L'orientamento universitario e la scelta dell’Università da parte, soprattutto, di tutti i ragazzi che quest’anno affronteranno la maturità è un passo fondamentale per la propria vita.
Mario Panizza
La scelta dell’Università da frequentare capita, purtroppo, che venga fatta frettolosamente e, di conseguenza, lo studente si trova di fronte a delle spiacevoli scoperte e a dover fare i conti con le difficoltà consequenziali.
Questo succede perché, secondo le statistiche, il 30% dei maturandi pensa soltanto la maturità a quale corso scegliere e quasi il 10%, invece, sceglie addirittura all’ultimo minuto senza un adeguato orientamento universitario.
Tutto ciò suscita nella matricola angoscia e afflizione soprattutto se, la scelta non ponderata, ha avuto le inevitabili conseguenze negative. Come evitare tutto questo? Di seguito alcuni consigli su quale università scegliere i consigli all’orientamento universitario da parte dei Rettori.
Guida all’orientamento universitario, consigli su quale università scegliere
Orientamento universitario secondo il criterio della distanza casa – università : lo studente, fresco di maturità, deve essere cosciente del grande salto di qualità che sta per compiere; non più, dunque, la vita da scolaretto con la pappa pronta a casa e gli stessi orari tutti i giorni. L’università, molto spesso, si trova a distanza da casa propria; è opportuno, dunque, che il ragazzo rifletta sulla propria personalità e sulla sua capacità di allontanarsi tanto da casa propria. Più lontano si va e meno saranno le occasioni di tornare a casa, da i propri familiari e amici. Se sapete già di amare la vostra casa e di avere bisogno di sentirvi liberi di tornarci ogni qual volta lo vogliate il suggerimento è scegliere un ateneo poco distante dal vostro paese. Nel caso in cui non è possibile, lavorate su voi stessi e cercate in tutti i modi di accettare la distanza, facendo sì da non renderla fonte di disagio fuori casa e, dunque, causa di rallentamento negli studi.
Orientamento universitario secondo il criterio della qualità dell’ateneo: in seguito alla scelta della facoltà (prima importante scelta), fatta in base alla consapevolezza delle proprie attitudini e passioni, è importante scegliere un ateneo capace di offrire la migliore preparazione in quella specifica materia. Per quanto ogni università italiana ha il proprio meglio da offrire agli studenti, ognuna di esse ha una certa specializzazione in una facoltà. Ci sono casi in cui, infatti, alcuni atenei sono maggiormente sviluppati nel dipartimento di economia, di lettere, di comunicazione e così via. È bene, dunque, informarsi se l’ateneo scelto sia in grado di offrire la preparazione che ci si aspetta oppure no.
Orientamento universitario secondo il criterio dei servizi e dei costi dell’ateneo: per quanto possa sembrare “poco elegante” e venale, è importante anche considerare il rapporto qualità-prezzo dell’ateneo scelto. Se si cerca una università in grado di soddisfare le possibilità economiche a propria disposizione è bene consultare i dati essi a disposizione dal Censis in cui sono elencate, a seconda della categoria di appartenenza, i migliori atenei in Italia.
Orientamento Universitario e Classifica Università Repubblica Censis:
Il voto è la media della valutazione di: servizi, strutture, web, internazionalizzazione e spese per borse ed altri interventi
MEGA ATENEI (oltre 40.000 iscritti)
1. Bologna 93,7 2. Padova 87,9 3. Pisa 85,8 4. Firenze 84,1 5. Torino 83,1 6. Roma Sapienza 81,7 7. Palermo 81,1 8. Milano Studi 80,4 9. Bari 79,0 10. Catania 77,4 11. Napoli Federico II 75,6
GRANDI ATENEI (da 20.000 a 40.000 iscritti)
1. Pavia 94,1 2. Calabria 93,3 3. Parma 88,5 4. Cagliari 87,3 5. Genova 86,8 6. Perugia 86,2 7. Verona 86,0 8. Roma Tor Vergata 82,7 9. Milano Bicocca 81,2 10. Salerno 79,0 11. Roma Tre 78,5 12. Messina 76,6 13. Chieti-Pescara 75,1 14. L’Aquila 73,3 15. Caserta 70,2
Per avere una visione più chiara sull’orientamento universitario e al fine di avere consigli su quale università è meglio scegliere abbiamo chiesto a diversi rettori di università italiane quali, secondo loro, sono i criteri e i modi più giusti per fare in maniera oculata una scelta tanto importante.
Il Magnifico Rettore dell’Università di Bologna prof. Ivano Dionigi ha voluto sottolineare l’importanza dell’orientamento universitario e della capacità degli atenei, nel casso specifico l’Unibo, di mettersi a disposizione degli studenti per valutare l’ateneo scelto e le singole facoltà.
“Il 4 e 5 marzo, l’Università di Bologna promuove Alma Orienta, una due giorni dedicata all’orientamento universitario per gli studenti delle scuole superiori. L’Università di Bologna offre alle ragazze e ai ragazzi che frequentano il quarto e quinto anno della scuola secondaria di secondo grado una serie di attività che puntano ad una scelta consapevole ed informata del percorso universitario.
Tra queste, l’appuntamento principale è quello di Alma Orienta, che quest’anno si tiene il 4 e 5 marzo alla Fiera di Bologna. Sono giornate in cui un giovane si trova a decidere il proprio futuro e questa responsabilità ce la sentiamo addosso. Cercheremo quindi di creare un contesto di accoglienza attorno allo studente, per assisterlo al meglio nella sua scelta“.
Mario Panizza
A dare la propria opinione sull’orientamento universitario è stato anche il Magnifico Rettore prof. Mario Panizza, Università Roma Tre, che ha dichiarato quanto segue. “Penso sia importante che i giovani affrontino il percorso universitario tenendo conto dei propri interessi e delle proprie inclinazioni, avendo come obiettivo una formazione flessibile e polivalente, che sappia adattarsi alle continue trasformazioni del mondo del lavoro. In quest’ottica l’Università degli Studi Roma Tre cerca di offrire ai suoi studenti una preparazione che tenga conto delle innovazioni e dei cambiamenti in tutti i settori disciplinari e organizza le “Giornate di Vita Universitaria”.
“Per coinvolgere gli studenti delle superiori in una riflessione sulle loro scelte future, anche attraverso un confronto con gli studenti seniores”.
La Forgia
Anche l’ex Rettore dell’Università del Salento, prof. Ing. Domenico Laforgia, ha esposto quali secondo lui sono i criteri più appropriati che le matricole devono utilizzare per scegliere il migliore ateneo e per un adeguato orientamento universitario. “Ci sono diverse valutazioni da fare. La prima di ordine economico-familiare, meglio una sede vicina se le condizioni economiche non consentono di vivere a lungo fuorisede, poi l’immagine dell’Ateneo, la sua storia recente, la qualità dei suoi docenti, la qualità dei suoi corsi, i servizi offerti, i servizi generali di Ateneo. Un Ateneo 2.0 consente indubbi vantaggi rispetto ad uno che non ha ancora completato la modernizzazione informatica.”
“La presenza di adeguate iniziative extracurriculari che consentono di sviluppare in modo più armonioso la preparazione completandolo con lo sport, ovvero iniziative teatrali, musicali etc. Un elemento di valutazione è anche la rinomanza delle attività di ricerca nel settore di propria vocazione. Ogni Università presenta le sue specializzazioni che sono collocate ai primi posti in una comparazione nazionale ed internazionale. In tutte le Università si fa ricerca buona, ma ciascuna Università ha i suoi centri di eccellenza. In generale consiglierei di fare una triennale vicino casa, generalmente a basso investimento iniziale, poi dopo aver dimostrato le proprie capacità suggerisco di investire in una magistrale prestigiosa, la migliore del settore prescelto, dovunque essa sia. In questo modo lo studente vede ottimizzato il suo percorso universitario, completa la sua preparazione con la conoscenza di due Università, sviluppa l’autonomia personale che il vivere fuorisede consente, acquisisce il miglior titolo possibile nel settore di specializzazione che sceglie, ottimizza i i propri costi”.
Attilio Mastino
Abbiamo avuto, infine, la possibilità di chiedere anche al Magnifico Rettore dell’Università di Sassari, prof. Attilio Mastino, quali secondo lui sono i criteri che gli studenti devono adottare per scegliere al meglio l’ateneo da frequentare, i suoi consigli sull’orientamento universitario.
“Credo sia giusto che gli studenti consultino le classifiche in cui si collocano le università e le singole facoltà italiane in una graduatoria come, ad esempio, la graduatoria Repubblica-Censis nella quale il nostro ateneo si colloca al terzo posto degli atenei medi.
Credo, inoltre, che lo studente debba entrare a contatto con l’ufficio orientamento; l’Università di Sassari, ad esempio, dispone di un Centro Orientamento Studenti il quale lavora in ingresso, in itinere e in uscita dello studente dall’università. Ogni anno il Centro si occupa di organizzare il “Salone dello Studente” dove viene presentata l’offerta formativa. Quella dell’ateneo di Sassari è un’offerta molto ampia e generalista così da suscitare nello studente curiosità, interesse, passione e voglia di approfondire così da metterlo nella prospettiva di una preparazione universitaria adeguata e, soprattutto, una posizione lavorativa che sia finalizzata non tanto allo stipendio ma alla voglia di coltivare passioni proprie e di considerare, dunque, il lavoro non come un peso ma come un’occasione di benessere e di soddisfazione”.
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto
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