca di conciliazione delle opposte quanto legittime e motivate esigenze, evidenziate sia dall’amministrazione finanziaria che dagli intermediari fiscali, cui avevo fatto riferimento già mercoledì nella mia risposta all’interrogazione presentata dal Gruppo di Scelta Civica in Commissione Finanze della Camera”.

Si conclude positivamente il pressing di associazioni di commercialisti, tributaristi, consulenti del lavoro, intermediari finanziari, società di gestione del risparmio che da giorni spingevano per la proroga della scadenza per la presentazione del modello 770 semplificato ed ordinario in programma il prossimo 31 luglio.

Premiate ragioni professionisti per la proroga

Già il 4 luglio scorso il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, nella persona del Presidente Marina Calderone, aveva sollecitato lo spostamento della scadenza del modello 770/2014, oggettivamente difficile da rispettare, considerate le proroghe decise dal MEF che hanno, di fatto, differito al 20 Agosto gran parte delle date utili a regolarizzare la propria situazione tributaria.

Fermo sulla proroga 770 anche il parere di Giuseppe Diretto, presidente dell’UNAGRACO (Unione nazionale commercialisti ed esperti contabili), che solo qualche giorno fa aveva richiamato l’attenzione sui disagi connessi all’ennesima, affannosa rincorsa tributaria: “L’elaborazione dei modelli 770 determina un carico di lavoro a cui gli studi devono dedicare il giusto tempo che, ormai, difficilmente si riesce a ricavare alla luce dei numerosi impegni ai quali siamo sottoposti ogni anno in questo periodo. Non è più possibile, dunque, determinare la giusta sequenza ed esecuzione delle priorità”.

Richiesta di proroga 770 anno 2014 che aveva subito incassato la solidarietà dell’ANC, Associazione Nazionale Commercialisti, che in una lettera al direttore dell’Agenzia delle Entrate, insieme all’opportunità di una proroga della scadenza dell’invio telematico del modello 770, aveva rilanciato la necessità di discutere più accuratamente (soprattutto in termini di sostenibilità) “di riforma, di riorganizzazione e riassetto del sistema e del calendario fiscale del Paese”.

Proroga 770: modello semplificato ed ordinario

Un atto dovuto da parte dell’Amministrazione Finanziaria, visto l’ingorgo creato dalla proroga non richiesta delle scadenze fiscali. Questo il fil rouge che ha innervato la protesta di centinaia di addetti ai lavori.
Troppo fitta la pioggia di richieste di proroga 770 (e segnalazioni di disagio) fatte pervenire all’Agenzia delle Entrate da intermediari (banche e società di gestione del risparmio) ed associazioni di categoria per ottenere un allineamento del termine a quello di deposito degli altri modelli dichiarativi, quello del 30 Settembre 2014. A motivare la richiesta di proroga 770, il ritardo nella consegna dei software da parte delle Software House (Gerico), l’impasse conseguente all’accavallamento di Imu-Tasi, nonché il grande rebus relativo al versamento (eseguito dagli intermediari a dicembre 2013) del discusso acconto sull’imposta sostitutiva sul risparmio amministrato, ex articolo 2, comma 5 del Dl 133/2013.

Come indicare l’acconto nel Modello 770 semplificato ed ordinario

Questa la perplessità più rovente fatta registrare dagli addetti ai lavori, che avendo pagato il suddetto acconto lo scorso dicembre, lamentano ora la prolungata carenza di istruzioni adeguate in merito allo scomputo delle somme già versate dalle imposte relative agli ultimi due mesi del 2013 utilizzando il nuovo codice di versamento 1140. Acconto discusso, ricordiamolo, giacché scomputabile solo dai versamenti della stessa imposta a decorrere dal primo gennaio dell’anno successivo.

770 semplificato ed ordinario 2014: cosa sono e chi paga

Dopo il sì alla proroga 770, sarà bene quindi tornare alle istruzioni per la corretta compilazione della dichiarazione 770 semplificato e ordinatio 2014. Sulla base dei dati da comunicare e dei quadri da compilare, la dichiarazione si compone di due modelli distinti:

  • Modello 770 Semplificato 2014: utilizzato dai sostituti d’imposta, incluse le amministrazioni statali, per comunicare i dati fiscali dei contribuenti, relativi alle ritenute operate nell’anno solare precedente. Contiene i dati relativi alle certificazioni rilasciate ai contribuenti (redditi di lavoro dipendente, equiparati e assimilati), alle indennità di fine rapporto, ai redditi di lavoro autonomo, alle prestazioni in forma di capitale erogate da fondi pensione e alle provvigioni.
  • Modello 770 Ordinario 2014: sono tenuti a compilare e presentare questo modulo sempre i sostituti d’imposta, gli intermediari e altri soggetti che intervengono in operazioni fiscalmente rilevanti. I suddetti devono comunicare i dati relativi alle trattenute operate su dividendi, proventi di partecipazione, redditi di capitale, operazioni di natura finanziaria ed indennità di esproprio. Contestualmente, vanno inseriti anche i dati relativi ai versamenti effettuati, allele compensazioni operate e ai crediti di imposta utilizzati.

A seconda dei dati da trasmettere, un soggetto può presentare uno solo o entrambi i modelli, che vanno inviati per via telematica direttamente o tramite un intermediario abilitato (professionisti, associazioni di categoria, CAF).

Per chi opta per l’invio diretto, l’Agenzia delle Entrate informa che occorre utilizzare il Servizio Fisconline, se la dichiarazione da effettuare riguarda un numero non superiore a 20 di soggetti, o il Servizio Entratel per i soggetti superiori a 20.

Sono tenuti a consegnare il Modello 770:
  • Scadenza 770 per le società di capitali (società per azioni, in accomandita per azioni, a responsabilità limitata, cooperative e di mutua assicurazione) residenti nel territorio dello Stato;
  • Scadenza 770 per gli enti commerciali equiparati alle società di capitali residenti nel territorio dello Stato;
  • Scadenza 770 per gli enti non commerciali residenti nel territorio dello Stato;
  • Scadenza 770 per le associazioni non riconosciute, i consorzi, le aziende speciali istituite ai sensi degli artt. 22 e 23 della L. 8 giugno 1990, n. 142, e le altre organizzazioni non appartenenti ad altri soggetti;
  • Scadenza 770 per le società e gli enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato;
  • Scadenza 770 per i Trust;
  • Scadenza 770 per i condomìni;
  • Scadenza 770 per le società di persone (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice) residenti nel territorio dello Stato;
  • Scadenza 770 per le società di armamento residenti nel territorio dello Stato;
  • Scadenza 770 per le società di fatto o irregolari residenti nel territorio dello Stato;
  • Scadenza 770 per le società o le associazioni senza personalità giuridica costituite fra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni residenti nel territorio dello Stato;
  • Scadenza 770 per le aziende coniugali, se l’attività è esercitata in società fra coniugi residenti nel territorio dello Stato;
  • Scadenza 770 per i gruppi europei d’interesse economico (GEIE);
  • Scadenza 770 per le persone fisiche che esercitano imprese commerciali o imprese agricole;
  • Scadenza 770 per le persone fisiche che esercitano arti e professioni;
  • Scadenza 770 per le amministrazioni dello Stato, comprese quelle con ordinamento autonomo, le quali operano le ritenute ai sensi dell’art. 29 del D.P.R. n. 600/73;
  • Scadenza 770 per i curatori fallimentari, i commissari liquidatori, gli eredi che non proseguono l’attività del sostituto d’imposta estinto.
Proroga 770 e nuova scadenza al 19 Settembre 2014

Entro quando pagare il modello 770-2014? Qual’è la data della proroga 770 anno 2014? Entrambi i modelli 770 (Semplificato ed Ordinario), come si apprende in queste ore, dovranno essere trasmessi online entro il prossimo mese di Settembre.

Per l’esattezza, infatti, il Governo ha aperto alla proroga 770, ma rimane l’incertezza sul termine ufficiale per la presentazione del modello 770/2014: probabilmente che la nuova scadenza venga fissata il 19 Settembre. Di fatto mancherebbe solo l’ufficialità.

Come compilare il modello 770 semplificato ed ordinario 2014

Sul sito dell’agenzia dell’entrate i software per la compilazione e la controllo del Modello 770:  Intanto sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate le applicazioni informatiche di compilazione e di controllo per i modelli 770/2014 Ordinario e Semplificato. Indirizzati ai sostituti d’imposta (intermediari e PA) i software sono eseguibili direttamente dal sito dell’AE e non necessitano di alcuna procedura di installazione né di aggiornamento.

I programmi predisposti dall’AE consentiranno di predisporre le dichiarazioni dei sostituti d’imposta, di impostare il relativo file da inviare in via telematica e di evidenziare, attraverso appositi messaggi di errore, anomalie o incongruenze riscontrate tra i dati contenuti nel modello 770 di dichiarazione e nei relativi allegati e le indicazioni fornite dalle specifiche tecniche e dalla circolare dei controlli.

I soggetti momentaneamente all’estero non possono presentare la dichiarazione sempre attenendosi alla proroga 770 di settembre, presso banche convenzionate o uffici postali, né tramite raccomandata. Per la trasmissione telematica diretta, riassumendo, sono due le strade percorribili per la compilazione:

Per il calcolo dei soggetti da considerare, occorre far riferimento al numero complessivo dei righi compilati nei quadri SF, SG, SK, SL, SO e SR del modello (anche se riferiti allo stesso soggetto).
Se il sostituto ha presentato il modello 770 Semplificato per un numero di soggetti non superiore a 20, attraverso il servizio Fisconline, può presentare il modello 770 Ordinario con le stesse modalità soltanto se il numero di soggetti, riferito a quest’ultima dichiarazione, non è superiore a 20. In caso contrario, deve utilizzare il servizio telematico Entratel.

Chi è già abilitato al servizio telematico Entratel deve, in ogni caso, continuare ad avvalersene. La dichiarazione si considera presentata nel giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate. La prova della presentazione è data dalla comunicazione rilasciata per via telematica dall’Agenzia delle Entrate che attesta di aver ricevuto la dichiarazione.

Per leggere le istruzioni per la compilazione del modello 770-2014 ordinario e semplificato e tutte le info sulle eventuali sanzioni e il ravvedimento vi rimandiamo alle Guide Agenzia delle Entrate alla corretta compilazione dei Modelli 770-2014 Semplificato ed Ordinario.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. 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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto