La politica di giustizia dell’UE ha subito un cambiamento radicale negli ultimi anni. Il portafoglio Giustizia è stato creato solo nel 2010 e da quel momento la Commissione ha presentato oltre 50 iniziative in questo settore, realizzando il 95% delle misure previste dal programma di Stoccolma e avviando l’istituzione di una Procura europea.
Una sfida che, per essere vincente, ha bisogno di un giusto mix di elementi: consolidare i risultati raggiunti, codificare la normativa e le prassi dell’Unione laddove necessario e integrare, se del caso, il quadro esistente con nuove iniziative. Di tutto questo si parlerà nel convegno Verso uno spazio comune europeo di giustizia che si terrà giovedì 15 maggio 2014 alle ore 9,30 presso l’Aula “Nicola Cilento” dell’Università di Salerno.
L’iniziativa, promossa dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Salerno, ha ricevuto il patrocinio della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale – Sezione Campania (Napoli) e si inquadra nell’ambito delle attività didattico-scientifiche realizzate dall’Osservatorio sullo spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia, istituito presso l’Università di Salerno e diretto dalla Prof.ssa Angela Di Stasi, Ordinario di Diritto dell’Unione europea.I lavori, che dureranno l’intera giornata, saranno introdotti e coordinati dal Giudice della Corte costituzionale Prof. Giuseppe Tesauro.
La giornata si svilupperà in due sessioni mattutine che analizzeranno le conseguenze del rapporto tra la costruzione di uno spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia integrato e la piena tutela dei diritti fondamentali, nonché le implicazioni in tema di cooperazione giudiziaria in materia civile e penale tra gli Stati membri dell’UE.Nel pomeriggio, la riflessione, incentrata sui limiti tra il perfezionamento dello spazio europeo di giustizia e il rispetto delle specificità ordinamentali degli Stati membri dell’Unione, costituirà anche l’occasione per la verifica dei risultati realizzati nell’ambito del Programma “Messaggeri della Conoscenza” e, nello specifico, del Corso di European Union Constitutional Law che si è svolto presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Salerno.
Il programma, promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e finalizzato a realizzare iniziative sperimentali di didattica integrativa volte a mettere a disposizione degli studenti metodi di insegnamento e di ricerca tipici di altri sistemi educativi, ha visto la collaborazione tra l’Università di Salerno e quella di Exeter (Gran Bretagna).Il Convegno è l’ideale suggello alla firma del Protocollo d’intesa tra la Corte di Appello di Salerno e l’Università di Salerno, finalizzato a fornire un contributo al processo di “circolazione” dei valori giuridici tra giurisdizioni italiane ed europee nello spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia, attraverso strumenti ed iniziative di alta qualificazione scientifica con ricadute professionalizzanti.