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ForSUD: la Borsa della Ricerca sbarca all’Università di Salerno

Redazione Controcampus 27 Giugno 2014
R. C.
19/08/2024

Università degli Studi di Salerno - La Borsa della Ricerca ForSUD sbarca a Sud a Unisa In programma 700 colloqui di lavoro tra laureandi, laureati e dottori di ricerca e recruiters Si terrà dal 2 al 4 luglio al Campus di Fisciano la prima edizione della Borsa della Ricerca - forSUD, evento unico nel panorama nazionale che prevede la realizzazione di oltre 700 colloqui di lavoro tra laureandi, laureati, dottori di ricerca e recruiters di imprese, interessati a fare scouting mirato per la propria attività di R&D.



Organizzata dall’Università degli Studi di Salerno e dalla Fondazione Emblema (con il sostegno di MIUR, Invitalia, Camera di Commercio di Salerno, TechNapoli ed Unicredit), la manifestazione ricalca il format del Forum nazionale della Borsa della Ricerca, declinandolo sulle specificità del Sud, con l’opportunità concreta dei colloqui di lavoro che consentiranno ai giovani di incontrare in un’unica giornata decine di aziende di tutta Italia.

Borsa di Ricerca ForSUD

L’importanza della manifestazione ForSUD è testimoniata innanzitutto dal coinvolgimento: l’evento ospiterà oltre 70 imprese nazionali e locali (tra cui Novartis, Elica, Enel, Electrolux, IBM, KPMG, Loccioni, Unicredit per citarne alcune), 130 laureati e dottori di ricerca – scelti sulla base del merito e preparati all’evento con sessioni di coaching – e 40 start up, selezionate attraverso il sistema confindustriale, Invitalia, MIUR e TechNapoli. Saranno inoltre presenti 35 progetti PON, che hanno risposto alla call,  con numerose istituzioni nazionali e locali, pronte a condividere le proprie esperienze e fare sistema. Gli oltre 250 delegati accreditati animeranno la tre giorni con 700 colloqui di selezione e 600 appuntamenti one to one tra progetti PON o start up.
La manifestazione ForSud rappresenta un modello di riferimento importante – ha evidenziato il Presidente di Confindustria Campania Sabino Basso – per intensificare le relazioni dirette tra il mondo accademico e le realtà imprenditoriali. In particolare, favorire il confronto di merito tra due mondi che spesso nel Mezzogiorno hanno avuto difficoltà di dialogo, significa mettere in campo il tentativo concreto di costruire alleanze e collaborazioni in grado di incidere sui livelli di competitività delle divere aree regionali. Confindustria Campania – ha aggiunto Basso – guarda con attenzione a quanto meritoriamente realizzato a Salerno proprio perché il deficit di innovazione tecnologica si conferma una delle criticità più consistenti del sistema produttivo campano”.

La manifestazione ForSUD

FOR SUD è la prima edizione di un progetto pensato per il Mezzogiorno, con finalità ed obiettivi ben precisi.

“Scopo di questa manifestazione – dichiara il Rettore dell’Università di Salerno Aurelio Tommasetti – è quello di favorire la relazione tra l’Università e il mondo dell’impresa per trovare insieme soluzioni innovative allo sviluppo sociale, economico e culturale del nostro territorio. Al centro di questo progetto ci sono ancora una volta la ricerca e il trasferimento tecnologico, dimensioni per le quali siamo stati premiati dalle recenti classifiche di qualità come il migliore Ateneo del Mezzogiorno. Ma questo non basta: i nostri migliori laureati devono diventare i protagonisti dei progetti di trasferimento di conoscenza verso l’impresa, entrando in contatto con le aziende del territorio e presentando loro competenze e nuove professionalità”.

“Abbiamo promosso questo progetto convinti che sia possibile e doveroso realizzare un evento dedicato al tema del trasferimento della conoscenza, che mantenga la dimensione nazionale, in termini di partecipazione delle aziende, ma che sia al contempo fortemente incentrata sul meridione. – commenta Tommaso Aiello, CEO della Fondazione Emblema e ideatore della Borsa –  Nata per facilitare il dialogo tra due mondi che comunicano con grande fatica e favorire concretamente il trasferimento tecnologico, la Borsa nazionale ha visto nascere in cinque anni oltre quattrocento collaborazioni tra gruppi di ricerca e aziende. Speriamo che anche questo evento possa rappresentare un’occasione concreta di occupazione per molti brillanti ragazzi del Sud e un modello virtuoso per favorire concretamente il passaggio dall’Università al lavoro”.

“Incentivare l’innovazione tecnologica e la valorizzazione delle competenze professionali soprattutto nella fascia giovanile – ha dichiarato Mauro Maccauro, Presidente Confindustria Salerno – sono due priorità per il sistema economico e produttivo campano e meridionale. Proprio per questa motivazione la valenza di una manifestazione come “forSud” è da ritenersi a tutti gli effetti strategica. Confindustria da tempo investe sul tema della “ricerca industriale” incentivando l’uso dell’apprendistato di secondo livello e del dottorato industriale. Il dottorato di ricerca, infatti, dovrebbe essere, così com’è nel resto d’Europa, un canale privilegiato anche per la formazione dei “ricercatori industriali”: figure ad altissima competenza che rispondano ai fabbisogni più complessi e sfidanti d’innovazione e di competitività delle imprese. A tal proposito, è di prossimo avvio, un progetto nazionale che ha l’obiettivo di favorire l’inserimento in tre anni di 100 dottori di ricerca eccellenti in imprese ad alta capacità di innovazione.”

E’ in questa direzione -ha concluso Maccauro- che è necessario continuare a concentrare gli sforzi comuni sui territori anche perchè tra i riflessi positivi si può annoverare la ricaduta in termini di opportunità di inserimento delle giovani eccellenze professionali nelle realtà aziendali. Un modo concreto e lungimirante per tamponare la fuga di talenti dalle nostre regioni e di arricchire, nello stesso tempo, le imprese di valore aggiunto proprio su un terreno fortemente competitivo come quello delle innovazioni di processo e di prodotto”.

Il Prof. Pietro Campiglia, Delegato del Rettore al Fund Raising, sottolinea: “Il processo di globalizzazione ha profondamente modificato l’ordine economico mondiale, alterando gli equilibri preesistenti tra i vari competitors. In questo nuovo scenario, il principale motore di crescita economica deve essere l’innovazione, ovvero il trasferimento di nuove tecnologie e competenze dai produttori di conoscenza (quali università ed Enti di ricerca, di natura prevalentemente pubblica) agli utilizzatori (le imprese). La Borsa della Ricerca è un’iniziativa che nasce proprio per favorire il contatto tra il mondo della ricerca universitaria (gruppi, dottori di ricerca, spin-off) e quello delle Imprese, per creare occasioni concrete di trasferimento di tecnologia e di innovazione”.

“Abbiamo voluto realizzare un evento articolato, in grado di interessare e coinvolgere target diversi, dai laureati alle imprese, dai gruppi di ricerca alle start up, dalle istituzioni alle associazioni di categorie.  – aggiunge Campiglia – Nei tre giorni della Borsa, il Campus di Fisciano si trasformerà in uno spazio di interconnessioni tra università, mondo produttivo e territorio, per favorire lo scambio di informazioni sui fabbisogni professionali delle imprese, sulla reale spendibilità dei titoli di studio nel mercato del lavoro, sulle prospettive di sviluppo delle competenze e delle professioni”.

La Borsa della Ricerca – forSUD sarà anche l’occasione per discutere di alcuni temi strategici: la sessione plenaria che aprirà i lavori nel pomeriggio del 2 luglio vedrà i Rettori di dodici atenei del Sud Italia confrontarsi sul ruolo della ricerca accademica e sul tema del trasferimento della conoscenza, mentre la plenaria del 3 luglio metterà a confronto autorevoli rappresentanti del mondo accademico e politico sul tema della terza missione dell’università.

I workshop – distribuiti nelle tre giornate –  si concentreranno invece  sull’autoimprenditoria e sugli strumenti a supporto dei giovani che vogliono sviluppare start up: si parlerà di crowdfunding, ma anche di sostegno da parete di istituti di credito e incubatori d’impresa. Innovativo nel panorama nazionale anche il calendario di incontri – il 4 luglio – tra Progetti PON e tra start up delle regioni convergenza, per favorire concretamente l’integrazione tra progetti complementari o sinergici.

A partire da metà giugno, sul portale Borsa della ricerca è stato attivato un ambiente virtuale in cui i delegati possono scegliere quali candidati incontrare e le realtà con cui confrontarsi, ricercando per parola chiave, area scientifica o cluster applicativo, al fine di individuare le competenze più in linea con i propri fabbisogni e costruire una agenda di appuntamenti ad hoc sulla base delle specifiche esigenze di recruiting e networking.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto