che ha analizzato il panorama universitario del nostro paese. Nella sua indagine Censis, pubblicata sul quotidiano “la Repubblica”, ha valutato molto positivamente i corsi di laurea (complessivamente 14 tra triennali e specialistici).
Il profilo dei docenti, le attività di ricerca, la rete di rapporti internazionali, tutti fattori strategici di crescita della facoltà insieme alla “produttività”.
I tempi di laurea sono infatti regolari, pochi gli iscritti in ritardo con il percorso di studio, pochi i ragazzi che abbandonano gli studi dopo i primi anni.
“Ormai da alcuni anni il Censis conferma le due facoltà umanistiche dell’Università di Siena in testa alle sue classifiche, e questo ci fa molto piacere”.
Ha commentato il preside della facoltà aretina Camillo Brezzi.
“Oggi gli iscritti ai corsi di laurea, di laurea specialistica e ai master della facoltà sono oltre duemila, il 30 per cento in più di cinque anni fa, c’è un rapporto privilegiato tra docenti e studenti, la vita universitaria si svolge in un campus dove sono riuniti tutti i servizi e l’intensa attività di ricerca dei docenti permette di offrire insegnamenti di qualità, attenti alla tradizione culturale dell’ateneo e all’innovazione nei diversi settori di studio; i nostri ragazzi”.
KìHa aggiunto il professor Brezzi. “Hanno inoltre l’opportunità di fare esperienze di studio all’estero grazie alle tante relazioni che la facoltà intrattiene con atenei europei, nell’ambito del progetto Socrates-Erasmus, e statunitensi, come quelli di Rochester e di Oklahoma”.