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Storia di ordinario nepotismo

11 Gennaio 2012
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01/09/2024

L’avvenimento che ha del surreale, ha come ambientazione il dipartimento di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Università di Pavia.



Viene bandito un concorso, che dietro finanziamento dell’associazione onlus Humana Forma, prevedeva l’assunzione di un ricercatore per cinque anni e un successivo incarico nell’ateneo alla fine del periodo di ricerca.

Si penserebbe ad un posto ambito da centinaia di laureati, ma, ed è solo la prima stranezza, rispondono al bando solo un ricercatore napoletano e Silvia Scevola. Un anno dopo al momento del colloquio orale con i candidati, seconda stranezza, si presenta solamente Silvia Scevola. La questione sembra semplicissima, infatti, la candidata ottiene il posto di ricercatore dopo pochi giorni, dietro firma del contratto del rettore dell’università Angiolino Stella, che dichiara, come ovvio, vincitrice del concorso l’unica candidata Silvia Scevola. Fin qui sembra una storia strana e tragicomica, ma c’è di peggio.

Infatti, ci sono delle informazioni che sono necessarie alla perfetta comprensione dell’accaduto: il padre della candidata è Daniele Scevola, docente della Facoltà di medicina di Pavia oltre ad essere componente del consiglio direttivo della onlus Humana Forma all’epoca del finanziamento; Angela Faga, docente di chirurgia plastica e ricostruttiva, dirigente dell’unico reparto presso la Fondazione Maugeri e all’epoca presidente della onlus, è nientemeno che la madre della candidata; il marito della candidata, Giovanni Nicoletti, lavora presso lo stesso reparto della fondazione della suocera.

Non c’è da meravigliarsi il ricorso presentato alla Commissione Etica abbia avuto un esito negativo per Silvia Scevola, che non ha potuto prendere servizio il 31 dicembre, secondo contratto, poiché il bando è stato annullato.

La madre della candidata, ha però una diversa visione dei fitta, infatti, Angela Faga ha dichiarato: “Dietro al ricorso c’è un eccezione del Senato accademico preoccupato che il finanziamento privato possa in qualche modo l’indipendenza della programmazione universitaria. Ma questo era già stato appurato quando l’Ateneo ha autorizzato la convenzione”.

Queste sono le cose che accadono purtroppo nel sistema universitario, dove l’unico merito che sembra avere importanza è essere figlia di…

Vincenzo Gatta

© Riproduzione Riservata
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