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Tesi di Dottorato. Come scrivere e chiedere la tesi di dottorato di ricerca

A. A.
14/11/2024

Tesi discussa e voto di laurea proclamato.


L’università è finita, è il momento di immettersi nel mondo del lavoro.

Per molti il percorso universitario può continuare post lauream grazie al dottorato di ricerca.

Il dottorato di ricerca è un titolo accademico post lauream che permette ai laureati più meritevoli di continuare il loro percorso di ricerca e studio all’interno dell’università per presentare, a conclusione del dottorato, una tesi di dottorato che esporrà tutto il lavoro di ricerca che si è svolto durante il dottorato.

Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta e in cosa consiste il dottorato di ricerca e la tesi di dottorato finale.

Il dottorato di ricerca è il grado più alto di istruzione che è previsto nell’ordinamento accademico italiano, come è espresso nell’articolo 4 della legge n.210/98. L’obiettivo del dottorato di ricerca è quello di fornire le competenze necessarie a sviluppare una ricerca, descritta all’interno della tesi del dottorato, che possa essere necessaria e utile all’Università, ad un Ente pubblico o a Soggetti privati. La ricerca va condotta sia attraverso programmi di didattica avanzata, sia tramite l’approfondimento individuale, e in molti casi anche attraverso lo scambio culturale con altri Paesi. Il corso si conclude con l’elaborazione di una tesi di dottorato finale condotta con metodo scientifico.

Il corso di dottorato è a numero chiuso; l’ammissione avviene tramite concorso pubblico, con valutazione di titoli e prove di esame. Le tipologie di concorso possono essere diverse per i vari dottorati, è pertanto necessario fare riferimento ai singoli bandi. Tutte le università italiane, all’interno dei siti online, hanno delle sezioni specifiche dove inseriscono i bandi dei dottorati di ricerca. Il dottorato di ricerca, solitamente che una durata di tre anni, ma in nessun caso supera i cinque anni.

Come scrivere e chiedere la tesi di dottorato di ricerca: info e consigli

Facsimile ed esempio del frontespizio di una tesi per dottorato << scarica

Una volta svolto il concorso, si crea una graduatoria dei vincitori del bando.

Almeno la metà dei posti messi a concorso sono coperti da borse di studio, che permetteranno ai vincitori più meritevoli avere una indipendenza economica.

I requisiti minimi per poter partecipare al bando di concorso per il dottorato di ricerca sono:

In alcuni dottorati di ricerca sono richiesti dei requisiti minimi specifici e quindi bene controllare i bandi. I candidati vincitori del bando, entro tre giorni lavorativi dalla data di pubblicazione della graduatoria sul sito dell’Ateneo dovranno, pena l’esclusione, pagare le tasse e i contributi di iscrizione previsti, utilizzando esclusivamente la procedura di pagamento online, raggiungibile dal sito di Ateneo e cliccando sulla voce ”Immatricolazione Dottorato di ricerca” o ”Dottorati di ricerca” o ”Iscrizione ai dottorati di ricerca”.

Durante l’iscrizione i candidati dovranno presentare anche:

Al termine del dottorato di ricerca e a conclusione della ricerca che si è portati avanti, il dottorando dovrà scrivere la tesi di dottorato, all’interno della quale dovrà spiegare qual è la ricerca che ha condotto e a quali risultati ha portato. 

*Impaginazione e Struttura della Tesi: Essendo obbligatoria una stampa su fogli in formato A4 (21 x 29,7 cm), ti suggeriamo di impaginare il testo impostando le seguenti dimensioni (utilizzando il programma “Word” per Windows si accede all’impostazione dei margini attraverso la finestra: File/Imposta pagina…).

*Nota bene, si tratta di indicazioni di massima e non di parametri tassativi.

La scrittura della tesi di dottorato avverrà in collaborazione con il relatore della tesi di dottorato, un po’ come avviene durante la scrittura della tesi triennale e della tesi magistrale all’università. Consultandovi con il relatore della tesi di dottorato potrete concordare i tempi entro cui scrivere la tesi.

La tesi dovrà essere consegnata a conclusione del dottorato di ricerca

Una volta redatta la tesi di dottorato e conseguito il titolo, è possibile pubblicare la tesi di dottorato. La pubblicazione della tesi di dottorato rende più prestigioso il curriculum e da notorietà al lavoro svolto. Esistono due tipi di modi per pubblicare la tesi di dottorato:

Per avere il parere di un esperto abbiamo sentito il professor A.R. dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna coordinatore del dottorato di ricerca in chimica e Francesca G. dottoranda in Agraria nella stessa università a Bologna.

Prof. qual è l’importanza principale del dottorato di ricerca, sia dal punto di vista dell’università sia dal punto di vista dello studente dottorando.

A.R.L’università attraverso i dottorati di ricerca punta sulle eccellenze dei propri studenti i quali sono portati a collaborare con l’università stessa e continuare gli studi, ricercare e scoprire cose nuove che aumentano il prestigio dell’università e dello studente stesso.

F.G.Per coloro che volessero rimanere all’interno del mondo universitario il dottorato è fondamentale. Inoltre ti permette di venire a conoscenza di moltissime cose nuove e nuovi modi di studiare e ricercare. Dal punto di vista dello studente aumento in maniera enorme il tuo prestigio e se sai giocartela bene èuò essere la carta che ti farà diventare un professore universitario.

La pubblicazione della tesi è importante per lo studente dottorato? Che vantaggi può portare all’Università?

A.R.Un’università che ospita dottorati che pubblicano in continuazione su riviste specializzate, non può essere che una ottima università.

F.G. Il prestigio del tuo curriculum aumenta molto. Gli studiosi che si interessano dello stesso ambito verranno a conoscenza del tuo lavoro e potranno offrirti anche dei posti di lavoro in università o enti diversi.

Quale consiglio dareste ai ragazzi che si stanno avvicinando ai dottorati di ricerca?

A.R. Rappresenta una delle migliori occasioni per crescere mentalmente e culturalmente.

F.G. – Sarà dura, ma potrà portarvi vantaggi enormi.

Vincenzo Gatta

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Antonietta Amato Studentessa alla facoltà di Economia, è entrata nel mondo del giornalismo giovanissima. Ha partecipato in qualità di direttrice ad un progetto che prevedeva la diffusione locale di un giornale prodotto completamente da ragazzi, i cui proventi sono stati devoluti interamente all’Unicef . Animata anche dalla passione per la scrittura, si è diplomata con una buona media al liceo classico, si è iscritta alla facoltà di economia e gestisce un’attività commerciale, ma continua a coltivare il sogno di poter lavorare un giorno in un’azienda che faccia dell’informazione apartitica la sua capacità distintiva. Il suo compito a Controcampus prevede la risoluzione di tutte le questioni relative alla organizzazione amministrativa, gestione utenze presso la testata: sarà ben disponibile a dare ai nostri collaboratori tutte le relative informazioni. Leggi tutto