• de Durante
  • Mazzone
  • Chelini
  • Romano
  • Miraglia
  • Barnaba
  • Antonucci
  • Santaniello
  • Algeri
  • Leone
  • Paleari
  • Coniglio
  • Rossetto
  • Napolitani
  • Crepet
  • Buzzatti
  • Tassone
  • Bruzzone
  • Gelisio
  • Quarta
  • di Geso
  • Califano
  • Pasquino
  • Ferrante
  • Bonanni
  • Romano
  • Cacciatore
  • Rinaldi
  • Grassotti
  • Valorzi
  • Ward
  • Baietti
  • Dalia
  • Cocchi
  • Bonetti
  • Gnudi
  • Catizone
  • De Luca
  • Andreotti
  • Casciello
  • Falco
  • Boschetti
  • De Leo
  • Scorza
  • Carfagna
  • Liguori
  • Quaglia
  • Alemanno
  • Meoli

Materie prima e seconda prova esame di maturità 2014: ecco quali sono

Redazione Controcampus 6 Febbraio 2014
R. C.
28/08/2024

La prima e la seconda prova dell'esame Maturità 2014 si terranno rispettivamente mercoledì 18 giugno 2014 e giovedì 19 giugno 2014.



Come ogni anno di questi tempi l’argomento Maturità coinvolge tutti gli studenti all’ultimo anno di scuole superiori.

La domanda classica riguarda le prove: quali saranno le materie per la prima e per la seconda prova? Scopriamo insieme tutte le novità sull’esame maturità 2014.

Novità sulle materie prima e seconda prova dell’esame di maturità. Sulla prima prova non ci sono dubbi, ovviamente: italiano.

Le tracce proposte saranno, così come ogni anno, quella di letteratura, di storia, socio-economica, generale e scientifica. Sarà discrezione dello studente decidere quale delle tracce proposte sia la più adatta alle proprie attitudini  e, soprattutto, alle proprie competenze.

Per la seconda prova della maturità, invece, la questione è più complessa. Ogni tipologia di istituto, infatti, propone un compito in base all’indirizzo della scuola stessa. È il Miur a decidere le materie della seconda prova per ogni indirizzo di studi.

Elenco materie prima e seconda prova esame di maturità 2014 stabilite dal Miur

  • Liceo classico: Greco;
  • Liceo scientifico: Matematica;
  • Liceo linguistico: Lingua straniera;
  • Liceo pedagogico: Pedagogia
  • Istituto tecnico commerciale (ragionieri): Economia aziendale;
  • Istituto tecnico per geometri: Estimo;
  • Istituto tecnico per il turismo: Tecnica turistica;
  • Istituto tecnico industriale (elettronica e telecomunicazioni): Elettronica;
  • Istituto tecnico industriale (elettrotecnica ed automazione):  Elettrotecnica;
  • Istituto tecnico industriale (informatica): Informatica generale e applicazioni tecnico-scientifiche;
  • Istituto professionale per agrotecnico: Economia agraria;
  • Istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazioneAlimenti e alimentazione;
  • Istituto professionale per i servizi sociali: Psicologia generale e applicata;
  • Istituto professionale per Tecnico delle industrie meccaniche: Tecnica della produzione e laboratorio.

È stato il Miur a comunicare attraverso il decreto emanato in questi giorni l’elenco delle materie prima e seconda prova dell’esame di maturità. Come è possibile notare dall’elenco, per gli Istituti tecnici e professionali sono state scelte delle materie prima e seconda prova dell’esame di maturità che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale. La seconda prova, dunque, può essere svolta, così come in passato, in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando, se necessario, anche i laboratori dell’istituto.

Ma cosa ne pensano studenti e docenti d’Italia su Maturità 2014. Per quanto riguarda il nord Italia, abbiamo fatto qualche domanda alla professoressa Mele, insegnante che esercita in Veneto, alla quale abbiamo chiesto qualche consiglio sulla prova di Greco per il liceo classico.

Professoressa Mele, quale consiglio si sente di dare agli studenti del liceo classico che affronteranno la prova di greco?

Generalmente si tende a pensare si preferibile svolgere la prova di latino piuttosto che quella di greco; non è detto sia così. Il latino presenta moltissime difficoltà, così come il greco, ma nasconde anche mole insidie su cui molti studenti, purtroppo, possono inciampare. Non vorrei essere di parte in quanto insegnante di greco, ma trovo sia più facile appassionarsi a questa disciplina; è bene sin a ora, visto che siamo a metà anno, che i ragazzi imparino a studiare con passione la disciplina anche grazie all’aiuto del docente.

È nostro dovere trasmettere la nostra passione ai ragazzi in modo da permettere loro di affrontare lo studio con più voglia, cosa che consentirà loro di approcciare alla seconda prova della maturità 2014 con più tranquillità.

Stessa domanda è stata fatta a Sara, studentessa della regione Veneto, sulla seconda prova della Maturità 2014.

Sara, ti senti sufficientemente preparata per affrontare le materie prima e seconda prova dell’esame di maturità?

Direi di si. Scoprire che dovrò tradurre la versione di greco mi sono preoccupata un po’. Non è la mia disciplina preferita ma ho delle basi solide perché, fortunatamente, ho un’insegnante che mi ha dato tutte le basi necessarie per poter fare una prova più che sufficiente.

Nonostante questo, ammetto, non mi sento molto sicura. Molto probabilmente chiederò qualche lezione privata, non basta mai l’esercizio!

Per quanto riguarda il centro Italia abbiamo chiesto alla professoressa Bruno, insegnante di matematica che esercita nella regione Lazio, alla quale abbiamo chiesto la sua opinione in merito alla prova di matematica.

Professoressa Bruno, cosa ne pensa della prova di matematica, scelta come seconda prova per la Maturità 2014 presso i licei scientifici?

Sarò incera: ogni anno mi sono ritrovata di fronte ad una delusione. Credo che le prove siano ogni anno sempre più difficili; è normale che noi professori siamo in grado di risolverli ma, in base alla mia esperienza, le prove sono state sempre molto complesse e un ragazzo di quinto superiore difficilmente è in grado di risolverlo. Alla luce di questa difficoltà è nostro compito stare molto attenti ai movimenti tra gli studenti: parte automaticamente la caccia a chi passa per primo il compito.

È capitato spesso che, purtroppo, i ragazzi hanno iniziato a collaborare e siamo stati costretti (se riuscivamo a scoprirli!) a fare spostamenti di banco o appostamenti a mo’ di soldati tra i ragazzi per non farli copiare. All’atto della correzione, però, ci accorgevamo immediatamente che qualcuno aveva copiato poiché trovavamo il risultato esatto ma alcuni numeri sbagliati. I miei consigli ai ragazzi, dunque, sono di studiare prima per arrivare preparati, così da non essere costretti a cercare di copiare dal compagno. Voglio, infine aggiungere un ultimo consiglio: perdonate l’ironia ma, se proprio dovete copiare, cercate di farlo bene!

Ilaria, studentessa della regione Lazio, esprime la propria preoccupazione per la prova di matematica.

Ilaria, cosa hai provato quando hai saputo che la seconda prova della Maturità 2014 sarà matematica per il liceo scientifico?

In verità, non è stata una grande sorpresa per me e per i miei compagni. Sapevamo che il Miur avrebbe scelto matematica come materia per la seconda prova della Maturità 2014, ormai è assodato che la disciplina sia questa. Certo, avremmo preferito diversamente perché sappiamo tutti, grazie ai racconti di amici che hanno svolto l’esame negli anni precedenti, quanto sia difficile questa prova.”

“D’altro canto è stato d’aiuto aspettarsi questa prova perché ci stiamo preparando dal terzo anno ad affrontare prove di matematica complesse. Abbiamo conoscenze sufficienti per affrontare la prova nel miglior modo possibile, ci auguriamo che la scuola provveda, almeno un mese prima dell’esame, ad organizzare incontri pomeridiani con il professore di matematica per fare esercitazioni, approfondimenti e, soprattutto, simulazioni.

Abbiamo chiesto, infine, al professore Fiore, docente di psicologia, sociologia e pedagogia che esercita in Campania, cosa ne pensa della scelta di pedagogia come seconda prova per la Maturità 2014.

Professore Fiore, cosa ne pensa della scelta del Miur di assegnare come materia per la seconda prova della Maturità 2014 pedagogia?

La reputo la scelta più giusta. Per il liceo socio-psico-pedagogico poter svolgere una prova su questa materia è una grande possibilità poiché, con la pedagogia, è possibile attingere anche alle altre due discipline di riferimento, ossia sociologia e psicologia. Per questo motivo, consiglio ai ragazzi che frequentano questo indirizzo di non sottovalutare assolutamente lo studio delle altre due discipline: psicologia, sociologia e pedagogia sono discipline collegate, l’una influenza l’altra. Allenatevi, inoltre, ad essere sintetici in quanto non sarà un altro tema di italiano ma una sorta di relazione su un tema di pedagogia scelto dal Ministero.

A concludere la nostra ricerca è Jessica, studentessa campana, che ci ha detto cosa pensa della scelta del Miur di assegnare come materie prima e seconda prova dell’esame di maturità 2014 pedagogia.

Jessica, cosa ne pensi della scelta fatta dal Miur di assegnarvi pedagogia per la seconda prova dell’esame Maturità 2014?

Ce lo aspettavamo. Negli ultimi anni  è stata la scelta più frequente e, in verità, siamo più che contenti. La pedagogia costituisce la nostra disciplina di riferimento, è quella su cui si basa l’indirizzo del nostro corso di studi e ci permette di incrociare le conoscenze con tutte le altre discipline. Ci stiamo preparando su tutti i pedagoghi più importanti e sull’influenza che molti di loro, alcuni studiati anche in filosofia, hanno sugli altri. Speriamo solo che la traccia non sia troppo specifica ma che ci permetta di ampliare il discorso che faremo nella sviluppo della traccia proposta.

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto